PARABOLE DELLA MISERICORDIA LA PECORA SMARRITA: Luca

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PARABOLE DELLA MISERICORDIA LA PECORA SMARRITA: Luca 15.1-7 I due debitori Il fariseo e il pubblicano I due figli La pecora smarrita La moneta perduta Il padre amorevole I lavoratori dell’ultima ora LA PECORA SMARRITA: Luca 15.1-7 Ci sono tre i punti di riferimento: Il pastore (Dio), le pecore (i Credenti), gli amici e i vicini (i Credenti A. T. e gli angeli)

Parabola conosciutissima che indica LA FESTA CELESTE: tutti noi ci smarriamo nella vita, ammalandoci moralmente e spiritualmente, se il malato si riconosce tale va dal medico, guarisce e si fa festa! Chi crede di non essere malato, ma giusto, inganna se stesso: 1Giov 1.8; 3.4la morte IL PASTORE (non mercenario #) Rappresenta Dio: è proprietario delle pecore Egli le nutre, le protegge, le guida, ecc. Se una pecora si perde, Egli rischia la Sua vita e si mette in cerca per salvarla Quando la trova, ne gioisce

LE PECORE Rappresentano le persone che vogliono credere veramenteGiov 10.26-27 Tutti siamo pecore, ma non tutti «dello stesso ovile e dello stesso Pastore»: molti appartengono al gregge sbagliato! Animali miopi, mansueti e indifesi: sono sempre vicine al pastore, per sentire la sua voce. # Se si perdono la loro unica possibilità di salvezza è che il pastore le cerchi # Sono disavvedute: cadono spesso in trappola per un ciuffo d’erba: i lupi ne fanno strage # Si affidano totalmente al pastore perché non sono capaci di essere indipendenti: da sole morirebbero # Ogni persona è una pecora perduta a causa del peccatoAp 2.8 # Gesù cerca chi vuole essere una Sua pecora per portarla nel Suo ovile celeste # Giov 10:16

3. GLI AMICI E I VICINI = Credenti e angeli Gesù ci chiama «amici stretti» Lc 12.4; Giov 15.15 La Scrittura ci definisce anche «fratelli e sposa» Eb 2.11; 2Co 11:2 La Scrittura definisce gli angeli di Dio «vicini e servitori»  Eb 1:14 Quando una persona viene salvata/ritrovata (da pecora di satana diviene pecora di Gesù) Dio chiama «amici e vicini» per fare una festa in cielo, mostrando il neonato! Lc 15.7-10

Es. Le pecore del mio pese nativo Tutte insieme di tanti greggi: migliaia di pecore in torno al pozzo Dopo aver bevuto ogni gregge si divideva, ma come orse alcune pecore di un gregge si mischiavano con altre di un altro gregge? Lo chiesi al pastore che abitava di fronte casa nostra: «vedi, è semplice, rispose, basta che ogni pastore si allontani cantando e le pecore sue gli vanno dietro riconoscendo la sua voce» Ogni pecora riconosce la voce del suo pastore e ogni pastore riconosce le sue pecore chiamandole persino per nome: se ne manca una lui se ne accorge e la va a cercare dopo aver messo al sicuro le altre. # # #

RIEPILOGO Esiste un pastore che ti cerca: Gesù Ti sei perduto e hai bisogno di essere salvato Devi diventare una pecora di Gesù e Lui ti salverà 4.Puoi anche rifiutare il suo invito, ma resteresti in fondo al pozzo! Se ti lasci prendere si farà festa in cielo per te. Vuoi che si faccia festa in cielo oggi per te?

CONCLUSIONE Tutti siamo pecore perdute a causa del peccato: Dio ti cerca, Gesù ci ama e vuole amarci dandoci tutto! Lasciò la Sua Gloria per cercarci Ci chiama continuamente: ascolta la Sua voce Sei in un pozzo profondissimo e solo lui ti può tirare fuori per salvarti Quando una pecora perduta si lascia trovare Egli chiama tutti nel cielo per fare festaLc 15.7-10 Gesù non si vergogna di te: ti vuole prendere permetterti in salvo... perché tu hai bisogno di Lui! I farisei Lo accusavano di stare coi peccatori, ma Gesù venne per questo Lc 19.10 Ma la salvezza dipende dalla tua scelta Ro 10:13 F