COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA REGIONALE Rapporto Finale di Esecuzione REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007-2013 Rapporto Finale di Esecuzione Torino, 8 marzo 2017
Il budget disponibile del Programma è stato pienamente utilizzato. A - PROGRAMMAZIONE E ATTUAZIONE FINANZIARIA DEL POR Risorse complessivamente programmate: circa 1.027,8 Meuro di Spesa pubblica Spesa pubblica certificabile al 31 marzo 2017: circa 1.144 Meuro, pari al 111% della dotazione del Programma Il budget disponibile del Programma è stato pienamente utilizzato. Si dispone inoltre di un overbooking di spesa, pari a circa 117 Meuro, che consente di fronteggiare eventuali problematiche che dovessero emergere anche dopo la chiusura del Programma.
B - SPESA CERTIFICABILE AL 31.3.2017 (dati in milioni di euro) Asse Prioritario Dotazione Assi Spesa Certificabile Tasso di attuazione a b b/a I - Innovazione e transizione produttiva 498,0 528,2 106% II - Sostenibilità ed efficienza energetica 236,6 247,5 105% III - Riqualificazione territoriale 252,2 326,9 130% IV - Assistenza tecnica 41,1 41,9 102% TOTALE 1.027,8 1.144,6 111%
B - SPESA CERTIFICABILE AL 31.3.2017 (dati in milioni di euro)
al 53% nelle misure di aiuto; - al 70% nelle misure infrastrutturali. B. VALORE DEGLI INVESTIMENTI INDOTTI DAL POR FESR Gli investimenti indotti dal POR FESR, escluse le operazioni realizzate attraverso gli Strumenti di Ingegneria Finanziaria (SIF), ammontano a 1.626 milioni di euro. Il contributo medio erogato (in termini % rispetto agli investimenti) è pari: al 53% nelle misure di aiuto; - al 70% nelle misure infrastrutturali.
B. VALORE DEI PRESTITI ATTIVATI TRAMITE SIF I finanziamenti attivati dal sistema bancario e sostenuti dalle garanzie attivate dal POR FESR ammontano a 1.687 milioni di euro. Le imprese garantite sono state 13.114 Denominazione del SIF Dotazione finanziaria del SIF (valori in milioni di euro) (*) Valore dei prestiti attivati dal sistema bancario (valori in milioni di euro) Fondo di riassicurazione PMI non artigiane 17,8 674,8 Fondo di riassicurazione PMI artigiane 11,5 426,7 Fondo per lo smobilizzo dei crediti verso la PA 2,5 16,6 Fondo Tranched Cover 10,8 137,6 Fondo per l'integrazione dei Fondi rischi dei Confidi 30 431,2 Totale 72,6 1.686,9 (*) dotazione a fine programmazione
Asse I – Innovazione e transizione produttiva C. PRINCIPALI RISULTATI PER ASSE PRIORITARIO – Asse I Asse I – Innovazione e transizione produttiva 936,7 Meuro di investimenti attivati 1.234 progetti di R&S finanziati (di cui, 748 sviluppati in cooperazione tra imprese e istituti di ricerca) 1.186 progetti a sostegno degli investimenti produttivi volti all’innovazione di prodotto/processo 225 progetti della Società dell’informazione 5 strumenti di ingegneria finanziaria per favorire l’accesso al credito delle PMI
C. PRINCIPALI OPERAZIONI SOSTENUTE DALL’ASSE I – PIATTAFORME INNOVATIVE Implementazione di 4 “Piattaforme Innovative” nei settori di Aerospazio, Biotecnologie per le scienze della vita, Agroalimentare e Automotive, costituiscono una delle maggiori iniziative in ambito regionale di tipo “mission-oriented” destinate ad accrescere le dimensioni degli investimenti tecnologici nelle attività industriali, ritenute d’importanza strategica per la crescita e la competitività territoriale. L’obiettivo finale di una Piattaforma tecnologica è stata quindi quello di potenziare, attraverso la collaborazione di tutti gli stakeholders, la ricerca e il trasferimento di conoscenze e competenze per sostenere l’innovazione e la crescita economica del settore, attribuendo un valore aggiunto ai marchi di provenienza regionale Nell’ambito delle Piattaforme sono state finanziate 25 progetti di R&S, per un investimento complessivo pari a 186 Meuro, a fronte del quale il contributo del POR FESR è stato pari a circa 107 Meuro. I progetti sono stati sviluppati in cooperazione tra imprese e istituti di ricerca. In particolare sono stati coinvolti 46 Grandi Imprese, 153 PMI, 9 Organismi di ricerca/Università
C. PRINCIPALI OPERAZIONI SOSTENUTE DALL’ASSE I – POLI DI INNOVAZIONE Realizzazione del “modello piemontese” dei Poli di innovazione. Il modello regionale è stato implementato attraverso due specifiche azioni fra loro fortemente integrate: l’individuazione ed il finanziamento dei soggetti gestori dei Poli di innovazione che sono stati chiamati ad operare anche al fine di aggregare un numero significativo di imprese; procedure dirette a garantire agevolazioni alle imprese ed agli organismi di ricerca aggregati ai Poli, finalizzate a sostenere l'accesso a servizi altamente qualificati, la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo e di propedeutici studi di fattibilità tecnica, lo sviluppo di nuove imprese innovatrici, la messa a disposizione temporanea di personale altamente qualificato proveniente da organismi di ricerca o da grandi imprese Nell’ambito delle misure a favore dei soggetti aggregati ai Poli sono stati finanziati 1.049 progetti di R&S per un investimento complessivo pari a 191 Meuro, a fronte del quale il contributo del POR FESR è stato pari a circa 100,2 Meuro. Nell’ambito dei progetti sono stati coinvolti 103 Grandi Imprese, 747 PMI, 43 Organismi di ricerca/università
Asse II – Sostenibilità ed Efficienza Energetica C. PRINCIPALI RISULTATI PER ASSE PRIORITARIO – Asse II Asse II – Sostenibilità ed Efficienza Energetica 306,2 Meuro di investimenti attivati 309 progetti destinati a favorire lo sfruttamento di energia da fonti rinnovabili 231 progetti a sostegno dei progetti volti a favorire l’efficienza e il risparmio energetico 55,9 MW di Capacità addizionale installata per la produzione di energia da fonti rinnovabili
Asse III – Riqualificazione Territoriale C. PRINCIPALI RISULTATI PER ASSE PRIORITARIO – Asse III Asse III – Riqualificazione Territoriale 339,8 Meuro di investimenti attivati 102 progetti a finalità turistica (Musei, Residenze Sabaude) 121 interventi volti alla riqualificazione degli ambiti urbani realizzati attraverso la progettazione integrata (8 PISU attuati dai Comuni capoluogo di Provincia) 24 progetti che assicurano la sostenibilità e aumentano l’attrattività delle aree urbane (Corona verde)
PRINCIPALI OPERAZIONI SOSTENUTE DALL’ASSE III L’Asse III ha contribuito alla conservazione, valorizzazione, ristrutturazione e recupero dei più importanti attrattori culturali della Regione. In particolare: - Reggia della Venaria Reale; - Museo delle Antichità Egizie; - Museo Nazionale del Risorgimento italiano; - Museo Nazionale dell’automobile; - Castello di Racconigi; - Giardini del Palazzo Reale di Torino - Basilica di Superga
Processo di chiusura del POR D - PERFORMANCE FINANZIARIA E PRINCIPALI PROBLEMATICHE DI ATTUAZIONE DEL POR / 1 I risultati finanziari conseguiti dal POR FESR assumono un rilievo positivo ancora più significativo se si tiene conto della grave crisi economico-finanziaria che ha interessato anche il Piemonte durante l’intero ciclo di vita del Programma (dal 2008 ad oggi), con forti implicazioni negative sull’implementazione: delle misure di aiuti alle imprese: politiche di restrizione del credito, facendo registrare ritardi nell’attuazione degli investimenti (oltre la metà dei progetti finanziati si sono conclusi nel biennio 2014-2015), nonché numerose rinunce dei contributi pubblici del POR da parte dei beneficiari (con tassi di revoca nettamente superiori a quelli evidenziati da sempre dai Programmi comunitari del FESR in Piemonte) delle misure che realizzano interventi infrastrutturali da parte degli Enti locali e territoriali: patto di stabilità interno; politiche di contenimento della spesa pubblica (con maggiori difficoltà e tempi di esecuzione degli interventi più lunghi di quelli previsti e, più in generale, di quelli osservati in precedenza in Piemonte), difficoltà di applicazione delle disposizioni in materia di affidamento dei contratti pubblici.
Processo di chiusura del POR E - PROCESSO DI CHIUSURA DEL POR: ADEMPIMENTI ENTRO IL 31/03/17 Certificazione finale di spesa: l’Autorità di Gestione presenta all’Autorità di Certificazione la Dichiarazione finale delle spese Svolgimento attività per la chiusura del POR da parte dell’Autorità di Certificazione e dell’Autorità di Audit Predisposizione del Rapporto Finale di Esecuzione (RFE) a cura dell’AdG Approvazione del RFE da parte del Comitato di Sorveglianza (CdS) attraverso la procedura scritta che sarà avviata in data 13/03/2017 Presentazione dei “Documenti di chiusura” alla Commissione Europea: entro il 31.3.2017