Giornata della memoria

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Primo Levi Nasce a Torino nel 1919 da una famiglia ebrea Si laurea in chimica Partecipa ai movimenti antifascisti Si unisce ai partigiani della Valle d’Aosta.
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 Gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000 definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria: « La Repubblica italiana.
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Transcript della presentazione:

Giornata della memoria 27 gennaio Giornata della memoria 27 gennaio 1945 liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz

Per non dimenticare SE COMPRENDERE E’ IMPOSSIBILE, CONOSCERE E’ NECESSARIO. Primo Levi

7 giugno 1979 Papa Giovanni Paolo II in preghiera davanti alle lapidi che, in 22 lingue, ricordano i morti di Auschwitz- Birkenau

Il lavoro rende liberi… "Arbeit macht frei"... Il lavoro rende liberi…

“ Erano ricchi e poveri, uomini e donne, sani e malati. C’erano bambini fra noi, molti, e c’erano vecchi alle soglie della morte, ma tutti siamo stati caricati come merci sui vagoni, e la nostra sorte, la sorte di chi varcava i cancelli di Auschwitz, è stata la stessa per tutti.” Primo Levi

Dentro questi campi i prigionieri ritenuti ancora utili venivano impiegati per lavori particolarmente pesanti, in condizioni igieniche, ambientali e alimentari disumane che portavano rapidamente all'inabilità e dunque alla "inutilità" con conseguente uccisione, che avveniva in camere a gas o per fucilazione o altri metodi atroci.

SE QUESTO E' UN UOMO Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome senza più forza di ricordare vuoti gli occhi e freddo il grembo. Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa, andando per via, coricandovi, alzandovi; ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi

neppure nei secoli più oscuri, che si sterminassero esseri umani a “Non era mai successo, neppure nei secoli più oscuri, che si sterminassero esseri umani a milioni, come insetti dannosi: che si mandassero a morte i bambini e i moribondi.” Primo Levi

Au sc hw itz – Bir ke na u 2 8 m a g gi o 2 0 0 6 Papa Benedetto XVI in preghiera davanti alle lapidi che, in 22 lingue, ricordano i morti di Au sc hw itz – Bir ke na u 2 8 m a g gi o 2 0 0 6

"Perchè hai potuto tollerare tutto questo?" "Perchè, Signore, hai taciuto?" "Perchè hai potuto tollerare tutto questo?" dove eri? Benedetto XVI

Fa che il tuo viaggio non sia stato inutile, “ Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Auschwitz valgano di ammonimento: fa che il frutto orrendo dell’odio,di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo seme, né domani né mai.” Primo Levi

Parlamento Italiano Legge 20 luglio 2000, n. 211 "Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti"

Art. 1 27 gennaio, La Repubblica italiana riconosce il giorno data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Primo Levi

SCUOLA PRIMARIA “M. MONTINARI” POLO 1 GALATINA , REALIZZATO DALLE CLASSI QUINTE SEZZ. A E B SCUOLA PRIMARIA “M. MONTINARI” POLO 1 GALATINA Coordinate dall’insegnante Carmen Franco Primo Levi