IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO prof

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Transcript della presentazione:

IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO prof IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO prof. ssa ANTONELLA CAPUTO

IL FASCISMO da "fascio littorio" simbolo del potere nell’ antica Roma Movimento politico fondato in Italia da Mussolini nel 1919. Il termine è usato anche per indicare una concezione prevalentemente autoritaria del potere e dello stato. Nb. a fine Ottocento in Sicilia erano nati i «fasci» dei lavoratori – associazioni popolari che chiedevano per i contadini terre da coltivare.

I principi del fascismo monopolio della rappresentanza politica, governativa e parlamentare da parte di un unico partito; culto del capo; disprezzo per i valori della democrazia le libertà civili di pensiero di stampa di associazione.

CAUSE DELL’AVANZARE DEL FASCISMO LA CRISI ECONOMICA POST PRIMA GUERRA MONDIALE IL COSTO DELLA VITA AUMENTATO LA LIRA SVALUTATA

LA CRISI SOCIALE MOLTI OPERAI VENNERO LICENZIATI I CONTADINI ATTENDEVANO LA DISTRIBUZIONE DELLE TERRE, COSÌ COME ERA STATO LORO PROMESSO QUANDO ERANO IN GUERRA

I nazionalisti protestavano: LA CRISI POLITICA Gli operai delle fabbriche del Nord volevano contare nella politica del Paese. I nazionalisti protestavano: l’Italia, nonostante avesse vinto la prima guerra mondiale, non aveva ottenuto i territori richiesti

1919-1921 IL BIENNIO ROSSO i contadini occupano le terre (leghe: monopolio dell’organizzazione lavorativa dei contadini a favore dei proprietari e dei mezzadri) gli operai occupano le fabbriche e le autogestiscono (metalmeccanici) i partiti di massa (socialisti e cattolici – don luigi sturzo) diventano forti in risposta alle esigenze dei contadini e degli operai: nel 1919 si svolgono le prime elezioni con il sistema proporzionale: il Partito socialista e il Partito popolare hanno la maggioranza in Parlamento.

LA REAZIONE DEI PROPRIETARI TERRIERI E DEGLI INDUSTRIALI CONTRO GLI SCIOPERI E LE OCCUPAZIONI FINANZIANO IL MOVIMENTO FASCISTA SPEDIZIONI PUNITIVE DELLE “SQUADRE D’AZIONE”

LO SQUADRISMO FASCISTA SERVE… alla vecchia classe dirigente per ripulire l’Italia dal pericolo Socialista (due correnti: massimalisti, leader Giacinto Menotti Serrati, instaurazione repubblica socialista – modello bolscevico; riformisti, sinistra moderata) e dall’estrema sinistra ossia i comunisti di Gramsci, Bordiga….. agli agrari e agli industriali per sconfiggere il movimento operaio e contadino che sta prendendo coscienza del proprio ruolo e vuole partecipare alle scelte di cambiamento dell’Italia

il governo (liberale) è incapace di reagire alle illegalità fasciste MUSSOLINI SI IMPONE COME UOMO FORTE, CAPACE DI RIPORTARE “ORDINE” NEL PAESE il governo (liberale) è incapace di reagire alle illegalità fasciste i partiti di massa non riescono a contrastarlo gli industriali e i proprietari terrieri vogliono un governo forte  

1922 mobilitazione fascista e …. MARCIA SU ROMA DOPO L’ULTIMO GOVERNO GIOLITTI E DOPO IL FALLIMENTO DELLE DUE LEGISLAZIONI DI FACTA CHE TANTO CERCO’ UN GOVERNO DI LARGHE INTESE E DOPO LA NASCITA DEL NUOVO PSU CON TURATI: SI CHIEDE AL RE DI FIRMARE LOSTATO D’ASSEDIO IL RE VITTORIO EMANUELE III SI RIFIUTA AFFIDA A MUSSOLINI L’INCARICO DI FORMARE UN NUOVO GOVERNO NASCE IL REGIME DITTATORIALE FASCISTA

MUSSOLINI INSTAURA LA DITTATURA Giovanni Gentile attua la riforma scolastica 1923: religione nelle scuole elementari, esame di stato a termine di ogni ciclo. Nuova legge elettorale maggioritaria – maggioranza relativa 25%dei voti Elezioni del 1924: liste nazionali a maggioranza fasciste; i socialisti, i comunisti e i popolari si presentarono ciascuno con le proprie liste e persero. Le liste nazionali ottennero il 65% dei voti Il FASCISMO HA TUTTI I POTERI

MUSSOLINI INSTAURA LA DITTATURA q       Sopprime tutti i partiti politici, meno quello fascista – gran consiglio del fascismo e Milizia volontaria per la sicurezza nazionale q       Abolisce la libertà di stampa e di associazione - 1925 prima legge costituzionale del regime ad opera di Alfredo Rocco q       Proibisce lo sciopero e scioglie i sindacati q       Viene reintrodotta la pena di morte q       Viene istituita la polizia segreta – T.S.P.D.S. Gli oppositori del fascismo vengono combattuti con violenza Vengono censurati i loro scritti e vengono mandati al confino.

10 GIUGNO 1924 IL DELITTO MATTEOTTI Il deputato socialista Matteotti denuncia le violenze e le minacce usate dai fascisti per vincere le elezioni – i cosidetti brogli elettorali- così sarà ucciso. Nel Paese scoppia una protesta, ma non cambia nulla sul piano politico pur con la secessione dell’Aventino (questione morale e sperato intervento del re che non ci fu) Mussolini si assume la responsabilità di quanto era avvenuto in parlamento 3 gennaio 1925 e nei giorni a seguire ci furono arresti, perquisizioni e sequestri.  

1925 MANIFESTO DEGLI INTELLETTUALI FASCISTI Ad opera di Giovanni Gentile e Benedetto Croce, ma gli intellettuali antifascisti furono costretti a prendere la via dell’esilio.