Ricerca e studio sulla non autosufficienza Hanno collaborato alla ricerca le Leghe di: L’indagine è stata coordinata da: Anna Giacobbe (Segr.Generale Spi-Cgil ) Guido. Rodriguez (Direttore U.O. neurofisiologia Clinica) Ospedale San Martino Cogoleto Pegli Sestri Ponente Porto San Teodoro Corso Sardegna
Centri di raccolta dati Cogoleto Pegli Porto Sestri Ponente San Teodoro Corso Sardegna
Interviste effettuate Su un campione di 880 intervistati hanno compilato la scheda di rilevazione 84 persone, pari al 9,5% che ha risposto SI alla domanda: “Ha in famiglia persone con problemi a suo giudizio importanti di memoria e/o di disorientamento?”
Grado di parentela dell’ammalato con chi ha compilato il questionario
Suddivisione per genere Uomini 46% Donne 54%
Le persone ritenute “ malate “ hanno un’età media Uomini 78 Donne 81
Chi si prende cura del malato Il coniuge 40% I figli 22% Altri familiari 18% Vive da solo 20%
Attività della vita quotidiana del malato Sa gestire il denaro 14 Non sa gestire il denaro 52 Lo gestisce in parte 18
Attività della vita quotidiana del malato Sa usare il telefonino 10 Non lo sa usare 63 Lo usa in parte 11
Attività della vita quotidiana del malato Sa provvedere alla propria igiene 22 Non sa provvedere 33 Provvede in parte 29
Attività della vita quotidiana del malato Riesce a fare la spesa 9 Non ci riesce 75
Attività della vita quotidiana del malato Riesce a farsi da mangiare 10 Non ci riesce 75
Attività della vita quotidiana del malato Non usa il telefono 88% Non gestisce il denaro 83% Non pensa alla propria igiene 74% Non prepara il proprio cibo 88% Non fa la spesa 89%
I problemi si sono presentati da: 76% meno di 6 anni 19% “ “ 10 anni 5% più “ 10 anni
Ha già parlato con il medico di base? Si 96% No 4%
Com’è seguito l’ammalato dal punto di vista medico 1) Medico di base 57 pari al 68% 2) Specialista 11 “ “ 13% 3 ) Ospedale 10 “ “ 12% 4 ) Centro UVA 6 “ “ 7%
Accesso ai servizi sociali Accedono ai servizi 40% Non accedono 60% di cui, l’80% è seguito solo dal medico di base
Valutazione assistenza Sufficiente = 50% Buona = 50%
Influenza sulla vita privata Poco = 7% Abbastanza = 20% Molto = 73%
Osservazioni La presente presentazione non ha carattere scientifico. I dati sembrerebbero dimostrare che esiste un sommerso ( malati non conosciuti da Servizi sociali-centri Uva o reparti ospedalieri di una percentuale di circa il 60%. Il medico di medicina generale e lo specialista raramente indirizzano gli assistiti ai Servizi Sociali; è probabile che non ci sia una diagnosi sicura e quindi che non ci sia l’accesso ai benefici riconosciuti alle demenze per i familiari e i malati. Ma i malati sono gravi,impegnativi infatti l’80% non è in grado di provvedere a se stesso e necessita di assistenza per cui la famiglia ha un ’indice di sofferenza molto alto. Nonostante ciò il 50% delle persone intervistate ritengono soddisfacenti le cure ricevute.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE