Realizzato da Giulia Campo: Classe IV D Anno Scolastico 2016\2017 LOCKE Realizzato da Giulia Campo: Classe IV D Anno Scolastico 2016\2017
LA VITA. Jhon Locke è nato il 29 agosto nel 1632 a Wrington, visse la sua giovinezza in un periodo turbinoso della storia inglese, segnato dalla prima rivoluzione e dalla decapitazione di Carlo I. Studiò all’università di Oxford e le idee di John Owen che lo influenzò molto. Nel 1666 cominciò a occuparsi di studi naturali e di medicina, e sebbene non abbia mai conseguito il titolo di dottore, i suoi amici lo chiamarono “ DOTTOR LOCKE”.
La corrente filosofica di Locke Locke appartiene alla corrente empirica inglese, la quale interpreta l’esperienza come origine del processo conoscitivo e come criterio di verità. Anche Locke parla di ragione e ritiene che essa non sia infallibile, bensì finita e imperfetta. Tuttavia essa è l’unica guida efficace di cui l’uomo dispone. Locke sostiene l’indagine critica, ritiene cioè che prima di dedicarsi a ricerche complesse, è necessario conoscere le nostre capacità, e vedere cosa il nostro intelletto è in grado di trattare.
LE IDEE Locke parla di idee,cioè gli oggetti dall’intelletto quando l’uomo pensa. Esse sono: di sensazione, che derivano dall’esterno, di riflessione, derivano dall’interno, semplici cioè non divisibili in idee più elementari,complesse, cioè prodotte dall’insieme di più idee semplici. Possiamo dividere le idee complesse in tre categorie: modi, cioè manifestazioni di una sostanza, sostanze, cioè le idee di ciò che è percepito come esistente e le relazioni,cioè le idee che scaturiscono dal confronto fra due o più idee.
Le qualità e la conoscenza. Locke distingue due tipi di qualità originarie e primarie, cioè le proprietà oggettive dei corpi, e quelle secondarie cioè qualità soggettive. Locke parla anche di conoscenza. Essa può essere probabile, in cui si afferma la verità o la falsità di una proposizione intuitiva, dimostrativa attraverso delle prove.
La realtà per Locke Locke sostiene che esistano tre ordini di realtà,per quanto riguarda le cose esistenti al di fuori delle idee. Il primo ordine è costituito dall’esistenza dell’io, sulla base del pensiero Cartesiano, il secondo dall’esistenza di Dio, poiché nulla si crea dal nulla e quindi deve per forza esistere un essere che ha dato origine a tutto; l’esistenza delle cose che è verificata dalle sensazioni.
LA POLITICA DI LOCKE Per quanto riguarda la politica, Locke sostiene il liberalismo, di cui è ritenuto il fondatore. Secondo il liberalismo lo Stato ha come compito primario di garantire i diritti naturali dell’individuo. Lo Stato deve tutelarli attraverso le leggi. Locke scrive una celebre “lettera sulla tolleranza religiosa”,in cui afferma che lo Stato è una società costituita per la tutela dei beni civili. Con ragionevolezza del cristianesimo Locke intende eliminare ogni elemento fantastico e superstizioso, per essere quindi accettabile alla ragione.