Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La trasmissione delle infezioni.
Advertisements

STORIA NATURALE DELLE MALATTIE
EPIDEMIOLOGIA GENERALE DELLE MALATTIE INFETTIVE
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
Le malattie infettive Corso di Igiene Lezione 11 marzo 2008.
1a parte.
Definizione di Igiene e principi di Epidemiologia 2) 23/10/07
RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI
TRASMISSIONE DELLE MALATTIE
COPYRIGHT 2013.
ESEMPIO. Proviamo a consolidare l'affermazione precedente con un esempio più banale e non riguardante la medicina veterinaria, ma che concettualmente.
Epidemiologia delle malattie infettive
Il cambiamento dell’quadro nosologico in Italia e nell’occidente La persistenza delle malattie infettive nei paesi in via di sviluppo Il ritorno delle.
Corso Operatori Socio Sanitari
EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE INFETTIVE
Introduzione alle malattie infettive
-Possibilità di contagio da germi patogeni
Un volontario informato: igiene e prevenzione della malattia
PROFILASSI GENERALE DELLE MALATTIE INFETTIVE
Malattie Infettive.
Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive
Mortalità infantile I perché di uno studio  Nei regimi demografici ad alta mortalità, i morti nel primo anno di vita costituiscono 1/4 - 1/3 dei decessi.
EPIDEMIOLOGIA GENERALE DELLE MALATTIE INFETTIVE ContaminazioneInfezione Malattia conclamata Fattori relativi al microrganismo Carica infettante Virulenza.
RISCHIO BIOLOGICO. Il RISCHIO BIOLOGICO rappresenta la possibilità di A MMALARSI in conseguenza.
Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive
Statistica Medica P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera Corso di Laurea per Infermieri I anno Sr. Margherita Bramato.
Impatto delle specie esotiche. Principali ecosistemi interessati Ecosistemi agricoli Ecosistemi forestali Ecosistemi urbani Ecosistemi marini Ecosistemi.
Tossicocinetica La Tossicocinetica è la disciplina che si occupa dell'introduzione, assorbimento, metabolismo ed eliminazione degli xenobiotici. La tossicità.
Patogenicità microbica. Definizione di patogeno Un microrganismo si definisce patogeno quando è in grado di indurre uno stato morboso nell’ospite.
VirusAcido nucleico Famiglia Genere TrasmissioneCronicizzazione HAVRNAPicornaviridae Heparnavirus Fecale-oraleNo HBVDNAHepadnaviridae Orthohepadnavirus.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Corso ex SPAB - Controllo Acqua potabile - Dr. Mario Esposito - Lecce
Un volontario informato: igiene e prevenzione delle malattie
Rischio biologico nella scuola
ECOSISTEMA 1.
Ministero della Salute –Direzione Sanitaria
L’indagine statistica
OUTLINE Generalità sulle RGV Origine e distribuzione
13/11/
La contaminazione alimentare
tecnologia ed esseri viventi (Gelhem )
La segnalazione : Incident Reporting
“Il PROGETTO PIEMONTESE di ELIMINAZIONE del MORBILLO” …
13/11/
13/11/
Genetica e OGM Il DNA è la struttura cellulare che consente la codifica e la trasmissione delle informazioni necessarie al funzionamento della cellula.
Leptospirosi l'animale si infetta
Studio degli ecosistemi: suolo
ASCARIDI Toxoplasma cati.
MALATTIE INFETTIVE Dott.a Maria Grazia Serra.
Helicobacter pylori E’ un batterio, presente nello stomaco, scoperto da 2 scienziati australiani che hanno preso il premio Nobel per la Medicina 2005.
Franco Nassi - Medicina - III Modulo
MODALITÀ DI COMPARSA DELLE MALATTIE E MISURE IN EPIDEMIOLOGIA
I VIRUS.
IL TRAPIANTO POLMONARE
(periodo compreso tra il 1915 e il 1940)
Definizione: sostanze eterogenee che inibiscono la crescita dei microrganismi A BASSA CONCENTRAZIONE. Vengono utilizzati: • Uso terapeutico per la cura.
Modulo didattico di IGIENE Docente: prof. Sergio Rovesti
e Cultura Medico-Sanitaria
IL CONSULTORIO GENETICO
Teoria sintetica dell’evoluzione
AVVISO Il materiale riportato in queste diapositive è di esclusiva proprietà del Prof. Liborio Stuppia. La pubblicazione.
13/11/
Sicurezza e Salute sul Lavoro
Epidemiologia della SARS e possibili scenari
DIRITTO ALLA SALUTE.
La Brucellosi o Febbre Ondulante o Febbre Maltese o Melitense è una zoonosi, cioè una malattia trasmessa agli uomini dagli animali.
Piano Regionale della Prevenzione Campania /19
Immunodeficienze.
Transcript della presentazione:

Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive

ASPETTI GENERALI INFEZIONE MALATTIA INFETTIVA Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica la replicazione dell’agente nell’ospite. INFEZIONE MALATTIA INFETTIVA È l’espressione clinica dell’infezione

All’infezione non segue necessariamente la malattia. Il decorso inapparente o clinicamente evidente di un’infezione dipende da fattori, non sempre facilmente valutabili legati: al microrganismo ospite; all’ospite; alla modalità di trasmissione. Lo studio epidemiologico degli eventi infettivi può essere rivolto sia alla “malattia” sia “all’infezione inapparente”.

Le malattie infettive riconoscono un agente causale: Unico Specifico Necessario (anche se non sufficiente) Alla penetrazione di un microrganismo segue la malattia solo in presenza di determinate condizioni favorenti (concause).

CATENA INFETTIVA I microrganismi per permanere e perpetuarsi in una popolazione devono avere un habitat naturale in cui riprodursi e l’opportunità di diffondere ad altri ospiti suscettibili.

SERBATOIO DI INFEZIONE (reservoir) CATENA INFETTIVA Individuo, animale, pianta o substrato inanimato in cui un agente infettivo di norma risiede e si moltiplica e da cui dipende primariamente per la sopravvivenza. SERBATOIO DI INFEZIONE (reservoir)

SORGENTE O FONTE DI INFEZIONE CATENA INFETTIVA Sito dal quale un microrganismo passa immediatamente ad un ospite. Può coincidere con il serbatoio (infezioni a trasmissione sessuale) o essere rappresentata da un veicolo (acqua, alimenti, ecc.) SORGENTE O FONTE DI INFEZIONE

ORIGINE DELLE INFEZIONI Organismo in cui i parassiti vivono e si moltiplicano provvedendo così alla moltiplicazione della specie SORGENTE MALATO PORTATORE Soggetto che, pur NON presentando manifestazioni morbose, alberga nel proprio organismo ed elimina agenti patogeni.

soggetto che si infetta ed elimina i parassiti senza contrarre la malattia PORTATORE SANO

PORTATORE CONVALESCENTE malato che continua ad eliminare microrganismi anche dopo la guarigione clinica PORTATORE CONVALESCENTE

l’eliminazione dei microrganismi perdura per anni PORTATORE CRONICO

PORTATORE PRECOCE l’eliminazione dei microrganismi inizia prima dell’esordio clinico

Malattie umane di origine animale ZOONOSI Malattie umane di origine animale Anche in questo caso la sorgente d’infezione può essere rappresentata da: ANIMALI MALATI ANIMALI PORTATORI sani convalescenti cronici precoci

VIE DI TRASMISSIONE Le principali vie di trasmissione nei microrganismi sono: aereodiffusione catena oro-fecale penetrazione parentale apparente o inapparente sessuale trasmissione verticale vettori

Il passaggio dell’agente patogeno può avvenire per: 1 – TRASMISSIONE DIRETTA Da malato o portatore a sano 2 – TRASMISSIONE INDIRETTA Da malato o portatore all’ambiente e quindi al sano. Può avvenire tramite: VEICOLI (mezzi inanimati, acqua, alimenti, ecc.) VETTORI (mezzi animati, meccanici, ospiti) 3 – TRASMISSIONE SEMI-DIRETTA

RUOLO DELL’OSPITE L’organismo umano non subisce passivamente l’ingresso di microrganismi infettanti ma attiva vari fattori e linee di resistenza: ASPECIFICHE SPECIFICHE (difesa immunitaria)

IMMUNITA’ ANTI-INFETTIVA CONGENITA o REFRATTARIETA’ ACQUISITA passiva (connatale) attiva (per infezioni pregresse) NATURALE Di specie Di individuo ARTIFICIALE passiva (g globuline) attiva (vaccini)

FATTORI AMBIENTALI L’ambiente fisico e sociale esercita la sua influenza sia sui microrganismi, sia sulla vie di trasmissione, sia infine sulla capacità relativa dell’ospite ed influenza in modo considerevole l’epidemiologia delle infezioni.

FATTORI AMBIENTALI Alcuni esempi di fattori ambientali sono: il basso livello socio-economico, che espone ad un maggior rischio di infezioni di qualsiasi genere; l’affollamento, fattore di rischio per le infezioni trasmesse per via aerea; la scarsità di acqua potabile e l’inquinamento fecale dell’ambiente per carenza dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque reflue urbane, che sono fattori importanti per il mantenimento dell’endemia e per le manifestazioni epidemiche delle infezioni enteriche.

STORIA NATURALE DELL’INFEZIONE Una volta innescato, il processo infettivo può evolvere in modo subclinico o dar luogo alla malattia conclamata. In entrambi i casi, il più delle volte, l’infezione si autoestingue con completa eliminazione del microrganismo e comparsa di uno stato di immunità specifica.

STORIA NATURALE DELL’INFEZIONE Dal punto di vista epidemiologico i dati della storia naturale dell’infezione più importanti sono: durata del periodo di incubazione; durata del periodo di contagiosità; rapporto infezione-malattia; durata della malattia; letalità; frequenza di evoluzione in malattia cronica; frequenza e durata dello stato di portatore; persistenza dell’immunità.

IMPATTO DEGLI AGENTI INFETTIVI E MANIFESTAZIONI DELLE MALATTIE INFETTIVE IN SENO ALLA COMUNITA’ - 1 Nel caso delle infezioni che hanno come serbatoio esclusivo l’uomo, un microrganismo può rimanere presente in una popolazione solo passando ininterrottamente da un individuo ad un altro. L’infezione si può perpetuare solo se i casi primitivi danno luogo ad un sufficiente numero di casi secondari.

IMPATTO DEGLI AGENTI INFETTIVI E MANIFESTAZIONI DELLE MALATTIE INFETTIVE IN SENO ALLA COMUNITA’ - 2 Occorre ricordare che la diffusione interumana di un microrganismo determina, altre ai casi di malattia, l’immunizzazione naturale dei soggetti che superano l’infezione. Il gruppo dei soggetti immuni costituisce un ostacolo alla diffusione dell’agente infettante che per poter sopravvivere deve sempre avere a disposizione una quota sufficiente di soggetti suscettibili.

Le forme principali con cui la malattia infettiva può manifestarsi in seno ad una popolazione sono: Quando i casi di malattia si manifestano isolatamente senza apparenti rapporti con altri casi. SPORADICITA’

Quando una malattia è costantemente presente nella popolazione residente in una determinata area geografica, manifestandosi con un numero di casi più o meno elevato ma complessivamente abbastanza costante. ENDEMIA

È il verificarsi in una comunità o area geografica di un numero di casi di malattia eccedente le aspettative. EPIDEMIA

Quando la diffusione epidemica va oltre i confini di un paese e dilaga attraverso i continenti . PANDEMIA

Epidemia, endemia e malattia sporadica Casi Tempo malattia sporadica