La pallavolo Prof Pierro classe 1 sportivo
LE ORIGINI Già nell'antichità esistevano giochi con la palla che possono essere considerati i predecessori della pallavolo. In antichi giochi greci e romani, ad esempio, venivano eseguiti esercizi con la palla a scopo di divertimento e svago. Il gioco sportivo della pallavolo è stato ideato nel 1895 da WILLIAM G. MORGAN. L'intento era quello di ripetere il successo ottenuto dalla pallacanestro con un nuovo gioco sportivo con caratteristiche profondamente diverse dagli altri sport in voga a quel tempo. Una caratteristica peculiare era quella di non prevedere il contatto fisico tra i partecipanti, per cui la destrezza, la prontezza dei riflessi, la capacità di concentrazione e l'agilità prendevano il posto della forza, qualità fino ad allora primaria nelle attività sportive.
Il suo nome iniziale fu Mintonette ma fu però Alfred F Il suo nome iniziale fu Mintonette ma fu però Alfred F. Halstead, il 10 marzo del 1896, a cambiare il nome di Mintonette, un po' troppo femminile, in volleyball (letteralmente palla sparata). In Europa arrivò durante la prima guerra mondiale, importata dalle truppe americane. Nel 1947 i rappresentanti di 15 federazioni si ritrovarono a Parigi e crearono la Fédération Internationale de Volleyball (FIVB). La Federazione Italiana di Pallavolo, nel 2013 ha registrato un numero di 449.776 praticanti
IN ITALIA In Italia i primi incontri si disputarono nel 1928; nel 1933 ebbe luogo un primo campionato, vinto poi dal Genova; ma questo gioco fu sempre poco praticato fino al 1945, quando ebbe una notevole immediata diffusione fra i giovani. Successo e partecipazione che incoraggia a costituire nel 1946 la Federazione Italiana di Pallavolo (FIPAV) e la Federation Internationale di Volleyball (FIBV). Nel 1957 la pallavolo fu iscritta tra gli sports olimpici e figurò nel programma delle Olimpiadi di Tokyo, di Città del Messico, oltre le successive. Veri dominatori le compagini dell'URSS e i Paesi Orientali, l'Italia ha recuperato terreno velocemente e si è messa in luce nel 1976..
Moltiplicate poi le iniziative agonistiche internazionali, l'Italia ai Mondiali del 1978, centra un brillante secondo posto dietro la fino allora imperante URSS. I grande successo fu solo il trampolino di lancio per altre prestigiose affermazioni in campo europeo; in brevissimo tempo la grande passione agonistica e le esperienze internazionali hanno portato poi la squadra italiana a cogliere strepitosi successi, fino ad arrivare...... Nel 1990 a vincere in Brasile il titolo mondiale maschile. Poi dimostrando di essere ormai una delle più forti squadre del mondo, riconquistava nel successivo 1994 in Grecia il titolo mondiale.
La pallavolo La pallavolo, o volley (forma abbreviata dell'inglese volleyball), è uno sport giocato da due squadre composte, comprese le riserve, da massimo 12 persone (13 nel caso in cui una squadra decida di schierare un secondo libero). Durante ogni partita, disputata con un pallone su un terreno di gioco rettangolare diviso da una rete, le due squadre schierano in campo contemporaneamente sei giocatori ciascuna. Gli altri atleti rimangono a disposizione in panchina. Oltre a quella propriamente detta, ci sono differenti versioni adottabili per permettere di giocare in specifiche circostanze, e da esso sono derivate altre specialità, che possono avere regole simili, ma non identiche, quali il beach volley, il footvolley o il park volley. È presente nel programma dei Giochi olimpici estivi dal 1964 ed è uno degli sport più praticati a livello scolastico.
REGOLE La pallavolo è uno sport di situazione che si pratica su un campo rettangolare diviso da una rete. Si tratta di un gioco in cui si fronteggiano due squadre di 6 giocatori ciascuna, disposte sul campo secondo uno schema ordinato che lo divide in 6 zone: 3 di prima linea, poste davanti alla linea di attacco, e 3 di seconda, poste dietro di essa. Lo scopo del gioco è inviare la palla nel campo avversario, facendo in modo che tocchi terra e che passi sopra alla rete, evitando che cada nel proprio. Vince l’incontro la squadra che si aggiudica 3 set su 5 o 2 su 3 nei tornei giovanili. Ogni set viene vinto da chi arriva per prima a 25 con uno scarto di 2 punti sugli avversari. In caso di parità di set, si gioca un set decisivo detto tie-breack, in cui si arriva a 15.
L’ azione comincia con il servizio che prevede che un giocatore serva la palla da dietro la linea di fondo campo si aggiudica il punto se la palla passando al di sopra della rete cade nel campo avversario incluse le linee di delimitazione. Al servizio seguono gli scambi tra i giocatori. Viene assegnato 1 punto ogni volta che la palla cade a terra o viene commesso un fallo di gioco . Insieme al punto si conquista anche il diritto al servizio. Durante il servizio tutti i giocatori devono occupare le proprie posizioni che cambiano continuamente dal momento che ogni volta che si conquista la battuta i giocatori di una squadra ruotano di una posizione in senso orario. Per rinviare la palla ciascuna squadra ha a disposizione tre tocchi ma ogni giocatore non può eseguire più tocchi consecutivi. Durante l’azione non è consentito toccare la parete superiore della rete.
Campo di gioco Le partite di pallavolo si disputano al coperto in impianti il cui unico limite è la distanza fra l'area di gioco e il soffitto che deve essere di almeno 7m. Il terreno di gioco è di forma rettangolare, lungo 18 metri e largo 9, diviso in due settori di 9 per 9 metri da una rete posta verticalmente. In entrambi i settori sono tracciate le linee perimetrali, che delimitano il terreno di gioco dalla zona libera e la linea d'attacco posta a 3m dalla rete. Le linee d'attacco sono prolungate oltre le linee laterali con cinque tratti di 15cm. Tutte le linee devono essere larghe 5cm e devono avere un colore contrastante con la superficie di gioco. La superficie di gioco,che è costituita da taraflex o parquet, deve essere piana e uniforme, così da non presentare pericoli per i giocatori. Inoltre la temperatura deve essere superiore ai 10°.
La rete La rete è posta ad un'altezza nella sua parte superiore di 2,43 metri per le gare maschili e 2,24 metri per le gare femminili; nei campionati giovanili l'altezza della rete varia a seconda della categoria. La misurazione deve essere effettuata nella parte centrale, dove l'altezza deve essere esatta, e in corrispondenza delle due linee laterali, dove può variare in eccesso per un massimo di due centimetri in modo simmetrico. La rete si estende per 9,50-10 metri in lunghezza e un metro in altezza. Due bande bianche e rosse verticali, larghe 5 centimetri e alte 1 metro, sono fissate nella rete esattamente al di sopra di ciascuna linea laterale. Al loro interno vengono inserite le antenne che sono due astine in fibra di vetro di 1,80 m di altezza e 10 mm di diametro, verniciate a fasce alternate di due colori contrastanti, preferibilmente bianco e rosso; ogni antenna si estende 80 cm al di sopra della rete allo scopo di delimitare lo spazio di passaggio della palla.
La palla Secondo il regolamento della FIVB, la palla deve essere di cuoio vero o sintetico e deve avere una forma sferica, una circonferenza di 65–67 cm, un peso di 260-280 grammi e una pressione interna di 0,30-0,325 kg/cm². Nei campionati italiani i tipi di pallone utilizzati sono stabiliti dalle norme emanate dalla FIPAV con la guida pratica.
Ruoli I ruoli dei sei giocatori in campo sono questi: Palleggiatore o alzatore Centrale o centro Schiacciatore-laterale, o schiacciatore di banda chiamato anche "di mano", "ala", "martello" Schiacciatore-opposto Libero Il libero, giocatore specializzato nei fondamentali di difesa e ricezione, non segue le normali regole relative alle sostituzioni ma può rimpiazzare illimitatamente qualunque giocatore che si trovi in seconda linea.
I fondamentali individuali Per "fondamentale" si intende un'azione specifica che compie il giocatore di pallavolo. Vengono chiamati "fondamentali" in quanto devono far parte del bagaglio tecnico di ogni giocatore e dovrebbero essere appresi fin dai primi anni qualunque sia la sua specializzazione nel futuro (centrale, laterale, opposto, alzatore, libero). Nella pallavolo ci sono cinque fondamentali: palleggio, bagher, schiacciata, muro e servizio (o battuta). Ogni fondamentale, alcuni maggiormente, altri meno, è diviso in varianti che ne differenziano l'esecuzione.
Aspetti funzionali Giocare a pallavolo richiede resistenza rapidità nei movimenti, capacità di anticipare lo sviluppo dell’azione e di scegliere i tempi giusti capacità di concentrazione e prontezza di riflessi.
IL SERVIZIO TECNICA DAL BASSO VEDI PAG 336 Prevede l’invio della palla nel campo avversario per dare inizio all’azione e può essere sia dal alto che dal basso. TECNICA DAL BASSO VEDI PAG 336 POSIZIONARSI CON IL BUSTO INCLINATO IN AVANTI, LE SPALLE PARALLELE ALLA RETE, IL PIEDE SINISTRO AVANTI E IL BRACCIO SINISTRO DISTESO IN AVANTI CON LA PALLA POSATA SUL PALMO. COMPIERE UN OSCILLAZIONE CON IL BRACCIO DESTRO E COLPIRE LA PALLA SULLA PARTE POSTERIORE E INFERIORE CON LA MANO APERTA , APPENA PRIM DEL COLPO TOGLIERA LA MANO DI SOSTEGNO. TECNICA DAL ALTO vedi pag337 Posizionare il piede sinistro avanti tenendo la palla sul palmo della mano sinistra mentre il braccio è disteso Lanciare la palla in verticale e piegare il braccio destro all’ indietro per caricarlo Colpire la palla nel punto più alto della sua traiettoria con una frustata del polso.
Il bagher LA TECNICA DEL BAGHER pag 338.339 È un fondamentale di difesa attraverso cui si riceve l’attacco avversario e si passano le palle basse e difficili da recuperare all’alzatore,facendole diventare alte e giocabili. LA TECNICA DEL BAGHER pag 338.339 Attendere la palla con il busto inclinato in avanti, le gambe divaricate e piegate e le braccia distese Spostarsi con le gambe in modo da posizionarsi di fronte al punto in cui si vuole indirizzare la palla Unire le mani un attimo prima che arrivi la palla, formando con le braccia distese un piano di rimbalzo, corrispondente all’aria tra i polsi e i gomiti unire le mani con i pollici paralleli. Al momento del impatto, tenere le braccia sotto le spalle e accompagnare, distendendo le gambe, il movimento di spinta in base alla forza con cui arriva la palla e alla velocità che si vuole imprimere al tiro.
Il palleggio LA TECNICA pag340-341 È il passaggio che alza la palla e la mette a disposizione degli attaccanti. LA TECNICA pag340-341 Posizionarsi frontalmente alla direzione di provenienza della palla, con le braccia in alto piegate,i gomiti larghi e le dita divaricate formando un a finestra a triangolo con pollici ed indici, Colpire al palla con tutti i polpastrelli ma non con il palmo Distendere completamente verso alto le gambe il busto e le braccia per accompagnare la palla
La schiacciata LA TECNICA VEDI PAG 342 È un fondamentale di attacco con cui si invia la palla forte ed efficace nel campo avversario. La sua esecuzione prevede una sequenza di rincorsa, stacco, colpo sulla palla e ricaduta. LA TECNICA VEDI PAG 342 darsi lo slancio con le braccia mentre si effettua lo stacco durante la fase di d’elevazione inarcare il corpo e piegare il braccio di attacco all’indietro per per caricarlo, poi distenderlo verso l’alto per colpire la palla dall’alto verso il basso con il palmo aperto, imprimendo la massima forza. Ricadere su entrambi i piedi, piegando le ginocchia.
Il muro è un fondamentale di difesa. Tecnica pag 344 Posizionarsi vicino la rete con il busto leggermente inclinato, le gambe piegate, le braccia flesse al petto e gli avambracci paralleli alla rete. Seguire la palla spostandosi lateralmente senza incrociare i piedi Saltare e calcolando i tempi in base all’attacco avversario Durante il salto alzare le mani e distendere sopra la rete spingerle in avanti e ruotare i polsi nella direzione in cui si vuol far cadere la palla Ricadere su entrambi i piedi piegando le ginocchia
Aspetti relazionali L’alzatore è il registra della squadra Anche se nella pallavolo per via della rotazione tutti i giocatori devono saper svolgere tutti i ruoli tuttavia a soprattutto a livello agonistico i giocatori tendo ad acquisire in base alle loro caratteristiche dei ruoli specializzati. L’alzatore è il registra della squadra Il centrale è utilizzato per l’attacco e al muro Il libero svolge azioni di difesa Lo schiacciatore conclude le azioni con una schiacciata L’opposto gioca in posizione opposta al alzatore e può schiacciare la palla dalla prima e seconda linea Per migliorare il gioco tra i giocatori ci deve essere intesa e devono seguire in campo gli schemi di gioco durane le azioni .