Spazio e geometria Intuizione spaziale e geometria dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria.

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Transcript della presentazione:

Spazio e geometria Intuizione spaziale e geometria dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria

Misconcezioni e geometria (Sbaragli, 2005)

Misconcezioni e geometria (Sbaragli, 2005)

Misconcezioni e geometria (Sbaragli, 2005)

Le figure geometriche sono concetti o immagini mentali? Dimostrazione che A^=B^. Si immagini di separare il triangolo ABC da se stesso, rovesciarlo e sovrapporre il lato AC all’originaria posizione del lato BC, e il lato BC all’originaria posizione del lato AC. Il nuovo triangolo BCA e il vecchio triangolo ABC hanno uguali due lati (infatti AC=BC) e l’angolo tra essi compreso (poiché C^=C^). Quindi sono uguali e in particolare avranno uguali gli angoli corrispondenti: A^=B^. A B

Cosa abbiamo manipolato in questa dimostrazione? Non un concetto… I concetti non possono esere separati, rovesciati e sovrapposti. Non un’immagine mentale… Non si può concretamente separare un oggetto da se stesso. Verrebbe a mancare l’input sensoriale che origina l’immagine. Quindi… Abbiamo manipolato un’entità ideale e concettuale, ma con un’intrinseca natura figurale.

I concetti figurali… Condividono con i concetti Le proprietà di astrattezza, generalità, perfezione, stabilità Il fatto che le loro caratteristiche sono interamente determinate dalla definizione e dai postulati della teoria formale in cui sono inseriti Condividono con le immagini mentali Le proprietà spaziali (forma, posizione, grandezza) Differiscono dai disegni perché Un disegno è un modello materiale e concreto, un concetto figurale è un oggetto mentale astratto Un disegno è specifico, un concetto figurale è sempre generale Un disegno ha proprietà sensoriali non spaziali (ad es. il colore), in un concetto figurale si astrae da queste proprietà.

E’ piu grande il punto A o il punto B? Classe Non risponde Punto B Uguali II P 68% 6% 7% III P 40% 45,7% 2% IV P 12,3% 50,9% 27,3 % V P 20% 28,8 % I M 45,4% A B

Ci sono più punti in AB o in CD? Gli allievi che rispondono “In CD” sono sviati dal fatto che un punto, pur essendo concettualmente un’entità adimensionale, acquista nella sua rappresentazione figurale una realtà bidimensionale (è visto come una “piccolissima macchia”) AB CD

Obiettivi per l’apprendimento della geometria Senso spaziale - Può essere definito come l’intuizione sulle figure e sulle relazioni tra di esse - Capacità di visualizzare oggetti, compiere trasformazioni mentali su di essi, individuare forme geometriche in natura e nell’arte Contenuti geometrici - Figure e proprietà - Trasformazioni - Localizzazione - Visualizzazione

La gerarchia dei van Hiele 0. Visualizzazione Gli alunni riconoscono le figure in base alle loro caratteristiche visuospaziali globali: figure “a punta”, “grasse” ecc. 1. Analisi Gli alunni riconoscono le figure in base alle loro proprietà: cosa rende un rettangolo un rettangolo? 2. Deduzione informale Gli alunni riconoscono le figure in base alla loro definizioni. Iniziano a percepire la necessità di dimostrazioni. 3. Deduzione Gli alunni si sanno muovere all’interno di un sistema assiomatico deduttivo per la geometria 4. Rigore Gli alunni sanno confrontare tra loro e ragionare su diversi sistemi assiomatici deduttivi per la geometria

Caratteristiche dei livelli I livelli sono sequenziali I livelli non dipendono dall’età (diversamente dagli stadi piagetiani) L’avanzamento dipende dalle attività di insegnamento- apprendimento (diversamente dagli stadi piagetiani) Uno degli obiettivi dell’educazione matematica nella scuola primaria è preparare l’avanzamento dai livelli 0 e 1 al livello 2.

Quali attività per ciascun livello? Attività appropriate per il livello 0: - Classificazione di figure, riconoscimento di proprietà comuni. L’accento deve passare da proprietà non geometriche (la figura è “grassa”, “verde” ecc.) a proprietà geometriche - Devono includere molti esempi diversi in modo da non focalizzare l’attenzione su caratteristiche irrilevanti. Attività appropriate per il livello 1: - Si concentrano più sulle proprietà delle figure che sulla loro identificazione - applicano i concetti a intere classi di figure (es. tutti i rettangoli, tutti i prismi) piuttosto che a singoli esempi; analizzano classi di figure per determinare nuove proprietà.

Attività di livello 0: tipi di figure Ogni alunno sceglie una figura a caso e dice qualcosa su di essa Ogni alunno sceglie due figure a caso e osserva una somiglianza e una differenza Il gruppo sceglie una figura a caso e la piazza al centro del tavolo; poi trova le figure che hanno in comune con essa una specifica proprietà (es. un lato curvo e un lato diritto) Data una proprietà, gli alunni disegnano una loro figura con quella proprietà Un gruppo inventa una “proprietà segreta” e disegna cinque figure con quella proprietà. Gli altri indovinano la regola

Attività di livello 0: la figura segreta A un bambino viene consegnata una busta con una “figura segreta”, uguale a una delle figure in un insieme prefissato Gli altri gli fanno domande “sì-no” sulla figura segreta e cercano di indovinare quale sia, restringendo le possibilità all’interno dell’insieme

Attività di livello 0: Tangram

Attività di livello 0: Geopiano Preparare delle carte con figure che possono essere riprodotte sul geopiano Gli alunni realizzano sul geopiano degli ingrandimenti di tali figure e copiano il risultato sulla carta quadrettata Gli alunni copiano una figura da una carta e la scompongono sul geopiano Vengono proposte agli alunni una serie di “sfide”

Attività di livello 0: Pavimentazioni Si possono fare con campioni di piastrelle, di moquette, di gomma o linoleum, con fogli colorati da appunti. Le tessere possono avere forma diversa, ad es. triangolo equilatero o rombo; Il bambino apprende a: Denominare correttamente le figure; Coglierne somiglianze e differenze; Intuirne certe proprietà; Manipolarle; Classificarle.

Attività di livello 1: Caccia alla proprietà

Attività di livello 1: Classifichiamo i triangoli Preparare un insieme di carte con disegnati dei triangoli di ogni tipo Gli alunni devono suddividerli in tre gruppi disgiunti ed esaustivi Poi preparano una descrizione di ciascun gruppo Infine, rimettono insieme i triangoli e li tripartiscono secondo un diverso criterio

Attività di livello 1: Classifichiamo i quadrilateri l a ti an goli diag onali simm etrie parallelog rammi rettangoli rombi quadrati

Attività di livello 1: Trasformazione L’omino del movimento Simmetria speculare Simmetria di rotazione

Attività di livello 1: Localizzazione Posizioni nascoste Gioco delle coordinate

Attività di livello 1: Visualizzazione I pentamini Figure lampo Trova la faccia

Attività di livello 2 “Lista definitoria minima” Vero-falso Il Teorema di Pitagora “induttivo” “Dimostrazioni senza parole”

Geometria delle trasformazioni

Simmetria assiale Sulla carta millimetrata, i bambini disegnano un segmento Poi, da un lato del segmento, fanno un disegno che tocca il segmento stesso in qualche modo Successivamente ne creano l’immagine speculare La correttezza dell’immagine può essere controllata attraverso lo specchio

Localizzazione: traslazioni Far disegnare una figura su carta quadrettata, sulla quale è fissato un sistema di assi cartesiani Far aggiungere 6 alle prime coordinate di ciascun vertice e ridisegnare la figura Poi far aggiungere 9 alla seconda coordinata e poi +6 alla prima, +9 alla seconda Chiedere anche sottrazioni Cos’è cambiato in ciascun caso? Cosa significa cambiare l’ascissa? E l’ordinata?

Localizzazione: simmetrie assiali Far disegnare un pentagono su carta quadrettata Riflettere la figura nel secondo quadrante usando l’asse delle y come asse di simmetria Ripetere nel terzo e quarto quadrante, usando gli assi delle x e poi di nuovo delle y come assi di simmetria DOMANDE: Che relazione c’è tra la terza e la quarta figura? In che altro modo si sarebbe potuta ottenere la quarta figura? Come sono correlate le coordinate delle quattro figure? Cosa si può dire sui segmenti che collegano vertici corrispondenti in figure simmetriche?

Localizzazione: omotetie Disegnare un quadrilatero Moltiplicare la coordinata di ciascun vertice per due, poi farle dividere per due Far congiungere l’origine degli assi cartesiani con i vertici corrispondenti delle varie figure …cosa notano i bambini?

Localizzazione: dilazioni Una dilazione non è un’omotetia (la forma cambia!) Se aggiungo 10 alla x e moltiplico la y per 3 la figura mi esce distorta

Sezioni di solidi Annega il cubo