Livia Ortolani Università di Roma Tre CIBO Livia Ortolani Università di Roma Tre
Dal diritto al cibo alla sicurezza alimentare Il diritto al cibo è stato riconosciuto come diritto umano fondamentale nel 1948 dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo La sicurezza alimentare esiste quando tutte le persone in ogni momento hanno accesso fisico ed economico ad una quantità di cibo sufficiente, sicuro e nutriente per soddisfare le loro esigenze dietetiche e preferenze alimentari per una vita attiva e sana (FAO, 1996).
Politiche di aggiustamento strutturale Negli anni ‘80 e ‘90 la teoria economica neoclassica ha supportato l’idea che la sicurezza alimentare si sarebbe potuta raggiungere grazie ad una redistribuzione delle risorse attraverso le politiche commerciali globali Riduzione interventi e investimenti pubblici in agricoltura Politiche di aggiustamento strutturale Apertura commerciale Enfasi verso l’agro-esportazione Aiuti Alimentari Per gestire la situazione TEMPORANEA di emergenza ACCORDI COMMERCIALI DI LIBERO SCAMBIO regolati dal WTO.
Concentrazione dell’industria agroalimentare…. Le prime 10 imprese controllano il 26% del mercato dei prodotti alimentari confezionati 30 catene di commercio al dettaglio controllano 1/3 delle vendite di beni di largo consumo
…e di quella sementiera e dei pesticidi Il 75% del mercato delle sementi è controllato da 8 multinazionali (2010), peraltro impegnate nel miglioramento genetico. Le 3 maggiori, Monsanto, Syngenta, DuPont, controllano anche il 37% del mercato dei pesticidi e la Bayer ne controlla un altro 17%.
Se lasciamo al mercato allocare il cibo… Se lasciamo al mercato allocare il cibo….andrà all’industria agroalimentare o anche bioenergetica prima che alle persone… La sicurezza alimentare non è solo disponibilità ma anche : Accesso al cibo e alle risorse Uso e modello di consumo Stabilità nel tempo 80-90% della domanda alimentare mondiale è soddisfatta da attività di produzione e commercio locale…
Sovranità alimentare È il diritto dei popoli ad un cibo salubre, culturalmente appropriato, prodotto attraverso metodi sostenibili ed ecologici, in forza al loro diritto a definire i propri sistemi agricoli ed alimentari. Questo pone coloro che producono, distribuiscono e consumano alimenti nel cuore dei sistemi e delle politiche alimentari e al di sopra delle esigenze dei mercati e delle imprese….. Dichiarazione di Nyeleni, 2007 www.nyeleni.org Introdotto dai movimenti contadini di Via Campesina già nel 1996 nei forum paralleli sulla sicurezza alimentare, è stato ulteriormente definito nel 2007.
Il ruolo delle donne 70% degli agricoltori attivi sono donne Le donne sono spesso responsabili della produzione e della preparazione del cibo che viene consumato in casa E’ stato dimostrato che i bambini hanno il 20% di probabilità in più di sopravvivere in condizioni di malnutrizione se sono le donne a controllare il reddito familiare. Il limitato accesso alle risorse da parte delle donne ha un impatto diretto sulla fame e la malnutrizione Il movimento sociale che ha supportato il concetto di sovranità alimentare include molti gruppi di donne….
Ma…le donne sono oggi una risorsa per la valorizzazione delle conoscenze tradizionali in agricoltura Obiettivi sul ruolo delle donne per la sicurezza alimentare: Accesso alla gestione delle risorse e del reddito familiare per le donne Aumento del ruolo delle donne nel processo di aumento sostenibile della produttività agricola e nel sistema agroalimentare. Valorizzare la capacità di tessere facilitare l’interazione e tessere reti…..
La crisi alimentare del 2008 e le raccomandazioni della FAO Nel 2008 la FAO ha identificato come strategie per raggiungere la sicurezza alimentare: Gli investimenti in agricoltura L’aumento della produttività dell’agricoltura mondiale per far fronte alla crescente domanda di cibo La sostenibilità nella gestione delle risorse naturali come vie per raggiungere la sicurezza alimentare.
Nel recepimento di tali raccomandazioni è necessario capire: QUALI investimenti in agricoltura? QUALE approccio per aumentare la produttività? QUALE sostenibilità nella gestione delle risorse? Domande chiave delle politiche attuali…..
Democratizzazione del processo di produzione e consumo del cibo Il processo decisionale globale, basato su accordi multilaterali, ha ridotto il potere degli Stati Nazionali ed è facilmente influenzabile da grandi multinazionali. Questo processo decisionale porta a continue tensioni tra mercato e movimenti sociali. (Wilkinson, 2006) Gli stati nazionali oggi possono ricoprire un ruolo fondamentale nel supportare modelli di consumo alternativi che si stanno diffondendo e che sostengono l’alleanza tra gli attori che oggi sono più deboli nel sistema agroalimentare: produttori e consumatori.
Diversi approcci alla sostenibilità Investimenti Produttività Misurare le esternalità ed individuare politiche che permettano di internalizzarle Innovazione tecnologica Intensificazione Sostenibile OGM seconda generazione Il sistema è complesso, basato su interazioni tra 3 dimensioni della sostenibilità. Mediazione tra diversi valori e priorità. Innovazione gestionale Agricoltura di precisione, Sistemi di supporto decisionale per ridurre l’uso di pesticidi e fertilizzanti La diversità dei territori è la chiave per la sostenibilità. Cogliere la capacità di apprendere ed i sistemi di relazioni locali Innovazione sociale Agroecologia Buone pratiche agricole a livello locale Diversificazione delle sementi, delle produzioni, dei mercati.
La sostenibilità è dunque una questione di Governance…. …basata sulle alleanze tra attori locali che sono in grado di sviluppare DIVERSE buone pratiche per lo sviluppo locale sostenibile… In cui l’innovazione tecnologica viene sviluppata da un sistema orizzontale di scambio di conoscenze che tenga in considerazione le DIVERSE condizioni sociali ed ecologiche La crescita graduale di una rete di buone pratiche di sostenibilità è l’unica risposta possibile alle attuali sfide ambientali ed economiche del pianeta.
Strategia opposta alla concentrazione Rafforzare e supportare la rete e i suoi nodi
Grazie per l’attenzione Livia Ortolani liviaortolani@gmail.com