Tel. 06 49917624 - email arturo.bevilacqua@uniroma1.it ARPCI - Istituto Italiano di Terapia Cognitivo-Interpersonale Neuroni, attività nervosa e comportamento - 2 Prof. Arturo Bevilacqua Tel. 06 49917624 - email arturo.bevilacqua@uniroma1.it
Colorazione del tessuto nervoso con il metodo di Golgi Corteccia cerebrale di topo, con lo strato esterno in alto, nella quale sono evidenti: 1 - la suddivisione in strati; 2 - le differenze morfologiche tra i neuroni dei vari strati.
Struttura e morfologia dei neuroni Dendriti, corpo cellulare (soma) e assone Terminazioni sinaptiche Rappresentazione schematica della struttura di un neurone I tipi neuronali fondamentali
Morfologia neuronale Neuroni stellati Si noti la consistenza del corpo cellulare e dei dendriti e, al con- trario, la quasi in- visibilità dell’assone. Sezione di ippocampo di topo con colorazione di Golgi (400x).
Morfologia neuronale Neuroni piramidali Si noti la polarizzazione dei neuroni con i dendriti apicali da un lato e l’assone dall’altro. I vari assoni confluiscono in un fascio unico di materia bianca. Sezione di ippocampo di topo con colorazione di Golgi (400x).
Morfologia neuronale spine dendritiche dendriti dendriti corpo cellulare corpo cellulare assone assone Un neurone piramidale di ippocampo di topo con colorazione di Golgi (1000x).
Morfologia neuronale dendriti spine dendritiche Dendriti di neuroni piramidali di ippocampo di topo con colorazione di Golgi (2000x).
Il corpo cellulare del neurone Nucleo, citoplasma, membrana plasmatica DNA, RNA e proteine Reticolo endoplasmatico (R.E.) R.E. liscio (R.E.L.) e rugoso (R.E.R.) Sezione del corpo cellulare di un neurone con i vari organuli
Polarizzazione funzionale del neurone La polarizzazione morfologica di un neurone si riflette nella sua polarizzazione funzionale. I segnali in ingresso convergono sui dendriti e/o sul corpo cellulare, facendo variare le caratteristiche elettriche della sua membrana (potenziale di membrana). Il corpo cellulare ha il compito di sommare i segnali in ingresso che possono essere attivatori o inibitori. Segnali attivatori di una certa entità provocano la produzione di uno stimolo nervoso in uscita di breve durata, cioè un potenziale d’azione. Il potenziale d’azione percorre l’assone fino alle sue terminazioni.