L’Italia del II dopoguerra una democrazia fragile e bloccata

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Transcript della presentazione:

L’Italia del II dopoguerra una democrazia fragile e bloccata Ist. Alb. “A. Saffi” - 17/12/2015 L’Italia del II dopoguerra una democrazia fragile e bloccata Lorenzo Galanti

STORIA MILITARE 1 Settembre 1939 inizio guerra, invasione Polonia.. e rapida ascesa tedesca fino a metà del ‘41, ma la svolta sarà l’entrata in guerra degli Stati Uniti 8 Settembre 1943: destituito Mussolini il 25 Luglio, e firmato l’armistizio inizia la RESISTENZA, e GUERRA CIVILE, la più drammatica: il Re e Badoglio a Brindisi = Stato allo sbando, senza sovranità

25 APRILE 1945: insorgono Genova, Milano, Torino 4 Giu. Roma e 11 Ago. del ‘44 Roma e Firenze si liberano da sole; la Germania è accerchiata 25 APRILE 1945: insorgono Genova, Milano, Torino 28 Aprile ‘45: Mussolini viene ucciso 7 Mag., Germania arresa senza condizioni 6 Ago. Hiroshima, 8 Ago Nagasaki  2 Sett., Giappone arreso senza condizioni: LA GUERRA E’ FINITA

STORIA POLITICO-ISTITUZIONALE Dopo la clandestinità forzata durante il Fascismo rispunto i partiti della tarda Italia liberale Nasce il Comitato Liberazione Nazionale (CLN): DC, PCI, PSI, PLI, Pd’A, Dem. e Lav. (Bonomi capo) ripristinare sovranità nazionale e liberarci dal nazifascismo risolvere questione istituzionale: cosa fare del Re? monarchia o Repubblica? quale assetto per lo Stato? Togliatti e la Svolta di Salerno nel Marzo 1944

ART. 7 COST., Dic. ’47, rapporti Stato-Chiesa NATO, 04/04/49 Re delega il figlio come luogotenente: il CLN al potere nel Giu. ‘44 per governo già pronto prime elezioni libere dopo 20 anni: le amministrative della primavera del ‘46 2 Giu. ’46  si votò la Quest. Istituzionale (monarchia o Repubblica?) e per la Assemblea Costituente DC, PCI, PSI hanno il 75%, è il tripartito gli anni delle scelte cruciali: TRATTATO DI PACE, 10/02/47 ART. 7 COST., Dic. ’47, rapporti Stato-Chiesa NATO, 04/04/49

Gennaio 1948: siamo una Repubblica 18-19 Apr. ‘48  quando De Gasperi battè Togliatti, inizia l’egemonia della DC per 35 anni (48,5 % dei voti) 14 Lug. ‘48 attentato a Togliatti e rischio di guerra civile: vittoria Bartali, la calma ritorna 48 governi in 45 anni e 27 presidenti del consiglio fino al 1992: durata 9 mesi 16 della DC (De Gasperi 8, Andreotti 7, Fanfani 6) tra Nord-Ovest e Sud, la “Terza Italia”, il Nord-Est ed il Centro: religione, ideologia, un aiuto, una seconda casa

PCI PSI PSDI PRI DC PLI MSI perché? SU UN PIANO ANALITICO PCI PSI PSDI PRI DC PLI MSI perché? numero partiti > 5, distanza ideologica ampia rotazione solo periferica conventio ad escludendum e scomunica 2 opposizioni bilaterali da partiti antisistema centro occupato, spinte centrifughe conseguenze: no maggioranze stabili e partiti piccoli con grande potenziale di ricatto e coalizione impossibile alternanza e mancanza di responsabilità di governo, non vi sono alternative alla DC

DEMOCRAZIA BLOCCATA? DEMOCRAZIA FRAGILE? manca la responsabilità di governo numero eccessivo di partiti durata brevissima dei governi il processo decisionale è bloccato e alimentato a suon di “leggine”, provvedimenti microdistributivi a carattere locale: il Parlamento più produttivo quantitativamente e tra i più scadenti qualitativamente debito pubblico: anni ‘70 pari al 60% PIL, anni ‘90 pari al 120% PIL DEMOCRAZIA FRAGILE? dal caso Togliatti al caso Moro, con i Servizi Segreti e le Mafie, la regia della P2 e delle Brigate Rosse, dal Golpe Borghese passando per Piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l’Italiacus, Ustica, ..eccetera, eccetera, eccetera…

L’INIZIO DELLA FINE crollo Muro Berlino, fine guerra fredda e URSS corruzione e Tangentopoli politicizzazione della questione territoriale crisi economica e finanziaria riforma elettorale: voglia di maggioritario  BIPOLARISMO FRAMMENTATO > efficacia decisionale governi più lunghi e stabili governi di mandato e non di partito elezioni decise, fra alternative rilevanti 2013: terremoto elettorale, una “dinamica inazione”