9. La rivoluzione culturale
La rivoluzione culturale Due aspetti: Diffusione della cultura Nuova cultura dell’individuo
La scolarizzazione Dall’inizio del XIX secolo si assiste alla diffusione della scuola primaria anche esigenze produttive processi di nazionalizzazione: fare i cittadini
La scolarizzazione A metà del XIX secolo in Scozia, Svezia, Prussia solo il 20% di analfabeti ma in Russia, Spagna, Italia ancora l’80% Dagli anni ’80 del XIX secolo la scolarizzazione di massa comincia a ridurre drasticamente l’analfabetismo anche se innanzitutto nelle città e tra i maschi
La diffusione della stampa Sviluppo dell’editoria e del giornalismo masse urbane progressi tecnici fusione meccanica caratteri mobili macchine a vapore rotative
La diffusione della stampa Enorme crescita dei libri pubblicati: Ad es. in Germania nel 1821 4.000 nel 1841 12.000
La diffusione della stampa giornali e riviste specializzate moda cronaca politica arti scienze ecc. tirature: all’inizio del XIX secolo a Parigi i quotidiani vendono qualche migliaio di copie nel 1870 un milione prezzo: il giornale a un penny in GB a un soldo in F il “Resto del Carlino” in I il giornale popolare il romanzo d’appendice
The March of Intellect
La rivoluzione romantica Il romanticismo grande corrente culturale che ha continuato a scorrere con immutato vigore fino a noi Caspar David Friedrich, Viandante sul mare di nebbia, 1818
La rivoluzione romantica Critica del razionalismo illuminista: contro modelli e principi universali sentimento e interiorità, emozioni e anima il cuore vale più della testa ribellione contro le convenzioni culto dell’originalità e del genio J.M.W. Turner, La nave da combattimento Téméraire rimorchiata all’ultimo attracco per essere demolita, 1839
i valori veicolati ancora oggi dal grande cinema commerciale ma anche le grandi avanguardie culturali: “l’arte moderna è un’arte d’invenzione; parte come slancio del cuore” (Henri Matisse, da una conversazione con André Léyard, 1952) H. Matisse, , La danse, 1909-1910
La rivoluzione romantica Avviare nuovamente l’uomo verso forze eterne e stabili all’interno di se stesso ma al di fuori del suo controllo razionale realizzazione dell’individuo anche contro il destino Caspar David Friederich, The Tetschen Altar, or The Cross in the Mountains (1807)