Le imprese femminili in Ufficio Studi e Statistica provincia di Lucca La dinamica imprenditoriale lucchese secondo una prospettiva di genere. Ufficio Studi e Statistica Anno 2016
Il presente report è stato realizzato dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Lucca nel mese di Marzo 2017 su dati Infocamere-Stockview. Si definiscono “femminili” le imprese in cui la partecipazione di genere risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche amministrative detenute da donne, per tipologia di impresa. Il grado di imprenditorialità femminile viene definito in base alla maggiore o minore partecipazione delle donne negli organi di controllo e nelle quote di proprietà dell'impresa.
Le imprese attive in provincia di Lucca in una prospettiva di genere A fine 2016 le imprese femminili attive in provincia di Lucca risultano pari a 8.327, con una incidenza del 22,7% rispetto alle 36.697 imprese attive in provincia. L’andamento delle imprese lucchesi in rosa presenta un lievissimo aumento nel 2016, con un ritmo di crescita fermo al +0,1% (7 imprese) rispetto a fine 2015. In corso d’anno si è registrata infatti una notevole frenata della dinamica imprenditoriale femminile, soprattutto nella seconda parte dell’anno. Nel corso del 2016 l’andamento complessivo del tessuto imprenditoriale attivo provinciale è risultato negativo (-0,7%). Dopo il miglioramento mostrato in principio d’anno, si è verificata una nuova inversione di tendenza con tassi di variazione in progressivo peggioramento. A tale dinamica ha contribuito la performance negativa delle imprese non femminili (28.370 a fine 2016), per le quali si sono registrate le maggiori difficoltà, con una contrazione del -0,9% nei dodici mesi. Nel complesso, quindi, la tenuta delle imprese femminili ha parzialmente attenuato il trend negativo delle non femminili.
Le imprese femminili attive in Toscana L’incidenza delle imprese lucchesi in rosa, pari al 22,7% del tessuto imprenditoriale provinciale, risulta di poco inferiore alla media regionale (23,7%). All’interno del territorio regionale spiccano le province di Grosseto (28,0%), Livorno (26,3%), Siena (25,1%), Prato (24,7%) e Arezzo (24,6%), mentre Massa Carrara (24,3%) si posiziona poco al di sopra della media toscana. Al di sotto della media regionale si collocano, oltre a Lucca, le province di Pisa (23,0%), Pistoia (22,7%) e Firenze (21,7%). Le dinamiche risultano abbastanza differenziate nei territori: nel corso del 2016, rispetto a una crescita media regionale del +0,2%, la provincia più virtuosa è risultata Prato (+1,8%), mentre per gli altri territori la crescita è risultata più contenuta con Grosseto (+0,8%), Firenze (+0,6%) e Pisa (+0,3%). In calo Massa Carrara (- 1,5%), Arezzo (-0,7%) e Livorno (-0,2%) La performance lucchese (+0,1%) presenta quindi luci e ombre, ma appare comunque migliore rispetto ad altri territori.
L’andamento territoriale in provincia di Lucca (1) A livello territoriale, l’incidenza delle imprese in rosa si conferma elevata nei comuni della Valle del Serchio (Garfagnana e Media Valle), dove a fine 2016 si rileva un’incidenza femminile del 27,4% con 1.255 imprese femminili attive (il 15,1% del totale provinciale). In Versilia si rileva la più elevata presenza di imprese femminili, con il 45,3% delle imprese della provincia (3.770 unità) e un’incidenza femminile pari al 22,6%. All’interno dell’area si segnala una elevata incidenza di imprese in rosa a Forte dei Marmi (29,7%), mentre Viareggio (1.485 imprese; 22,7%) risulta in linea con la media provinciale. Nel territorio della Piana di Lucca è presente il 39,7% delle imprese guidate da donne in provincia, per complessive 3.302 imprese e un’incidenza del 21,3%, un valore di poco inferiore alla media provinciale. All’interno dell’area, il comune di Lucca presenta un’incidenza femminile del 22,2% con 1.813 imprese in rosa, seguito da Capannori con 813 imprese femminili, per una incidenza del 20,3%. Nel corso del 2016 le imprese in rosa attive in provincia hanno mostrato una crescita molto lieve, con un incremento di sole 7 unità (+0,1%), che ha interessato i territori della Piana di Lucca (+8 unità, +0,2%) e della Versilia (+2, +0,1%), mentre per la Valle del Serchio (Media Valle e Garfagnana) si è registrato un marginale calo (-3; -0,2%).
L’andamento territoriale in provincia di Lucca (2)
L’andamento per settore di attività (1) Quasi l’80% delle 8.327 imprese femminili attive in provincia di Lucca opera nel settore dei Servizi. I settori economici che presentano le più alte quote di imprese continuano a essere il commercio (2.493 imprese, 29,9%), il turismo (alloggio e ristorazione: 1.132, 13,6%) e le altre attività dei servizi alla persona (che contemplano le tintorie, i trattamenti estetici, il benessere, etc.) con 937 unità attive per l’11,3% del totale. Fra i restanti comparti del terziario si rilevano elevate numerosità di imprese in rosa nelle attività immobiliari (554, 6,7%), mentre nel settore industriale la quota di imprese femminili risulta pari all’8,6% (713 unità) e nell’edilizia al 3,8%. Infine, il 9,9% (821) delle imprese in rosa è impegnato in attività legate al settore agricolo, in particolar modo nella coltivazione di fiori e ortaggi.
L’andamento per settore di attività (2)
L’andamento per forma giuridica e nazionalità Quasi due imprese femminili su tre (64,4%) attive in provincia di Lucca sono costituite come impresa individuale (5.364): nel corso del 2016 si segnala una sostanziale stabilità (+0,1%, +8 unità). Il numero di società di capitali femminili, seppur in progressiva espansione (+2,8% nell’anno), risulta molto inferiore: solo il 16,6% (1.380) delle imprenditrici ha infatti scelto forme societarie più complesse e strutturate. Fanno segnare invece una flessione le società di persone femminili, il cui numero è sceso a 1.410 unità (-2,2%) per il 16,9% del tessuto imprenditoriale femminile lucchese.
Le imprese femminili giovanili, straniere e artigiane al 31/12/2016 (1) Delle imprese lucchesi in rosa l’11% è giovanile (under 35), per un totale di 972 aziende. La quota di imprese femminili straniere risulta di poco inferiore, attestandosi al 10% (821 unità), un valore in linea con la media nazionale ma ben al di sotto della media regionale che si colloca al 15% (riconducibile in gran parte alla presenza straniera in provincia di Prato). Il 21% (1.762 unità) delle imprese in rosa lucchesi risulta essere anche artigiana, un valore di poco inferiore alla media regionale che si attesta al 22,6%.
Le imprese femminili giovanili, straniere e artigiane al 31/12/2016 (2) Rispetto a un anno prima, le imprese femminili giovanili attive in provincia di Lucca hanno fatto segnare una significativa contrazione (-5,8%; -60 unità) mentre per le non giovanili si è conseguentemente registrato un incremento del +0,9%. È proseguito l’incremento del numero di imprese straniere in rosa operanti in provincia, cresciute del +7,0% (+54 unità), mentre le italiane hanno fatto segnare una lieve flessione (-0,6%; -47 imprese). Le imprese femminili artigiane hanno mostrato infine un incremento superiore rispetto alle non artigiane (+0,3% contro il +0,1%), per 19 aziende in più rispetto a un anno prima.
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