Le forme interne dei documenti pubblici autoritativi e dispositivi

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL PAPATO. “PAPA” Dal greco “papas”, padre, utilizzato nel linguaggio infantile Nei secoli III e IV il titolo era dato ai vescovi quale espressione di.
Advertisements

REGOLAMENTO INGRESSO ANTIMERIDIANO E GIUSTIFICAZIONE ASSENZE – INGRESSI - RITARDATI - USCITE ANTICIPATE IIS Giacomo Antonietti - Iseo.
IL RE DI FRANCIA COMINCIA A GOVERNARE SU GRAN PARTE DEL PAESE Nella seconda metà del XII secolo gran parte del territorio francese era nelle mani del.
V postulato di Euclide: enigma e frustrazione di generazioni di matematici. Analisi di un problema matematico spinoso e sconveniente.
CONCILIO DI COSTANZA. Il Concilio durò dal 1414 al Venne convocato dall’imperatore romano Sigismondo per porre fine allo Scisma d’Occidente.
Archivi in Digitale: Firma Digitale
Documenti informatici nuove modalità operative
L’Europa dopo Carlo Magno
Le monarchie feudali di Francia e Inghilterra nel XII secolo
I FRANCHI I Franchi, divisi tra IV e V secolo in tanti piccoli aggregati lungo i bacini del basso Reno e della Schelda, a partire dal 482 sono inglobati.
I Franchi Dai Merovingi a Carlo Magno
Cap. 5 L'Europa carolingia Unità 2. Signori, papi e imperatori
La comunicazione scritta
Scontri tra il potere politico e il potere papale tra XI e XIV secolo
V secolo I REGNI ROMANO-BARBARICI
LA MONETA Autori: Sofia Conti, Arianna Viscuso,
Fra Alto e Basso Medioevo prende forma una nuova Europa.
Il 1848 in Europa e in Italia Miceli Roberta IV D A.S.2016/2017.
Carlo Magno e il Sacro Romano Impero
Psicologia della Comunicazione 6 CFU – 30 ore Docente Alessandra Tasso
Unità didattiche 1) Figure e Valori musicali
La riforma della Chiesa
Le origini del Feudalesimo
Lavoro realizzato da Calogero Liotta a.s.2016/2017
CRITTOGRAFIA Per crittografia si intende la protezione delle informazioni mediante l'utilizzo di codici e cifre. La crittografia è un componente fondamentale.
L’ALTO MEDIOEVO E LA FINE DEL SACRO ROMANO IMPERO
ASSISI NEL MEDIOEVO.
LA FIDEJUSSIONE e le TRUFFE FAMILIARI
Il Sacro romano impero e il feudalesimo
L’alto Medioevo e la fine del Sacro Romano Impero
Datazione e periodizzazione
LE CROCIATE.
Letture corso - 4.
I FRANCHI IN EUROPA E IN ITALIA PP Prof.ssa Nanci
L’IMPERO DI LUDOVICO IL PIO E DEI SUOI SUCCESSORI
Materiali per il corso - 5
L’alto medioevo in europa
I° periodo secc. VII-IX1a metà
Pisa Pisa fu un grosso porto marittimo romano. Nel 193 a.C. fu alleata di Roma contro i Liguri e, successivamente, divenne colonia latina svolgendo un.
IL SACRO ROMANO IMPERO GERMANICO
10.00.
Introduzione alla normalizzazione
GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL NUOVO MODULO DI ADESIONE
Il Segno della Croce.
I PRIMI DOCUMENTI IN VOLGARE
Lez. 4 b L’ Islam e l’Europa
Domande e risposte Per ripassare Insieme
(caratteri estrinseci e intrinseci)
Natura teologica del concetto di sovranità
L’IMPERO DI LUDOVICO IL PIO E DEI SUOI SUCCESSORI
L’Europa dopo Carlo Magno
UNGARI da predoni a baluardo dell’Europa cristiana
LA DATAZIONE.
L'ATOMO. ATOMO: è la più piccola parte di un elemento che ne conserva le proprietà. MOLECOLA: è la più piccola particella di una sostanza che ne conserva.
L'ATOMO. ATOMO: è la più piccola parte di un elemento che ne conserva le proprietà. MOLECOLA: è la più piccola particella di una sostanza che ne conserva.
ATOMO: è la più piccola parte di un elemento che ne conserva le proprietà. MOLECOLA: è la più piccola particella di una sostanza che ne conserva tutte.
«A peste, fame et bello libera nos, Domine!»
I fogli elettronici Microsoft Excel.
I Franchi in Italia e il rafforzamento del papato
La dissoluzione dell’impero carolingio
LA FINE DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE
Diritto romano IURA E FORMA CIVITATIS DIRITTO E POTERE IN ROMA ANTICA
LA MINIATURA PRECAROLINGIA: MINIATURA MEROVINGIA secoli VII-VIII
La storia di Grosseto Il capoluogo della Maremma è Grosseto, cittadina moderna che vanta molto verde, ed è cresciuta intorno alla medioevale cinta di Mura.
I° periodo secc. VII-IX1a metà
Monarchie medievali Regno di Francia.
La storia di Grosseto Grosseto è nata nel Medioevo e fu citata per la prima volta nell'803. Dopo la nascita dei comuni, nel 1204 venne scritta la carta.
La crisi dell’impero carolingio
LA COSTITUZIONE ITALIANA
VICHINGHI.
Transcript della presentazione:

Le forme interne dei documenti pubblici autoritativi e dispositivi

L’escatocollo Cornice finale del documento contenente: A) elementi cronologici B) elementi di corrobrazione

Gli elementi di corroborazione Spesso ricordati al termine del testo, nella formula di corroborazione “Quod ut verius credatur diligentiusque ab omnibus observetur, manibus propriis roborantes, anulo nostro impressuri iussimus” Affinché sia ritenuto più vero e da tutti in maniera più diligente osservato, gli abbiamo dato forza con la nostra sottroscrizion e abbiamo ordinato di sigillarlo con l’impronta del nostro anello

Gli elementi di corroborazione I mezzi di autenticazione più usati nel documento pubblico: 1) sottoscrizione dell’autore 2) ricognizione del cancelliere 3) sigillo

Sottoscrizione dell’autore Uno degli elementi più solenni e antichi anche se intere categorie di documenti ne sono sprovvisti (lettere e mandati) Non sempre autografa Era tracciata A) per esteso (diplomi dei re normanni, privilegi pontifici) oppure B) in forma di monogramma (diplomi merovingi, carolingi, dei re d’Italia, imperiali)

Sottoscrizione monogrammatica Poteva essere completamente autografa o solo parzialmente: “monogramma firmato”

Sottoscrizione nei privilegi pontifici Tre elementi: 1) ROTA 2) Sottoscrizione autografa per esteso 3) BENE VALETE

Alessandro III 1168

Federico II 1243

Alessandro II 1071

Federico I (anno 1154)

Diploma di Carlo Magno

Leone IX 1051

Lotario I (825)

Lodovico II (851)

Il Sigillo Cambia funzione nel tempo 1) età antica: mezzo di chiusura e protezione del contenuto 2) Alto Medioevo (a partire dal VII secolo): segno di riconoscimento / marchio di provenienza

Merovingi: i documenti erano tutti sigillati e il sigillo non serviva come mezzo di chiusura perché erano applicati sul recto della pergamena. Però nei loro documenti non si fa mai riferimento al sigillo some mezzo di autenticazione il sigillo aveva solo funzione di contrassegno regio, di riconoscimento Nelle formule di corroborazione si pone l’accento alla sola sottoscrizione autografa del re

“ut haec auctoretas nostris et futuris temporibus firma permaneat, manus nostre subscriptionibus subter eam decrevimus roborari” “affinché questa nostra decisione (auctoritas) permanga ferma, valida e stabile in futuro abbiamo stabilito di rafforzarla/convalidarla con la nostra (di nostro pugno) sottoscrizione”

L’importanza del sigillo cresce in epoca carolingia, a metà dell’VIII secolo Poco prima dell’ascesa al trono di Pipino il Breve nei suoi privilegi compare una nuova formula di corroborazione che, oltre alla sottoscrizione del re, menziona anche l’apposizione del sigillo come strumento per assicurare al documento valore duraturo nel tempo

“Et ut haec auctoritas firmior habeatur vel per tempora melius conservetur, manu propria subter eam firmavimus et anuli nostri impressione signavimus” “e affinché questa nostra decisione (auctoritas) permanga più stabile e sia meglio conservata nel tempo l’abbia confermata di nostro pugno (sottoscritta) e l’abbiama segnata con l’impronta del nostro anello (la matrice del sigillo)”

In età carolingia il sigillo acqusì sempre più importanza per la convalidazione del documento sovrano, contemporaneamente la sottoscrizione perse sempre più terreno: Prima si ridusse a un segno autografo del monogramma (monogramma firmato) Poi anche questo venne a mancare Di Carlo Magno e ancor più di Ludovico il Pio e dei suoi figli si conserva un ugual numero di documenti sottoscritti e non sottoscritti Nel corso del XIII secolo la sottoscrizione scomparve

Importanza del sigillo Tra X e XII secolo il sigillo acquistò sempre più valore e fu considerato unico elemento sicuro per giudicare la genuità di un documento Nel XIII secolo i notai che eseguono copie autentiche di documenti pubblici menzionano regolarmente il sigillo e sulla base di quello riconoscono la genuinità del documento

Introduzione alla copia di privilegio di Innocenzo III del 28 giugno 1206 (copiato nel 1250) «In nomine Domini amen. Hoc est exemplum cuiusdam privilegii <…> Quod prilegium munitum est sigillo plumbeo in quo erat imago capitis Sancti Pauli et Sancti Petri ab una parte, ab alia erant littere “Innocentius papa III”»