IL POSITIVISMO Caratteri generali e contesto storico Positivismo e Illuminismo Il positivismo sociale: A.Comte Il positivismo evoluzionistico: C.Darwin e H.Spencer
CARATTERI GENERALI E CONTESTO Movimento filosofico caratterizzato dall’esaltazione della scienza Nasce in Francia nella prima metà dell’Ottocento e si impone a livello europeo nella seconda metà: Positivismo sociale (prima metà Ottocento): Comte e John Stuart Mill Positivismo evoluzionistico (seconda metà): Spencer Le scoperte biologiche di Darwin fanno da spartiacque tra i due periodi
TERMINE “POSITIVO”: Indica ciò che è reale, effettivo, sperimentale, in opposizione a ciò che è astratto, chimerico, metafisico; Indica ciò che appare fecondo, pratico, efficace in opposizione a ciò che è inutile e ozioso. Il positivismo si caratterizza per una celebrazione della scienza: È l’unica conoscenza possibile (“niente più metafisica!” Il metodo della scienza è l’unico valido, va esteso a tutti i campi di indagine (es. sociologia) Il progresso della scienza è alla base del progresso umano, consente di superare la “crisi” del mondo moderno
Conseguenza: la filosofia non ha oggetti propri, coincide con l’enunciazione dei princìpi comuni delle varie scienze (funzione: riunire e coordinare i risultati delle singole scienze) Contesto: decollo della scienza, della tecnica, del sistema industriale e degli scambi, fiducia entusiastica nelle forze dell’uomo e nelle potenzialità della scienza e della tecnica (ottimismo e culto del pensiero scientifico, figura dello scienziato)
Positivismo e Illuminismo Positivismo: ripresa originale del programma illuministico all’interno di una nuova situazione storico-sociale post- rivoluzionaria. CONTINUITÀ DIFFERENZE Fiducia nella ragione e nel sapere Momento storico differente: positivismo è riformismo anti-rivoluzionario (ideologia della borghesia liberale dell’Ottocento) Esaltazione della scienza a scapito della metafisica Rapporto filosofia e scienza: Illuminismo: fondazione gnoseologica e critica della scienza (Kant) Positivismo: filosofia propone sintesi Visione tendenzialmente laica e immanentistica della vita Rapporto con la scienza: Illuminismo: appello a sapere sperimentale per dissoluzione delle credenze Positivismo: riedificazione di certezze assolute (assolutizzazione scienza)
IL POSITIVISMO SOCIALE: AUGUSTE COMTE (Montpellier 1798-Parigi 1857) Corso di filosofia positiva (sei volumi 1830-1842) Sistema di politica positiva o trattato di sociologia che istituisce la religione dell’umanità (quattro volumi 1851-1854) La sua dottrina della scienza ebbe forte risonanza, ma voleva costruire una filosofia della storia che divenne nella seconda fase della sua vita una religione dell’umanità (divinizzazione della storia)
La legge dei tre stadi Ciascuna branca della conoscenza umana passa attraverso tre stadi teorici differenti: teologico (punto di partenza dell’intelligenza), metafisico (stadio transitorio), positivo (stadio definitivo). I tre stadi sono passaggi necessari e la legge è evidente di per sé, poggia sull’esperienza personale A ogni stadio corrisponde una specifica organizzazione politica e sociale.
STADIO FACOLTÀ OGGETTO SPIEGAZIONE SOCIETÀ Teologico (infanzia individuo e umanità) Immaginazione Natura degli esseri, cause prime e finali Agenti divini (animismo, politeismo e monoteismo) Monarchia teocratica e militare (es.Medioevo) Metafisico (giovinezza individuo e umanità) Ragione speculativa Forze astratte (“essenze”) Sovranità popolare (es. mondo moderno, Riv. francese) Positivo (maturità individuo e umanità Ragione scientifica Fatti e loro relazioni Leggi invariabili Organizzazione scientifica della società industriale
L’enciclopedia delle scienze Varie branche della conoscenza sono entrate nella fase positiva, manca una “fisica sociale” (lo studio positivo dei fenomeni sociali) Anarchia intellettuale e crisi politica e morale della società: non prevale ancora lo stadio positivo. Comte si propone di porre fine alla crisi costruendo un sistema di idee generali o filosofia positiva: enciclopedia delle scienze, prospetto di tutte le conoscenze Criteri per ordinare le scienze: dal semplice (fenomeni più generali e facilmente osservabili) al complesso Passaggio allo stadio positivo
Cinque scienze fondamentali: astronomia, fisica, chimica, biologia, sociologia. Nella gerarchia non sono comprese: Matematica: base di tutte le scienze e prima a raggiungere lo stadio positivo Logica: metodo concreto impiegato da ogni branca Psicologia: non è una scienza e non può diventarlo (è impossibile “l’osservazione interiore” da parte del soggetto) La filosofia: generalizza e unifica il sapere scientifico
La sociologia È il fine ultimo delle altre scienze, ad essa subordinate: ha il compito di liberare la società dalla “tendenza alla dissoluzione imminente e condurla direttamente a una nuova organizzazione” Per fare ciò deve concepire i fenomeni sociali come soggetti a leggi naturali che rendono possibile la previsione: la scienza è diretta al dominio dell’uomo sulla natura La previsione rende possibile “servirsi” dei fatti
Sociologia STATICA SOCIALE: DINAMICA SOCIALE: Fondata sul concetto di ordine Evidenzia la relazione necessaria (“consenso universale”) che lega le parti del sistema sociale (es.rapporto necessario tra regime politico e stadio della civiltà) DINAMICA SOCIALE: Fondata sul concetto di progresso (sviluppo continuo e graduale dell’umanità) Ciascuno degli stadi è il “risultato necessario del precedente e il motore indispensabile del seguente” Il progresso realizza il perfezionamento incessante, anche se non illimitato, del genere umane: spiega la comparsa degli uomini di genio
La religione positiva L’opera di Comte tende a favorire l’avvento di una nuova società (sociocrazia): un regime fondato sulla sociologia come la teocrazia lo era sulla teologia (mondo moderno=inter-regno anarchico) Nel Sistema di politica positiva (ultimi anni) tende a trasformare la filosofia positiva in una religione positiva: l’”umanità” (“grande essere” formato dall’insieme “degli esseri passati, futuri e presenti”) sostituisce Dio= tradizione divinizzata Delinea il culto positivistico (nuovo “segno”, trinità positivistica…)
IL POSITIVISMO EVOLUZIONISTICO Il concetto di evoluzione diventa fondamento di una teoria generale della realtà: i processi evolutivi sono manifestazione di una realtà infinita e ignota. Concetto desunto (e generalizzato) dal transformismo biologico di Charles Darwin (L’Origine delle specie 1859). Presupposto romantico: il finito è manifestazione dell’infinito= i singoli processi evolutivi vengono saldati in un processo unico, universale e progressivo.
Merito della teoria di Darwin: aver offerto una teoria scientifica del trasformismo biologico fondata su osservazioni ed esperimenti (per spiegare sparizione delle specie fossili superata la “teoria delle catastrofi”). Agnosticismo religioso e convinzioni filosofiche: nega l’esistenza di una causa finale “l’uomo sarà nel futuro una creatura assai più perfetta di quel che è attualmente”: presupposta l’idea di progresso
Dottrina della “selezione” e della “lotta per l’esistenza” ripresa dal “darwinismo sociale”: Concetti applicati non sono solo all’ambito della natura, ma anche alla società lotta tra individui adatti/non-adatti, “forti” e “deboli”= dominio naturale dei primi sui secondi = giustificazione delle discriminazioni razziste e classiste.
HERBERT SPENCER (Inghilterra, Derby 1820-1903) Sistema di filosofia sintetica (1862) Primi princìpi (1862) Estende la teoria del progresso all’intero universo e mette in luce il valore infinito e quindi religioso (per quanto solo “misteriosamente”) del progresso.
La dottrina dell’Inconoscibile Nei Primi princìpi Spencer evidenzia l’inaccessibilità della realtà ultima e assoluta Afferma la possibile conciliazione tra religione e scienza. Entrambe sono radicate nel mistero “l’esistenza del mondo […] è un mistero che sempre esige di essere interpretato”
RELIGIONI SCIENZE Danno interpretazioni del mondo che falliscono: esprime credenze logicamente indifendibili Studiando le manifestazioni della realtà incontra il mistero che avvolge la natura ultima Essenza della religione: riconoscere che la forza che si manifesta nell’universo è imperscrutabile Le idee scientifiche ultime (spazio, tempo, materia, forza, durata della coscienza) rappresentano realtà che non possono essere comprese Compito della religione: richiamare l’uomo al mistero causa ultima della realtà Compito della scienza: estendere incessantemente la conoscenza dei fenomeni
Religione e scienza sono legate da un limite comune: riconoscimento di questa forza imperscrutabile che si manifesta nei fenomeni naturali, l’Assoluto, l’Inconoscibile come forza misteriosa. I simboli umani che cercano di rappresentare questa forza sconosciuta sono inadeguati: senso della differenza tra condizionato e Incondizionato. Il fenomeno studiato dalla scienza non è pura apparenza, ma è manifestazione dell’Inconoscibile (“effetti condizionati della causa incondizionata”)
Teoria dell’evoluzione La filosofia avrà il compito di formulare leggi “generalissime”,è una teoria dell’evoluzione: L’evoluzione è un passaggio da una forma meno coerente a una più coerente Passaggio dall’omogeneo all’eterogeneo (fenomeni biologici: piante e animali, ma anche arte e linguaggio) Passaggio dall’indefinito al definito (es. specializzazione dei compiti o meno nelle società)
Il processo evolutivo è un passaggio necessario: l’omogeneità è instabile e non può durare, deve passare all’eterogeneità per raggiungere un equilibrio. È necessariamente migliorativo (ottimismo), legge del ritmo (fase evolutiva e dissolutiva) porta sempre a evoluzione ulteriore “l’evoluzione può terminare solo con lo stabilirsi della più grande perfezione e della più completa felicità”
La sociologia Spencer supera la concezione di Comte: la sociologia deve limitarsi a descrivere lo sviluppo della società umana fino al momento attuale: non deve stabilire le mete e gli ideali di cui si occupa solo la morale. La sociologia deve determinare le leggi dell’evoluzione super-organica: essa considera la società umana come organismo composta di famiglie e individui.
COMTE SPENCER Individua le leggi che regolano i fenomeni sociali per fare previsioni Descrive lo sviluppo lento e graduale della società È “fisica sociale”, suddivisa in statica e dinamica È una “fisiologia sociale” perché considera la società come organismo, nella sua evoluzione fino al momento attuale È al vertice della gerarchia delle scienze Deve essere superata dalla morale a cui spetta il compito di stabilire le mete e gli ideali dello sviluppo ancora da attuare