Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. 7 AGOSTO 2017 LUNEDÌ - XVIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO UFFICIO DELLE LETTURE INVITATORIO V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode. Antifona Acclamiamo il Signore con canti di gioia! SALMO 66 Tutti i popoli glorifichino il Signore Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28) Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti la tua salvezza. Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. Esultino le genti e si rallegrino, † perché giudichi i popoli con giustizia, * governi le nazioni sulla terra. Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. La terra ha dato il suo frutto. * Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio * e lo temano tutti i confini della terra. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Antifona Acclamiamo il Signore con canti di gioia!
Inno O Trinità beata, oceano di pace, la Chiesa a te consacra la sua lode perenne. Padre d'immensa gloria, Verbo d'eterna luce, Spirito di sapienza e carità perfetta. Rovéto inestinguibile di verità e d'amore; ravviva in noi la gioia dell'agape fraterna. O principio e sorgente della vita immortale, rivelaci il tuo volto nella gloria dei cieli. Amen.
1^ Antifona Porgi a me il tuo orecchio, Signore, vieni presto a liberarmi. SALMO 30, 2-9 (I) Supplica fiduciosa nell'afflizione Padre nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23, 46). In te, Signore, mi sono rifugiato, † mai sarò deluso; * per la tua giustizia salvami. Porgi a me l'orecchio, * vieni presto a liberarmi. Sii per me la rupe che mi accoglie, * la cinta di riparo che mi salva. Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, * per il tuo nome dirigi i miei passi. Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, * perché sei tu la mia difesa. Mi affido alle tue mani; * tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. Tu detesti chi serve idoli falsi, * ma io ho fede nel Signore. Esulterò di gioia per la tua grazia, † perché hai guardato alla mia miseria, * hai conosciuto le mie angosce; non mi hai consegnato nelle mani del nemico, * hai guidato al largo i miei passi. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona Porgi a me il tuo orecchio, Signore, vieni presto a liberarmi
2^ Antifona Fa' splendere il tuo volto sul tuo servo, Signore 2^ Antifona Fa' splendere il tuo volto sul tuo servo, Signore. SALMO 30, 10-17 (II) Supplica fiduciosa nell'afflizione Padre nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23, 46). Abbi pietà di me, Signore, sono nell'affanno; † per il pianto si struggono i miei occhi, * la mia anima e le mie viscere. Si consuma nel dolore la mia vita, * i miei anni passano nel gemito; inaridisce per la pena il mio vigore, * si dissolvono tutte le mie ossa. Sono l'obbrobrio dei miei nemici, il disgusto dei miei vicini, † l'orrore dei miei conoscenti; * chi mi vede per strada mi sfugge. Sono caduto in oblio come un morto, * sono divenuto un rifiuto. Se odo la calunnia di molti, * il terrore mi circonda; quando insieme contro di me congiurano, * tramano di togliermi la vita. Ma io confido in te, Signore; † dico: «Tu sei il mio Dio, * nelle tue mani sono i miei giorni». Liberami dalla mano dei miei nemici, * dalla stretta dei miei persecutori: fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo, * salvami per la tua misericordia. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 2^ Antifona Fa' splendere il tuo volto sul tuo servo, Signore.
3^ Antifona Benedetto il Signore: il suo amore per me ha fatto meraviglie. SALMO 30, 20-25 (III) Supplica fiduciosa nell'afflizione Padre nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23, 46). Quanto è grande la tua bontà, Signore! * La riservi per coloro che ti temono, ne ricolmi chi in te si rifugia * davanti agli occhi di tutti. Tu li nascondi al riparo del tuo volto, * lontano dagli intrighi degli uomini; li metti al sicuro nella tua tenda, * lontano dalla rissa delle lingue. Benedetto il Signore, † che ha fatto per me meraviglie di grazia * in una fortezza inaccessibile. Io dicevo nel mio sgomento: * «Sono escluso dalla tua presenza». Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera * quando a te gridavo aiuto. Amate il Signore, voi tutti suoi santi; † il Signore protegge i suoi fedeli * e ripaga oltre misura l'orgoglioso. Siate forti, riprendete coraggio, * o voi tutti che sperate nel Signore. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 3^ Antifona Benedetto il Signore: il suo amore per me ha fatto meraviglie.
V. Avviami nella tua verità e istruiscimi: R V. Avviami nella tua verità e istruiscimi: R. mio Dio, sei tu la mia salvezza. Prima Lettura: Dal libro del profeta Amos 2,4-15 Il giudizio di Dio su Giuda e Israele «Per tre misfatti di Giuda e per quattro non revocherò il mio decreto, perché hanno disprezzato la legge del Signore e non ne hanno osservato i decreti; si son lasciati traviare dai loro idoli che i loro padri avevano seguito; appiccherò il fuoco a Giuda e divorerà i palazzi di Gerusalemme». Così dice il Signore: «Per tre misfatti d'Israele e per quattro non revocherò il mio decreto, perché hanno venduto il giusto per denaro e il povero per un paio di sandali; essi che calpestano come la polvere della terra la testa dei poveri e fanno deviare il cammino dei miseri; e padre e figlio vanno dalla stessa ragazza, profanando così il mio santo nome. Su vesti prese come pegno si stendono presso ogni altare e bevono il vino confiscato come ammenda nella casa del loro Dio. Eppure io ho sterminato davanti a loro l'Amorreo, la cui statura era come quella dei cedri, e la forza come quella della quercia; ho strappato i suoi frutti in alto e le sue radici di sotto. Io vi ho fatti uscire dal paese di Egitto e vi ho condotti per quarant'anni nel deserto, per darvi in possesso il paese dell'Amorreo. Ho fatto sorgere profeti tra i vostri figli e nazirei fra i vostri giovani. Non è forse così, o Israeliti?». Oracolo del Signore. «Ma voi avete fatto bere vino ai nazirei e ai profeti avete ordinato: Non profetate! Ebbene, io vi affonderò nella terra come affonda un carro quando è tutto carico di paglia. Allora nemmeno l'uomo agile potrà più fuggire, né l'uomo forte usare la sua forza; il prode non potrà salvare la sua vita né l'arciere resisterà; non scamperà il corridore, né si salverà il cavaliere. Il più coraggioso fra i prodi fuggirà nudo in quel giorno!». Oracolo del Signore. Responsorio R. Io sono colui che vi ha fatto uscire dal paese di Egitto e vi ha condotto per quarant'anni nel deserto. E dissi: * E' un popolo dal cuore traviato, non conosce le mie vie. V. Ho fatto sorgere profeti tra i vostri figli, e ai profeti avete ordinato: Non profetate! R. E' un popolo dal cuore traviato, non conosce le mie vie.
Seconda Lettura: Dalla «Lettera», detta di Barnaba (Capp. 2,6-3,1 Seconda Lettura: Dalla «Lettera», detta di Barnaba (Capp. 2,6-3,1.3; 4,10-14; Funk 1,7-9.13) La nuova legge del nostro Signore Dio ha abrogato i vecchi sacrifici perché la nuova legge del Signore Nostro Gesù Cristo, libera dal giogo della costrizione, avesse un'offerta che non è opera degli uomini. Dice infatti: Quando i vostri padri uscirono dall'Egitto ho forse prescritto loro di offrirmi olocausti e sacrifici? Diedi invece questo comando: Nessuno di voi serbi rancore in cuor suo contro il prossimo, e non amate il falso giuramento (cfr. Ger 7,22-23). Se dunque non siamo insensati, dobbiamo comprendere il sentimento di bontà del Padre nostro; egli infatti ci parla perché vuole che noi nel cercare di accostarci a lui non sbagliamo a somiglianza degli antichi Ebrei. A noi dunque dice così: Sacrificio per il Signore è un cuore contrito, odore soave per il Signore è lo spirito che glorifica colui che lo ha creato (cfr. Sal 50,19). Perciò, o fratelli, dobbiamo attendere con grande cura alla nostra salvezza, perché il Maligno non si insinui in noi per sedurci e farci perdere il bene della vita. Il Signore disse anche queste parole: «Non digiunate più come fate oggi, così da fare udire in alto il vostro chiasso. È forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l'uomo si mortifica?» (Is 58,4-5). Dio mostra chiaramente qual è la sua volontà dicendo: Ecco il digiuno che io desidero: Sciogli ogni catena di ingiustizia, spezza i legami dei contratti ottenuti con la violenza, lascia liberi gli oppressi e rimetti loro ogni debito, annulla ogni obbligazione ingiusta. Dividi il tuo pane con gli affamati, e quando vedi qualcuno che è nudo, rivestilo, e accogli in casa tua coloro che sono senza tetto (cfr. Is 58,6-10).
Seconda Lettura: Dalla «Lettera», detta di Barnaba (Capp. 2,6-3,1 Seconda Lettura: Dalla «Lettera», detta di Barnaba (Capp. 2,6-3,1.3; 4,10-14; Funk 1,7-9.13) La nuova legge del nostro Signore Fuggiamo dunque la vanità e detestiamo assolutamente ogni male e ogni condotta cattiva. Non isolatevi, rinchiudendovi in voi stessi, come se già foste giustificati, ma riunitevi insieme e cercate quello che è di vantaggio per tutti. Infatti la Scrittura dice: «Guai a coloro che si credono sapienti e si reputano intelligenti» (Is 5,21). Diveniamo spirituali, rendiamoci tempio consacrato a Dio. Per quanto sta in noi meditiamo sul timore di Dio, e sforziamoci di osservare i suoi comandamenti, per trovare gioia nella sua legge. Il Signore giudicherà il mondo senza preferenze di persone (cfr. 1Pt 1,17). Ciascuno riceverà secondo quello che ha fatto: se sarà stato buono, la sua giustizia camminerà davanti a lui; se sarà stato cattivo, si troverà davanti la ricompensa della sua malvagità. Non avvenga che restiamo inattivi quando siamo chiamati e ci addormentiamo nei nostri peccati e così il principe del male acquisti potere su di noi e ci strappi dal regno di Dio. Comprendete ancora questo, fratelli miei: se dopo tanti miracoli e prodigi fatti per il popolo eletto essi sono stati abbandonati, badiamo che non si verifichi anche di noi il detto: «Molti sono chiamati, ma pochi eletti» (Mt 22,14). Responsorio R. La legge è per noi un pedagogo che ci ha guidato a Cristo, perché fossimo giustificati mediante la fede. * Venuta la fede, non siamo più sotto la legge. V. Prima eravamo chiusi sotto la sua custodia, in attesa della piena rivelazione. R. Venuta la fede, non siamo più sotto la legge.
Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio. Orazione Mostraci la tua continua benevolenza, o Signore, e assisti il tuo popolo, che ti riconosce suo pastore e guida; rinnova l'opera della tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Per Cristo nostro Signore. Amen. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio.