John Locke Lavoro realizzato da Emanuel Guardino IV D.

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Transcript della presentazione:

John Locke Lavoro realizzato da Emanuel Guardino IV D

La vita John Locke nacque a Wrington nel 1632, il padre, procuratore e ufficiale giudiziario, combatté durante la prima rivoluzione inglese. Durante la dittatura di Cromwell, John entrò nell’università di Oxford, nel collegio di Christ Church dove, rimase come insegnante di greco e retorica. Cominciò allora il periodo più importante della sua formazione. La maggiore influenza fu esercitata su di lui dalle opere di Cartesio; ma egli studiò anche Hobbes e probabilmente Gassendi. Nel 1666 cominciò a studiare medicina e scienze naturali entrando in contatto con medici e anatomisti molto famosi e pur non essendo laureato in medicina esercitò la professione di medico. Ricoprì vari incarichi importanti tra cui quello di consigliere nelle colonie, oltre che occuparsi di problemi economici e politici. Passò serenamente gli ultimi anni nel castello di Oates, nell’Essex, dove morì e fu sepolto nel 1704 nella chiesa di Ognissanti.

Empirismo Una lunga tradizione vede in Locke il fondatore del cosiddetto empirismo inglese, ossia di quella corrente filosofica moderna, che si sviluppa a cavallo tra Seicento e Settecento. Sul piano storico-genetico, l’empirismo si innesta nella tradizione del pensiero inglese e rappresenta un punto di incontro di tale tradizione con il cartesianesimo e con la rivoluzione scientifica. Filosoficamente parlando, l’empirismo risulta caratterizzato, rispetto al razionalismo, dalla teoria della ragione come insieme di poteri limitati dall’esperienza, intesa, come fonte e origine del processo conoscitivo e come criterio di verità. Il richiamo costante all’esperienza fa sì che l’empirismo, tenda ad assumere un atteggiamento limitativo o critico nei confronti delle possibilità conoscitive dell’uomo. Nel 1687 furono pubblicati i Principi matematici di Newton. Nel 1690 comparve il saggio sull’intelletto umano di Locke. Queste due opere caratterizzarono il periodo storico in cui apparvero e costituirono un punto di riferimento fondamentale per il XVIII secolo, cioè per il secolo dell’Illuminismo.

Ragione e indagine critica La ragione, per Locke, non è uguale e unica in tutti gli uomini, e non è infallibile e onnipotente, ma un’entità finita e imperfetta, che risulta limitata dall’esperienza. Ciò non toglie che essa sia l’unica guida efficace di cui l’uomo dispone in tutti i campi del conoscere e dell’agire (politica, morale, religione). Secondo il filosofo, prima di immergersi in indagini sulla natura, bisogna esaminare le capacità dell’uomo, fu grazie a Locke quindi, che nacque la prima indagine critica della filosofia moderna. Idee Locke rifacendosi a Cartesio afferma che le idee sono l’oggetto della nostra conoscenza. Pensare e avere idee dunque, sono la stessa cosa. La prima limitazione che introduce Locke rispetto al cartesianesimo sta nel fatto che le idee derivano esclusivamente dall’esperienza, cioè sono il frutto della passività dell’intelletto umano di fronte alla realtà. Di conseguenza le idee possono derivare dalla realtà esterna o dalla realtà interna, saranno idee di sensazione se derivano dalla realtà esterna, saranno idee di riflessione se derivano da quella interna. Grande importanza risiede , inoltre, nel saper distinguere le idee semplici che ci fornisce l’esperienza, dalle idee complesse che sono prodotte dal nostro spirito.

L’attività della mente Lo spirito diventa attivo nel servirsi delle idee come di un materiale per le sue costruzioni, questa attività dello spirito può dar luogo a idee complesse e a idee generali. Le idee complesse, si lasciano ricondurre a tre categorie fondamentali: i modi, idee considerate manifestazioni di una sostanza, le sostanze che sono le idee complesse che vengono considerate come esistenti di per sé e le relazioni che sono idee che scaturiscono dal mettere a confronto più idee. Le idee generali , secondo Locke, non indicano alcuna realtà, ma sono soltanto segni di un insieme di cose particolari. I nomi generali sono dunque segni di idee generali; ma le idee generali sono a loro volta segni di gruppi di cose particolari. La conoscenza L’esperienza fornisce il materiale della conoscenza, ma non è la conoscenza stessa, questa infatti consiste nella percezione di un accordo o di un disaccordo delle idee tra loro. E’ conoscenza intuitiva quando l’accordo o il disaccordo di due idee è visto immediatamente, è conoscenza dimostrativa quando accade il contrario. Per ciò che riguarda l’esistenza dell’io Locke si avvale del procedimento Cartesiano, per ciò che riguarda l’esistenza di Dio, Locke afferma :’’ Il nulla non può produrre nulla; se qualcosa c’è, vuol dire che è stato prodotto da un’altra cosa ’’.

Politica Tolleranza e Religione Locke può essere considerato il fondatore del Liberalismo, secondo tale prospettiva, lo Stato ha come compito primario quello di garantire i diritti fondamentali dell’individuo come il diritto alla vita o alla libertà, lo Stato deve quindi cercare di tutelare meglio attraverso le sue leggi. Tolleranza e Religione Nella lettera sulla tolleranza Locke mette a confronto lo Stato e la Chiesa, individuando nel concetto di tolleranza il punto d’incontro tra i compiti e gli interessi delle due istituzioni. Lo Stato è una società di uomini costituita per conservare e promuovere soltanto i beni civili, la Chiesa è una libera società di uomini che si riuniscono per onorare Dio. Locke nell’opera intitolata Ragionevolezza del cristianesimo, non vuole sminuire il valore della religione, anzi, individua nel cristianesimo quel nucleo essenziale e spoglio di superstizioni che lo rende accettabile dalla ragione. Stato Società costruita per promuovere i beni civili Società formata spontaneamente per onorare Dio e ottenere la salvezza Chiesa