PARABOLE DELLA MISERICORDIA

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Transcript della presentazione:

PARABOLE DELLA MISERICORDIA I due debitori Il fariseo e il pubblicano I due figli La pecora smarrita La moneta perduta Il padre amorevole I lavoratori dell’ultima ora I DUE FIGLI: Mat 21.28-32 Ci sono tre i punti di riferimento: Il padre (Dio), il figlio maggiore (Israele), il figlio minore (le nazioni pagane)

Ha dato la vita ai figli: ha diritto di essere ubbidito 1.IL PADRE Ha dato la vita ai figli: ha diritto di essere ubbidito Ha una vigna e manda i figli a lavorare: chiama prima il maggiore e poi il minore Il Padre rappresenta Dio che ci ha creati tutti 2.I FIGLI RAPPRESENTANO TUTTI GLI UOMINI (che hanno avuto da Dio la vita: figli in senso largo) Siamo fatti da Dio e dobbiamo ubbidirlo Chiamati da Dio, alcuni dicono subito «Sì», ma poi ci ripensano e non Lo seguono  dicono, ma non fanno ### Altri dicono subito «No», ma poi ci ripensano e Lo seguono Siccome contano i fatti e non le parole, vengono accolti e benedetti coloro che si ravvedono per ubbidire al Padre

Siamo stati fatti per lavorare ubbidendo al Signore Differiscono per la loro condotta verso il Padre: Alcuni si dichiarano subito d’accordo, ma poi se ne infischiano e diventano contrari! Altri si dichiarano subito contrari, ma poi ubbidiscono e si dimostrano d’accordo! Alla fine contano i fatti: le parole se le porta via il vento. Quello che viene riconosciuto nel testo è il Ravvedimento che onora e salva chi lo realizza. Siamo stati fatti per lavorare ubbidendo al Signore e conta solo questo: dobbiamo tutti essere attivi al servizio di Dio, non è contemplato il passivismo come auto ferme al parcheggio, Dio odia l’ozio! Gen 2.15

Chi «fa fumo e niente arrosto» avrà solo l’illusione della paga! Es. il fumo di Giovanni Era su una strada di Istambul dove tutti vendevano panini con carne arrostita. Non aveva soldi e decise di comprarsi almeno una fetta di pane … e poi gli venne un’idea: «lascerò affumicare il pane mettendolo sopra alla carne che arrostisce», almeno prenderà l’odore! Il venditore voleva che lui pagasse il fumo che aveva rubato e lui affermò… Ma io ho preso solo il fumo… Allora paga il fumo!... Finirono dal giudice di giornata e il giudice emesse la sua sentenza: «siccome il fumo era del venditore, è giusto che sia pagato: tu Giovanni prendi una moneta e sbattila sul tavolo… il rumore pagherà il fumo!» Il venditore ebbe l’illusione della paga … come Giovanni quella della carne! Chi «fa fumo e niente arrosto» avrà solo l’illusione della paga!

CONCLUSIONE: la gente ama vivere di illusioni Dio ha dato dei Comandamenti e chiede agli uomini l’ubbidienza: Egli ha tutto il diritto di chiederlo e noi tutto il dovere di farlo; questo ce lo dice anche la coscienza e l’intelligenza! Abbiamo dei diritti e dei doveri: le due facce della medaglia Alcuni fanno solo fumo e niente arrosto: dicono sì e poi non fanno, sono ipocriti e formali per fare bella figura e fanno solo tanto rumore Lo stesso discorso vale per chi si converte: dire sì e poi non farlo è peggio che dire no. Mat 7.21 Molti, in principio sono lontani e si dichiarano persino atei, ma poi cambiano e si ravvedono: Dio vuole chi si ravvede.

Meglio fare senza dire che dire senza fare. v. 31: non significa che tutti i pubblicani e tutte le prostitute vanno nel paradiso, ma che è più facile che ci vadano questi e non «i farisei» perché Dio ama chi si ravvede e cambia vita… come spesso fanno i grandi debitori! Giov 5.39-40  Mat 23.37 CHIUNQUE TU SIA DEVI RAVVEDERTI! RIEPILOGO Esiste Dio e i doveri verso di Lui Pur se creati uguali, ci sono due tipi di persone che si differiscono per la loro reazione al Suo comando: è questione di volontà Dio salva quelli che si ravvedono: a quale categoria appartieni tu? Vuoi ravvederti? Devi infilarti in una delle due categorie… e se dici che non ti interessa ti infili giàù nella categoria sbagliata! F DIRE O FARE? ESSERE O APPARIRE?