RIGENERIAMO IL TERRITORIO: LA CITTA’ E LA CAMPAGNA FRANCESCA CUIUS Segretario CePSU Catania CENTRO PROVINCIALE DI STUDI URBANISTICI SEDE c/o ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA – Via V.zo Giuffrida, 202 - 95128 Catania – tel. 095.436267 – fax 095.448324 http://www.ording.ct.it/csu/ - fb: centro studi urbanistici catania Aderente al CENTRO NAZIONALE DI STUDI URBANISTICI - Ente Morale D.P.R. 1 Luglio 1971 Numero 840
comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia 13. La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare. «...abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti» Papa Francesco (2015), LAUDATO SI
Gli approcci al rapporto città-campagna: un approccio culturale-naturalista, dove città e campagna hanno una loro specifica valenza culturale e dove un vero sviluppo non può prescindere dalla combinazione dei loro tratti più significativi; un approccio strumentale, dove le due realtà concorrono a costruire un modello cooperativo-funzionalista secondo le specifiche necessità del momento; un approccio urbanistico-pianificatorio, dove l’accento viene posto sull’organizzazione dello spazio, quindi la necessità di regolare i rapporti tra città (spazi urbani) e campagna (spazi rurali) attraverso la pianificazione.
Oggi si preferisce parlare di rapporto tra urbano e rurale proprio per sottolineare il nuovo atteggiamento della società nei confronti dell’ambiente rurale al quale si attribuiscono valori positivi come: bellezza del paesaggio, della salubrità dei luoghi, della presenza di alimenti genuini, delle relazioni sociali (turismo rurale, qualità della vita, fruizione naturalistica)
meno procedure e più scelte semplificazione e maggiore efficacia, La Carrying Capacity: Equilibrio tra la città e la Campagna Ricucire il rapporto tra città e campagna è un importante passo verso la sostenibilià. La Carta del suolo (1972): «il suolo è uno dei beni più preziosi dell’umanità. Consente la vita dei vegetali, Degli animali e dell’uomo sulla superficie della terra». Si ha bisogno di fare meno piani e più politiche, più strategie e meno tattiche, più piani strategici e meno piani di settore, più visioni e meno norme, meno procedure e più scelte semplificazione e maggiore efficacia, con conseguente crescita dell’efficienza della Pianificazione (compiti, ruoli, tempi e contenuti)
del territorio e agricoltura. Il CESE a proposito dei processi di governo dell’agricoltura periurbana: “Per il CESE, lo sviluppo dinamico e sostenibile dell'agricoltura periurbana e degli spazi in cui viene praticata deve risultare da processi in cui le amministrazioni locali svolgano un ruolo fondamentale, facendo propri criteri di gestione intercomunale, oltre a criteri territoriali di pianificazione e assetto sovracomunali”………..“Per questo, è necessario che i diversi territori periurbani si uniscano e si dotino di un organismo che persegua, come obiettivo fondamentale, non solo la difesa ma anche il rilancio degli spazi agricoli”. Il perimetro di tali ambiti potrebbe essere individuato negli stessi Piani Paesaggistici e Territoriali Regionali ed essi potrebbero così configurare i primi nuclei di altrettante Bioregioni. Cfr. CESE (Comitato Economico e Sociale Europeo). Parere sul tema “L’agricoltura periurbana”, NAT/204, Bruxelles, 2004 Gli schemi pianificatori, si evolvono in “categorie” più complesse con il principale obbiettivo di mettere in rete e preservare la funzionalità degli spazi (agricoli, naturali), dove la funzione agricola si connette e si integra in quella ambientale, ecologica e paesaggistica attraverso la costruzione di: reti, trame, maglie, sistemi, allo stesso tempo nascono progetti specifici che cercano un nuovo equilibrio tra città e campagna, tra governo del territorio e agricoltura.
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