TRAMA Stefano Lavori ha 18 anni, vive a Napoli e lavora con il padre sui mercati rionali. Di pomeriggio si trova con un amico per costruire un computer rivoluzionario. La macchina è perfetta, l’idea geniale, ma in Italia non basta: la burocrazia, la corruzione e la criminalità mandano il loro il sogno in fumo.
Personaggi Protagonista: Stefano Lavori Coprotagonista: Stefano Vozzini Aiutanti: Ingegnere Commissario Oppositori: Commercialista Gigino Capatosta Biagio Lavori Padre Stefano
Stefano Lavori È il protagonista della storia. È un ragazzo pieno di idee e di talento e nella sua innocenza pensa che possa essere semplice realizzare il suo progetto, ma purtroppo non ha fatto i conti con la realtà, che si rivela crudele e ingiusta.
Stefano Vozzini È il coprotagonista della storia. È uno studente universitario che aiuta Stefano Lavori nella realizzazione del computer rivoluzionario, ma tra i due è il più scettico ed è restio a mettersi in gioco completamente ma alla fine si fa coinvolgere dall’amico.
Ingegnere All’interno della storia ha il ruolo di aiutante. È colui che porta i primi clienti e che crea delle opportunità per l’affermazione dell’azienda, ma deve arrendersi di fronte alla negatività della realtà.
Commissario ha il ruolo di aiutante dei due giovani e li difende dalla camorra. È un rappresentante dello stato, simbolo di onestà, di correttezza e di giustizia.
Commercialista È considerato prevalentemente un oppositore perché rappresenta la burocrazia italiana che ostacola chiunque voglia mettersi in gioco all’interno della società con idee innovative e spirito di iniziativa. Tuttavia è anche colui che li mette in regola davanti alla legge.
Gigino Capatosta È un oppositore, rappresentante del clan camorristico dei quartieri spagnoli che cerca di ostacolare i due giovani attraverso la richiesta del pizzo. Mette fine alla loro impresa facendo esplodere una bomba nel laboratorio.
Biagio Lavori È un oppositore poiché non appoggia le idee innovative del figlio. rappresenta il prototipo dell’uomo del sud, con i piedi saldamente piantati a terra. Infatti, consiglia al figlio di non perdere troppo tempo con i computer perché il pane si può guadagnare solo con «il lavoro vero» e non con le sciocchezze.
REALIZZATO DA MOSCA FRANCESCO TURCO GIUSEPPE