Censimenti permanenti delle unità economiche: orientamenti e scenari nel contesto della modernizzazione Istat – Istituto Nazionale di Statistica Stefano Menghinello Roma, Forum PA 23 Maggio 2017
Inserimento nel processo di modernizzazione in atto all’Istat Presentazione Un processo già avviato….ma da riorientare nel contesto della modernizzazione e dell’impatto atteso all’esterno Capacità di stimolare una forte domanda da parte degli stakeholders (co-progettualità, rilevanza per utilizzatori) Inserimento nel processo di modernizzazione in atto all’Istat Innovazioni di prodotto e di processo (traccia permanente sia nell’offerta che nei processi) Cronoprogramma delle attività (chi fa cosa quando) Risultati attesi
Esperienza CIS 2011 – multiscopo Indagine annuale IULGI Un processo già avviato….ma da riorientare nel contesto della modernizzazione I censimenti economici permanenti non partono da zero… Esperienza CIS 2011 – multiscopo Indagine annuale IULGI Esperienza e best practices prima edizione censimenti permanenti istituzioni pubbliche (13 giugno 2017) e private (novembre 2017) …ma si inseriscono nel contesto della modernizzazione dell’Istat: Rafforzare la domanda: gli stakeholders vanno coinvolti in modo ancora più attivo per garantire rilevanza dell’output Razionalizzare l’offerta: Incardinare i censimenti economici permanenti nei processi e nelle strategie dell’istituto: registri, utilizzo intensivo dei dati amministrativi, riduzione del gap informativo su temi rilevanti
Tre censimenti diversi ……ma uniti da un unico approccio: coerenza con il sistema dei registri, dati amministrativi per le variabili quantitative e rilevazioni sui comportamenti delle unità economiche Fonti amministrative / statistiche Processo di elaborazione e stima Frame tematici Piena coerenza con il sistema dei registri di base Sistema dei registri sulle unità economiche Patrimonio informativo integrato Rilevazione sul campo con quesiti qualitativi Processo di elaborazione e stima Risultati delle rilevazioni
Perché censimenti economici permanenti? La domanda degli stakeholders Imprese dell’industria e dei servizi I cambiamenti «strutturali» nel sistema delle imprese sono sempre più frequenti e complessi: 10 anni per una impresa sono una eternità, parzialità ed elevata frammentazione delle indagini strutturali previste dai regolamenti comunitari Esigenze di «intercettare» fenomeni emergenti (start up, Industria 4.0) e monitorare i processi di cambiamento ed i risultati delle policy su ampia scala Principali stakeholders: MISE, Confindustria, BDI, regioni Fattori di rischio: Elevata frammentazione degli interlocutori, ciclo politico delle misure di policy, natura non «statistica» di alcune esigenze informative
Perché censimenti economici permanenti? La domanda degli stakeholders Istituzioni pubbliche La P.A. in Italia sta cambiando rapidamente (iniziative reali e iniziative ancora sulla carta) rispetto a numerosi aspetti: digitalizzazione, incremento della professionalità/meritocrazia, miglioramento dei servizi offerti ai cittadini mentre rimangono alcune «inefficienze». La capacità di mappare in modo accurato e completo questa evoluzione è il target prioritario dei censimenti permanenti PA. Domanda interna (la stessa PA ha bisogno di indicatori) ed esterna (i cittadini voglio sapere e monitorare) Principali stakeholders: PA centrale e locale, cittadini Fattori di rischio: in assenza di un framework statistico problemi di armonizzazione e rischio di autoreferenzialità della PA
Perché censimenti economici permanenti? La domanda degli stakeholders Istituzioni non profit Il settore non profit rappresenta un segmento importante del sistema economico italiano che merita di essere misurato e monitorato in modo specifico. Obiettivo prioritario è la capacità di mappare in modo accurato e completo questo settore in rapida evoluzione con un contributo importante e crescente al sistema produttivo italiano: nuove attività/servizi, creazione di posti di lavoro ma anche capitale umano, incremento della produttività, adozione di nuove tecnologie, nuove forme di governance, effetti prodotti sulla coesione sociale. Principali stakeholders: Terzo settore, istituzioni pubbliche ed accademia, cittadini, organismi internazionali che lo considerano best practice Fattori di rischio: rischio di autoreferenzialità rispetto a pochi stakeholders ma che presentano un forte contenuto identitario. Necessità di riduzione dei costi con utilizzo di questionari on line, importanza comunque di una rete qualificata di rilevazione
Innovazioni di prodotto e di processo Incremento della rilevanza dell’ouput tramite la co-progettazione con gli stakeholders Incremento della tempestività nella diffusione Incardinamento dei censimenti permanenti nei processi di produzione dell’Istat per incrementare la flessibilità sia dell’ouput (integrazione a valle) sia la consistenza dei processi (registri, raccolta dati, processo unico). Attenzione al carico statistico complessivamente generato: Riduzione del burden prodotto da altre rilevazioni dirette, progettazione accurata e sostenibile dei questionari Ampliamento della diffusione dei dati (output e frequenza) a prescindere dalla rilevazione diretta è possibile comunque pubblicare annualmente dei risultati sotto il brand censimenti permanenti (Frame-SBS territoriale, FRAME PA, rielaborazioni integrazioni ex post, approfondimenti tematici). Razionalizzazione e multi-canalità di accesso ai dati nella fase di diffusione
Cronoprogamma delle attività Differenziazione della strategia di rilevazione per tipologia di unità economica: istituzioni pubbliche (biennale), imprese e istituzioni non profit (triennale) Sfasamento dei cicli di rilevazione per esigenze di sostenibilità delle attività Differenziazione dei contenuti informativi/burden tra cicli più light (pre-post 2021) e Benchmark 2021 Continuità dell’output non solo da rilevazione diretta
Cronoprogamma delle attività
Censimenti economici permanenti I censimenti economici permanenti rientrano a pieno titolo nella strategia complessiva dell’Istituto «Brand censimenti continui» ma richiedono di prestare la massima attenzione ai seguenti aspetti che garantiranno il successo di questa iniziativa: Rafforzamento del rapporto con gli stakeholders per sostenere l’iniziativa: «piattaforma informativa condivisa» con altri attori Contestuale riduzione del burden complessivo prodotto sulle unità economiche; Piena integrazione con i processi di produzione della direzione imprese (rivedere in modo flessibile l’organizzazione del lavoro, i processi garantendo crescita professionale) Progettare ed implementare a monte il rilascio di un output integrato e facilmente fruibile all’esterno secondo canali multipli