La costruzione dello “stato” nell’Europa bassomedievale il rafforzamento delle monarchie europee si basò su 2 aspetti fondamentali → concentrazione del potere → costruzione di dinastie ereditarie ↓da re feudatari potenti in quanto si appoggiavano ai propri vassalli si passava a re che che venivano riconosciuti da tutti come titolari della piena autorità del regno -la mappa feudale della Francia era piuttosto articolata per il numero di signorie più o meno grandi e più o meno stabili per la presenza di un feudatario particolare, il re di Inghilterra (Normandia) 1
L’Italia del XIV secolo 1356 Bolla d’oro (Carlo IV) → età dei principati l’imperatore sarebbe stato eletto dai più importanti principi tedeschi ↓ 4 laici → duca di sassonia, marchese di Brandeburgo, re di Boemia 3 vescovi → Colonia, Magonza, Treviri
le città italiane non più frenate dall’attività politico-militare dell’ Impero favoriva il Popolo (società di Popolo= i cittadini delle arti più forti) al governo del comune ↓ il podestà, espressione dell’aristocrazia, viene esautorato del suo potere il Popolo si difende dall’aristocrazia → leggi antimagnatizie (esclusione dalle magistrature)
signorie I regimi popolari nacquero all’interno dei regimi podestarili le signorie familiari nascono dalla crisi dei comuni ma dentro i comuni in che modo si affermarono le signorie ?
Origine signorie alcuni poteri del comune sono conferiti per un determinato periodo, a un solo personaggio di prestigio a) questo personaggio, talora un alto magistrato o un condottiero, trasformava il suo incarico a tempo indeterminato, a vita, per passarlo poi ai suoi eredi b) il comune tollera questo potere formalmente legittimo
I condottieri Il mercenariato: un condottiero (imprenditore) stipula un contratto (condotta) per la sua compagnia (il gruppo di cavalieri o “uomini d’arme” da lui guidati). Il fenomeno compare ai primi del ’300 e si diffonde grazie alla guerra dei Cent’anni e ai conflitti in Italia Alcuni condottieri diventano signori, come Braccio da Montone (Perugia), Alessandro Sforza (Pesaro), Francesco Sforza (Milano) Alcuni principi di piccoli stati o feudatari diventano condottieri (Montefeltro di Urbino, Orsini)
la signoria non va considerata come la tappa successiva dell’evoluzione del comune ↓ nel XIV secolo accanto a città gestite da signori, molte altre città, continuarono a reggersi a comune
superamento della frammentazione politica a) città più grandi cominciano ad incorporare le città più piccole con i loro territori b) concentrazione del potere nelle mani del governo cittadino (repubblicano o signorile) c) politica di tipo protezionistico → amministrazione per il buon andamento della vita pubblica
il caso dei Visconti, signori di Milano a) fitta rete di amicizie e clientele nelle città di cui divennero signori b) sfruttamento del consistente potere economico di Milano, in grado di sostenere gravosi impegni finanziari c) utilizzazione delle milizie mercenarie per una serie di conquiste in Toscana e nel Veneto
d) riconoscimento da parte dell’imperatore del titolo di “duca” ai Visconti ↓ l’impero, formalmente titolare di diritti sovranazionali, funziona come strumento di legittimazione del potere signorile il dominio dei Visconti non compatto territorialmente né omogeneo istituzionalmente attraversò una profonda crisi metà XV secolo, il capitano di ventura, Francesco Sforza si impadroniva del composito Stato, ormai ridotto ai territori lombardi
Firenze a) fra 1331 e 1406 si impone su Pistoia, Arezzo e Pisa, assicurandosi lo sbocco sul mare b) si difende dai Visconti c) agli inizi del XV secolo, a Firenze due fazioni si contendevano il potere → Albizi e Medici ↓ 1434 inizia la signoria di Cosimo I, con l’appoggio del popolo, non sancita da titoli specifici d) non vengono modificate le istituzioni comunali
1302 pace di Caltabellotta ↓ Italia meridionale 1302 pace di Caltabellotta ↓ a) terraferma la dinastia angioina b) Sicilia quella aragonese ↓ 1442 → Alfonso d’Aragona (detto il Magnanimo) conquista Napoli riunendo nelle sue mani il regno d’Aragona, Sicilia e Sardegna
Politica dell’equilibrio Filippo Maria Visconti, duca di Milano, si allea con Alfonso V d’Aragona ↓ per inquadrare politicamente la penisola italiana in 2 grandi aree a) centro-settentrionale dominata dai Visconti b) meridionale e insulare dal re aragonese
Pace di Lodi (1454) Venezia, Milano, Firenze, lo Stato della Chiesa e il regno di Napoli ↓ a) Si stabilisce un equilibrio tra le forze più importanti della penisola b) Si vuole evitare interventi stranieri sia da parte dell’Impero sia della Francia 1455 - Lega Italica della durata di 25 anni
Penisola Iberica unità politica 1469 Ferdinando d'Aragona sposa Isabella di Castiglia ↓ I due regni per la concezione patrimoniale dello Stato non formano un unico Regno. 1504 muore Isabella e tutto rimane nelle mani di Ferdinando .