I METALLI Prof. M.Torella.

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Transcript della presentazione:

I METALLI Prof. M.Torella

I METALLI I MATERIALI 5 GRANDI CLASSI I METALLI FIBRE TESSILI IL LEGNO PLASTICHE POSSONO ESSERE DIVISI IN FIBRE TESSILI VETRO E CERAMICHE

MATERIALI ARTIFICIALI I METALLI MATERIALI NATURALI I MATERIALI MINERALI BIOLOGICI SI DIVIDONO IN MATERIALI ARTIFICIALI Materie plastiche Gomme sintetiche Materiali compositi Leghe metalliche … Legno Gomma Pelli Fibre tessili naturali … Metalliferi Non Metalliferi Ferro Rame Piombo Stagno … Pietra Sabbie Argilla Marmo …

I METALLI Dal punto di vista chimico, gli elementi che si trovano in natura si dividono in metalli, non metalli,  semimetalli e gas nobili. I metalli sono solidi a temperatura ordinaria (eccetto il mercurio, che è liquido); hanno un aspetto lucente; sono buoni conduttori di calore e di elettricità; sono duttili e malleabili (possono, cioè, essere ridotti in fili e lamine sottili). Gli elementi metallici sono molto numerosi (più di 80). I non metalli sono cattivi conduttori di calore e di elettricità; possono essere gassosi (idrogeno, fluoro, ossigeno…), liquidi (bromo…), solidi (carbonio, zolfo, fosforo…); non sono né duttili né malleabili. I semimetalli sono un gruppo limitato di elementi che hanno un comportamento metallico e non metallico insieme (silicio, germanio…). I gas nobili: presenti in piccole quantità in atmosfera e sono chimicamente inerti; cioè non reagiscono a contatto con altri elementi. Sono: Argo, Neon, Xeno, Elio…

Metallurgia = Lavorazione dei metalli I metalli sono distribuiti in modo molto diseguale sulla Terra, e raramente si trovano allo stato libero, ma quasi sempre sono in combinazione con altri elementi a formare i minerali. L’insieme delle tecniche e dei procedimenti per l’estrazione dei metalli dai loro minerali costituisce la metallurgia. Metallurgia = Lavorazione dei metalli Minatori Egizi alla ricerca dell’oro Rame in forma minerale Pepite d’oro Miniera di ferro

Siderurgia = Lavorazione del ferro I METALLI Le prime prove di uso del ferro vengono dai Sumeri e dagli Ittiti, che già 4000 anni prima di Cristo lo usavano per piccoli oggetti come punte di lancia e gioielli ricavati dal ferro recuperato da meteoriti. Poiché le meteoriti cadono dal cielo, gli antichi greci chiamarono «Sider» (stelle) il ferro e quel ch'era ad esso legato «siderurgico». La metallurgia del ferro, che ha un’importanza particolare, si chiama dunque siderurgia. Siderurgia = Lavorazione del ferro

IL FERRO Il ferro è uno dei metalli più diffusi ed abbondanti in natura ed il più importante nell’industria. Si trova raramente in natura allo stato libero, e soltanto come ferro meteorico in quei frammenti di materia cosmica che cadono sulla Terra (meteoriti): il ferro viene perciò estratto dai suoi minerali con processi metallurgici. I minerali più ricchi di ferro sono: la magnetite, la limonite, l’ematite, la siderite e la pirite. Magnetite Limonite Ematite Pirite Siderite

IL FERRO Allo stato puro il ferro non è praticamente mai utilizzato, mentre sono largamente impiegate le sue leghe di ferro e carbonio: La ghisa, dal contenuto di carbonio che varia dal 2 al 4%; L’acciaio, dal contenuto di carbonio inferiore al 2% Ghisa Acciaio

LE LEGHE

LE LEGHE Le leghe possono essere definite come una particolare intima unione tra due o più metalli, o tra metalli e non metalli. Un esempio di lega composta da un metallo ed un altro metallo è il bronzo (rame + stagno), mentre un esempio di lega composta da un metallo ed un non metallo è l’acciaio (ferro + carbonio). La Ghisa L’Acciaio Il Bronzo Le Leghe di alluminio L’Ottone

LE LEGHE Le leghe possono essere definite come una particolare intima unione tra due o più metalli, o tra metalli e non metalli. Un esempio di lega composta da un metallo ed un altro metallo è il bronzo (rame + stagno), mentre un esempio di lega composta da un metallo ed un non metallo è l’acciaio (ferro + carbonio). La Ghisa L’Acciaio Il Bronzo Le Leghe di alluminio L’Ottone leghe ferrose leghe non ferrose

FERRO LE LEGHE FERROSE CARBONIO (2-4%) CARBONIO (0-2%) GHISA ACCIAIO La ghisa e l’acciaio sono leghe ferrose costituite da ferro e carbonio. FERRO CARBONIO (2-4%) CARBONIO (0-2%) GHISA ACCIAIO

L’ESTRAZIONE DEL FERRO L’estrazione del ferro dai suoi minerali viene fatta nell’altoforno: il processo di riduzione consiste nel «togliere» l’ossigeno dal minerale facendolo combinare chimicamente con il carbonio. L’altoforno è una torre formata da due tronchi di cono, riuniti con le basi maggiori. La parte superiore si chiama “tino”, quella mediana “ventre”, quella inferiore “sacca”. Può misurare fino ad 80 metri di altezza. Nella parte superiore dell’altoforno vi è la bocca di carico, attraverso cui si introducono, a strati alterni, il minerale di ferro, il combustibile e il fondente. L’altoforno viene alimentato, contemporaneamente, dal basso attraverso l’iniezione di aria calda.

IL FERRO

IL FERRO

IL FERRO

L’ALTOFORNO Il minerale (introdotto sotto forma di ossido) contiene il ferro che si deve estrarre, insieme ad altri elementi che andranno scartati. Il combustibile impiegato è il coke metallurgico. Il coke contiene anche il carbonio che, liberato, si lega al ferro, nel ventre dell’altoforno. La combustione del coke avviene nella sacca, dove si raggiunge la temperatura massima di 1500°/1900°. Il fondente ha il compito di combinarsi con la ganga (cioè le sostanze di scarto del minerale di ferro) ed essere espulso sotto forma di loppa (fondente+ganga). Nella parte bassa dell’altoforno vengono espulsi la loppa (utilizzata, ad esempio, nella produzione di cemento a presa rapida, detto anche «cemento d’altoforno») e la ghisa greggia (che, una volta rifusa, con l’aggiunta di altri rottami di ghisa, diventa ghisa vera e propria). Se la ghisa greggia viene ulteriormente raffinata, si arriva alla produzione dell’acciaio.

LA GHISA La ghisa è una lega di ferro e carbonio, in cui la percentuale di carbonio è compresa tra 2% e 4%. Sono presenti anche piccole quantità di altri elementi come silicio, manganese, zolfo e fosforo. La ghisa ha le seguenti caratteristiche: È dura e fragile Resiste poco alla trazione ed alla flessione ma ha una buona resistenza alla compressione; Ha una buona resistenza alla corrosione; Non è malleabile; quindi non può subire lavorazioni plastiche; Ha un’ottima fusibilità: fonde a temperature non molto elevate (1100-1200°C), è fluida, e consente una facile realizzazione di pezzi anche complicati. E’ quindi una lega destinata alla produzione di pezzi fusi.

LE PROPRIETÀ DEI METALLI Ogni materiale metallico ha proprietà specifiche che lo distinguono dagli altri. Tutte le proprietà possono essere suddivise in tre categorie: fisiche/chimiche; meccaniche; tecnologiche. LE PROPRIETÀ DEI METALLI SI RIASSUMONO IN 3 CATEGORIE CHIMICO-FISICHE MECCANICHE TECNOLOGICHE Temperatura di fusione Densità Calore specifico Conducibilità termica Conducibilità elettrica etc… Resistenza alla trazione Resistenza alla torsione Resistenza al taglio Durezza Resilienza etc… Saldabilità Duttilità Malleabilità Estrudibilità Fusibilità Piegabilità etc…

LE PROPRIETÀ DEI METALLI CHIMICO-FISICHE Massa volumica. E’ il rapporto tra la massa di un corpo (misurata in Kg) e il suo volume (misurato in dmc). Sono detti metalli leggeri quelli che hanno una massa volumica inferiore a 4 Kg/dmc (alluminio, magnesio…); sono metalli pesanti tutti gli altri. Dilatazione termica. I materiali metallici subiscono un aumento di volume quando vengono riscaldati. Ogni metallo ha un coefficiente di dilatazione termica diverso dall’altro. Temperatura di fusione. Ogni metallo ha un suo caratteristico punto di fusione che determina la temperatura in cui si ha il passaggio dallo stato solido allo stato liquido (Es. stagno 232°C, oro 1063°C) Conduttività termica. È la proprietà dei metalli di trasmettere calore (l’argento, il rame, l’oro e l’alluminio sono i migliori conduttori di calore). Conduttività elettrica. È la proprietà dei metalli di trasmettere la corrente elettrica (i migliori conduttori sono l’argento, il rame e l’alluminio). Resistenza alla corrosione. È la proprietà di resistere al deterioramento superficiale causato da reazioni chimiche (come ad esempio la ruggine del ferro).

LE PROPRIETÀ DEI METALLI MECCANICHE Si riferiscono alla capacità dei materiali di resistere all’azione di forze esterne che tendono a deformarli. Resistenza alla trazione. Un corpo è sollecitato a trazione quando una forza applicata tende ad allungarlo. Resistenza alla compressione. Un corpo è sollecitato a compressione quando la forza applicata tende ad accorciarlo. Resistenza alla flessione. Un corpo è sollecitato a flessione quando le forze applicate perpendicolarmente al suo asse tendono a curvarlo. Resistenza a torsione. Un corpo è sollecitato a torsione quando le forze applicate tendono a torcere la sue fibre. Resistenza al taglio. Un corpo è sollecitato al taglio quando le forze applicate tendono a far scorrere l’uno sull’altro due piani vicini. Durezza. È la resistenza che un materiale oppone alla penetrazione di una punta. Resistenza alla fatica. È la resistenza dei materiali a sforzi variabili e ripetuti nel tempo (es.: l’accorciamento e l’allungamento di una molla ripetuto per migliaia di volte).

LE PROPRIETÀ DEI METALLI TECNOLOGICHE Si riferiscono all’attitudine dei materiali a subire lavorazioni di vario genere. Fusibilità. È l’attitudine di un metallo a lasciarsi fondere (passare, cioè, dallo stato solido a quello liquido) generando pezzi sani e compatti, senza difetti e alterazioni. Saldabilità. È la proprietà dei metalli di unirsi fra di loro in unico pezzo per mezzo di saldatura. Malleabilità. È l’attitudine dei metalli a farsi ridurre in lamine sottili. Duttilità. È l’attitudine dei metalli a farsi ridurre in fili sottili. Temprabilità. È l’attitudine dei materiali ad aumentare la propria durezza se scaldati e repentinamente raffreddati.

L’ACCIAIO L’acciaio è una lega di ferro e carbonio che contiene una percentuale di carbonio inferio­re al 2%. La materia prima per la produzione dell’acciaio è la ghisa greggia (la materia principale), con l’aggiunta di rottame di ferro e ferroleghe (con silicio, manganese, cromo, nichel). Vi sono poi acciai speciali che contengono, oltre il ferro e il carbonio, anche altri elementi di lega che conferiscono nuove proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche. I principali tra questi elementi sono: cromo, cobalto, manganese, molibdeno, nichel, silicio, titanio, tungsteno, vanadio. Fra i numerosissimi acciai speciali ricordiamo gli acciai inossidabili, che contengono cromo e nichel. La loro caratteristica più importante è la resistenza alla corrosione, anche agli agenti corrosivi più violenti.

L’ACCIAIO L’acciaio: ha una buona resistenza meccanica ed è meno duro della ghisa; è plastico (malleabile e duttile); è difficilmente fusibile; è facilmente saldabile; resiste poco alla corrosione. Gli acciai comuni od ordinari si classificano in base al contenuto di carbonio. Una maggiore percentuale di carbonio determina un aumento della resistenza e della durezza e una diminuzione dell’allungamento. Vi sono poi acciai speciali che contengono, oltre il ferro e il carbonio, anche altri elementi di lega che conferiscono nuove proprietà fisiche, chimiche, meccaniche

LA PRODUZIONE DELL’ACCIAIO

LA PRODUZIONE DELL’ACCIAIO /1

LA PRODUZIONE DELL’ACCIAIO /2

Grazie per l’attenzione! I METALLI Grazie per l’attenzione! Questa lezione è disponibile sul sito: www.marcotorella.wordpress.com