Riproduzione sessuata
Riproduzione Sessuale implica che vi siano diversi sessi, in genere due. In tutte le piante e in tutti gli animali la differenza basilare tra i due sessi è la dimensione dei gameti. gameti + grandi => zigoti + grandi => maggiori possibilità di sopravvivenza.
Meiosi
Tipi di Gameto Isogamia Eterogamia Oogamia
Isogamia Anisogamia
Determinazione del sesso
La determinazione del sesso nelle varie specie animali può avvenire tramite molteplici meccanismi e può essere: di natura genetica (GSD, Genetic Sex Determination) di natura ambientale (ESD, Environmental Sex Determination)
ESD, Environmental Sex Determination In alcuni casi i due sessi hanno identico corredo genetico, e il controllo dello sviluppo fenotipico sessuale spetta a particolari segnali ambientali. Ad esempio, in alcuni pesci il fenotipo sessuale può variare nell'adulto ed è controllato da un insieme di fattori dinamici che includono segnali ormonali e visivi. In molti rettili (alligatori e tartarughe) il fenotipo sessuale dipende dalla temperatura di incubazione dell'embrione.
Gli effetti ambientali che agiscono sulla determinazione del sesso possono essere di tipo graduale: graduale spostamento del rapporto sessi in relazione al variare del parametro ambientale che induce lo sviluppo di un determinato sesso (molti fattori ambientali) oppure del tipo "soglia": si verifica quando il rapporto sessi varia da uno a zero in uno stretto range ambientale.
I fattori più comuni che agiscono sulla determinazione ambientale del sesso negli invertebrati la temperatura, il fotoperiodo la densità di popolazione più raramente la disponibilità di cibo, l'umidità, l'età nei vertebrati la temperatura il pH la disponibilità di cibo.
Determinazione del sesso Rettili maschi femmine Nelle tartarughe 28-28,5 °C loricati e lucertole femmine maschi
Enzima aromatasi
La determinazione genetica (cromosomica) del sesso comporta la presenza di cromosomi sessuali (eterosomi) che sono tra loro omologhi, ma diversi per forma e dimensioni. nei Mammiferi la mancanza del cromosoma Y (XO) porta allo sviluppo di caratteri sessuali femminili Il cromosoma Y è portatore di un gene dominante necessario affinché lo sviluppo dell'embrione evolva verso il sesso maschile
Gene SRY (Regione determinante il Sesso) Il cromosoma Y è portatore di un gene dominante necessario affinché lo sviluppo dell'embrione evolva verso il sesso maschile. (sintesi di tesosterone, inibizione del dotto di Muller) Lo sviluppo di un embrione di sesso femminile non richiede particolari fattori.
Maschi XY Femmine XX rettili, pesci, mammiferi Cromosomi X Y Maschi ZZ Femmine WZ uccelli Cromosomi W Z
La determinazione genetica (cromosomica) del sesso comporta la presenza di cromosomi sessuali (eterosomi) che sono tra loro omologhi, ma diversi per forma e dimensioni
In condizioni normali il sesso genetico determina il sesso gonadico Quando le gonadi non ci sono o sono ovaie il sesso sviluppa spontaneamente quello femminile. Quando le gonadi sono testicoli, vengono prodotti 2 ormoni che dirigono lo sviluppo verso il fenotipo maschile. Il testosterone (cellule di Leydig) “salva i Wolff dalla degenerazione spontanea Ormone antimulleriano (cellule del Sertoli) promuove la distruzione del dotto di Muller
Lo sviluppo sessuale nei Mammiferi può essere suddiviso in tre fasi: 1. al momento della fecondazione il cromosoma sessuale (X o Y) presente nello spermatozoo che feconda l'oocita determina il sesso genetico dell'embrione 2. durante lo sviluppo embrionale la differenziazione del testicolo o dell'ovario a partire dalla gonade bipotenziale è determinata dall'espressione di un gene dominante sul cromosoma Y (sviluppo del testicolo) o dalla sua assenza (sviluppo dell'ovario) 3. le secrezioni ormonali delle gonadi determinano lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari
intersessualità ed ermafroditismo sincroni ermafroditi proterogine proterandre sequenziali
L'ermafroditismo sincrono è particolarmente diffuso nella famiglia dei Serranidi specie mediterranee come Serranus cabrilla, Serranus hepatus e Serranus scriba
Gonadi Gonodotti Organi copulatori (eventuali)
testicoli
amnioti
AMNIOTI mesonefrici Dotto archinefrico
anamni
ovario
Uova oligolecitiche (tipiche dei Cefalocordati e dei Tunicati. I Mammiferi Metateri posseggono uova definite oligolecitiche secondarie) : il poco tuorlo presente è quasi omogeneamente distribuito nel citoplasma. Vanno incontro a segmentazione totale ed adeguale. Uova mesolecitiche (tipiche dei Ciclostomi Petromizonti, degli Osteitti Attinopterigi Condrostei ed Olostei, degli Anfibi) presentano una media quantità di tuorlo la gran parte del quale è concentrata nell'emisfero vegetativo. Vanno incontro a segmentazione totale e diseguale, con blastomeri di maggiori dimensioni all'emisfero vegetativo Uova telolecitiche (tipiche dei Ciclostomi Mixinoidei, dei Condroitti, degli Osteitti Attinopterigi Teleostei e degli Osteitti Sarcopterigi, dei Rettili, degli Uccelli e dei Mammiferi Prototeri) presentano una grande quantità di tuorlo. In questo caso solo una parte dell'uovo, il cappuccio citoplasmatico limitato al polo animale dell'animale, si segmenta mentre tutta la massa del tuorlo rimane indivisa Uova alecitiche (tipiche dei Mammiferi Euteri) sono prive di tuorlo e vanno incontro a divisione totale.
Ovoviviparità e viviparità