Verardo Torri - Milano 17/01/2006

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Transcript della presentazione:

Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano Verardo Torri - Milano 17/01/2006

Potenziamenti infrastrutture sala macchine calcolo Sezione di Milano Potenziamenti infrastrutture sala macchine calcolo al fine di poter ospitare le attrezzature necessarie al sistema di calcolo denominato TIER 2 Verardo Torri - Milano 17/01/2006

LOGISTICA SALA MACCHINE Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano LOGISTICA SALA MACCHINE La superficie prevista per la sala macchine del nostro centro di calcolo e’ di 175 m2 circa Il volume disponibile risulta pari a 520 m3 circa Le superfici necessari per gli impianti tecnologici non sono compresi nella presente valutazione. Il volume necessario per l’alloggiamento del quadro di parallelo e del gruppo di continuita’ e’ stato ricavato da un locale dismesso che non poteva essere inglobato nella sala macchine. Si puo’ ipotizzare una superficie disponibile per il TIER 2 pari a circa 55 m2 Verardo Torri - Milano 17/01/2006

LA SALA MACCHINE E LO SPAZIO PER TIER 2 Sezione di Milano LA SALA MACCHINE E LO SPAZIO PER TIER 2 ZONA DI PERTINENZA TIER 2 LOCALE NON DISPONIBILE LOCALE UPS E QUADRO PARALLELO CENTRALE TERMICA ZONA DI PERTINENZA TIER 2 ZONA DI PERTINENZA TIER 2 LOCALE IN FASE DI ALL. Verardo Torri - Milano 17/01/2006

INSTALLAZIONE ELETTRICA Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano INSTALLAZIONE ELETTRICA Per sopperire alle esigenze del TIER 2 ed alle normali necessita’ del calcolo si sono stimate le seguenti esigenze: Gruppo di continuita’ capace di erogare la potenza di 200 kVA con autonomia di 15 primi Gruppo elettrogeno da 450 kVA Sistema di alimentazione composto da sole partenze a 220 V per un numero di 70 Sistema di supervisione integrato con quanto gia’ installato, per la gestione ed allarmistica remota e controllo consumi elettrici Verardo Torri - Milano 17/01/2006

Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano Schema generale del sistema Quadro distribuzione Cabina di trasformazione Gruppo elettrogeno Quadro di paralello Gruppo di continuita’ Quadro distribuzione Sala macchine N° 70 presiere per distibuzione Verardo Torri - Milano 17/01/2006

Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano SCHEMA DI PROGETTO DEL SISTEMA Verardo Torri - Milano 17/01/2006

Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano ALIMENTAZIONE UTENZE Questa e’ la soluzione proposta ed adottata per alimentare i rack Ogni presiera multipla puo’ Contenere sino a 8 alimentazioni Ogni presiera e’ protetta in partenza da interruttore con protezione magnetotermica e differenziale Verardo Torri - Milano 17/01/2006

CONDIZIONAMENTO LOCALI Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano CONDIZIONAMENTO LOCALI Siamo partiti da un’ipotesi di smaltimento di 180 kW termici equamenti suddivisi Per esigenze di spazio abbiamo percorso la strada delle macchine esterne con distrubuzione aria nei locali da climatizzare Abbiamo prevveduto ad acquistare due macchine in grado di produrre 90 kW termici cadauna Le macchine sono dotate di doppio compressore e doppio circuito frigorifero Attualmente non si e’ previsto alcun sistema di ridondanza (backup) ai gruppi di raffreddamento Verardo Torri - Milano 17/01/2006

CONDIZIONAMENTO LOCALI 2 Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano CONDIZIONAMENTO LOCALI 2 E’ possibile pensare e prevedere nel sistema attuale batterie fredde sulla macchina o nei condotti quale backup Le batterie sarebbero comunque installate all’esterno dei locali evitando possibili interferenze Le stesse potrebbero essere alimentate ad acqua e/o ad espansione diretta (freon) Il sistema previsto consente facili adattamenti dei condotti aria al mutamento delle esigenze in caso di necessita’ La base del progetto di smaltimento termico e’ sempre prevista sul concetto del corridoio caldo e del corridoio freddo Verardo Torri - Milano 17/01/2006

Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano PERCORSO CANALI Verardo Torri - Milano 17/01/2006

Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano Verardo Torri - Milano 17/01/2006

IPOTESI DI SISTEMAZIONE ESTERNA Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano IPOTESI DI SISTEMAZIONE ESTERNA Verardo Torri - Milano 17/01/2006

Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano SISTEMA DI COMUNICAZIONE E SUPERVISIONE Hub Gruppo di continuita’ Hub Gruppo di raffreddamento Gruppo elettrogeno PLC di gestione Antincendio Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Presiere

SISTEMA DI COMUNICAZIONE E SUPERVISIONE 2 Sezione di Milano SISTEMA DI COMUNICAZIONE E SUPERVISIONE 2 Il sistema di controllo e supervisione illustrato deve essere integrato con quanto gia’ installato e funzionante Nel sistema di supervisione si pensa di inserire analizzatori di rete elettrica per controllare lo stato della stessa e sistemi di contabilizzazione dell’energia consumata La prossima slide mostra come si pensa di espandere e gestire il sistema di allarme e supervisione Verardo Torri - Milano 17/01/2006

Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano Apparato GSM per invio SMS SLC-500 SLC-500 SLC-500 SLC-500 F.O. Ethernet/IP F.O. Ethernet/IP Power Monitor Tecnologico Compressore Raffreddamento Power Monitor Cabina ricevimento e trasformazione Cabina trasformazione PanelView MicroLogix 1100 SLC-500 F.O. Ethernet/IP F.O. Ethernet/IP PC a rack per gestione Rete e programmi S. O. Windows Power Monitor Power Monitor PC per Linux Gestione grafica e Sito WEB Quadro Sala Macchine CED Quadro Locale Servizi Verardo Torri - Milano 17/01/2006

SISTEMA DI RILEVAZIONE INCENDIO Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano SISTEMA DI RILEVAZIONE INCENDIO Attualmente esiste un sistema di rilevazione e spegnimento incendio non esteso su tutta la superficie della sala macchine Visto il tipo di gas utilizzato nello spegnimento, lo stesso dovra’ essere sostituito entro il 2008 Anche il sistema di rilevazione e’ obsoleto, quindi andra’ sostituito con un sistema di ultima generazione Si prevede l’installazione di una centrale di rilevazione che possa autonomamente in caso di necessita’ azionare lo spegnimento Condiziona necessaria e’ la contemporaneita’ di allarme di almeno due sensori nella stessa zona Verardo Torri - Milano 17/01/2006

Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano MANUTENZIONI Le attrezzature delle quali ci si intende dotare per operare in modo corretto, devono prevedere adeguati contratti per le manutenzioni I costi maggiori si possono prevedere per le manutenzioni del gruppo di continuita’ e per il gruppo elettrogeno, minore per la parte raffreddamento Si devono prevedere anche costi importanti ogni quattro – cinque anni per interventi di manutenzione quali: Sostituzione batterie gruppo di continuita’ Revisione generale gruppo elettrogeno Verardo Torri - Milano 17/01/2006

Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano Vi ringrazio per l’attenzione prestata Verardo Torri - Milano 17/01/2006

Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano Verardo Torri - Milano 17/01/2006

Verardo Torri - Milano 17/01/2006 Sezione di Milano Verardo Torri - Milano 17/01/2006