TENIAMO BANCO Come attuare l’economia circolare Presentazione del progetto TENIAMO BANCO Come attuare l’economia circolare applicando anche la spending review Domenico Cristofaro, presidente ECOPLAN S.r.l. ‘Scuola Innova’ – primo forum sull’edilizia scolastica Roma, 3 novembre 2016
L’ECONOMIA CIRCOLARE È uno dei driver di crescita e di sviluppo su cui punta la UE nelle sue direttive di EUROPA 2020
...ma una nuova economia non cresce da sola
Il ruolo della Pubblica Amministrazione La spesa della P.A. è quasi il 50% del PIL Questo significa che la Pubblica Amministrazione, attraverso gli acquisti verdi, ha la grande opportunità di riorientare l’economia, trasformandola finalmente in economia circolare In Italia il 5% del Pil è destinato al settore della pubblica istruzione
Il progetto “Teniamo banco” : il contesto Nel nostro Paese, attualmente, ogni anno, viene rinnovato/sostituito in media solamente il 5% degli arredi scolastici (banchi e sedie), con un controvalore di mercato che oggi si attesta sui 25 Mln di Euro. Di queste nuove forniture annuali, solamente il 15/20% prevede il ritiro delle vecchie postazioni, ma non per il loro riuso. Quindi senza nessun vantaggio per la PA.
Un valore ambientale, ma anche economico L’80/85% delle nuove forniture non prevede il ritiro delle vecchie, addossando alla PA il costo legato al loro smaltimento. Attualmente l’acquisto di una nuova postazione, oltre al costo del nuovo, presuppone anche il costo di smaltimento del vecchio che si aggira attorno a 120/140 Euro/ton. In questo contesto si inserisce il progetto “TENIAMO BANCO” ideato e lanciato, in collaborazione con Revet Recycling, dalla ECOPLAN che grazie al proprio know-how tecnologico ed impiantistico, che è unico al mondo nel suo genere, ha messo a punto un’innovativa tecnologia di processo e di prodotto basata sul riciclo degli scarti e degli sfridi provenienti da varie filiere industriale produttive diverse tra loro e adesso anche da quelle post-consumo.
Il Piano in Ecomat: una miscela 100% riciclata Resine termoplastiche provenienti dal riciclo dei pannolini (scarti post industriale) Fibre vegetali provenienti dalla filiera di produzione dell’olio di oliva (polverino di sansa esausta) Densificato ottenuto da Revet Recycling riciclando le plastiche miste delle raccolte differenziate, che altrove sono destinate a recupero energetico
Il prodotto ottenuto è quindi un pannello monostrato di spessore variabile composto per circa il 60% di plastica riciclata e il 40% di fibra vegetale senza alcun tipo di collante, in quanto è la stessa componente termoplastica a fare da legante. Completamente idrorepellente, antimuffa e antischeggia. È un “materiale nuovo” ecologico, riciclabile al 100% e all’infinito, che nel caso dei piani per i banchi viene colorato con una vernice completamente all’acqua, antibatterica, antisaliva, antisudore ed antigraffio, senza perdere la sua totale riciclabilità.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE