Fonti di energia in Islanda Rachel N. R.

L’energia Calore terrestre Petrolio Carbone Metano Uranio Vento Acqua Calore terrestre Sole Biomasse L’energia è una delle risorse fondamentali di una società moderna. Ci sono due tipi di fonti di energia: esauribili e rinnovabili.

L’energia in Islanda L'Islanda ha la più alta quota percentuale di energia rinnovabile nel mondo, grazie allo sviluppo delle risorse energetiche geotermiche. L’Islanda utilizza la geotermia ad alta temperatura anche per la produzione elettrica: nel 2010 il 26% della produzione totale derivava da geotermia mentre il restante 74% derivava da fonte idrica. L'Islanda ha la più alta quota percentuale di energia rinnovabile nel mondo, grazie allo sviluppo delle risorse energetiche geotermiche. Nel 2010 quasi l'80% del consumo di energia primaria in Islanda è stato ottenuto da fonti rinnovabili, circa il 60% da geotermica e circa il 20% da risorse idroelettriche. Il restante 20% proviene da combustibili fossili utilizzati esclusivamente nel settore dei trasporti e della pesca, quindi per auto, navi e aerei. Oggi quasi il 90% di tutte le case del Paese vengono riscaldate con la geotermia, utilizzando risorse sia ad alta che a bassa temperatura, e tutto a costi molto bassi. Il resto degli edifici ha un riscaldamento alimentato da energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili, ovvero idroelettrico e geotermia. L’Islanda utilizza la geotermia ad alta temperatura anche per la produzione elettrica: nel 2010 il 26% della produzione totale derivava da geotermia mentre il restante 74% derivava da fonte idrica.

La politica energetica islandese Lo sviluppo delle risorse energetiche in Islanda può essere diviso in 3 fasi. La prima corrisponde alla elettrificazione del paese legata allo sfruttamento delle fonti geotermiche più accessibili per fini di riscaldamento domestico, che iniziò intorno al 1940 La seconda fase ebbe inizio con lo sfruttamento energetico per fini industriali, che iniziò nel 1966 con la nascita dell’industria dell’alluminio. La terza fase fu conseguenza della crisi petrolifera del 1973-1974 che accentuò la ricerca e lo sfruttamento di fonti di energia alternative al petrolio. La politica energetica islandese 1940 1966 1973

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