Il conto economico del bilancio

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Transcript della presentazione:

Il conto economico del bilancio

STRUTTURA DEL C.E. A COSTI E RICAVI DELLA PRODUZIONE OTTENUTA 19X2 19X1 VALORE DELLA PRODUZIONE DEL PERIODO xxx - COSTO DELLA PRODUZIONE DEL PERIODO (xxx) UTILE ORDINARIO D’ESERCIZIO xxx 04/03/2011

- COSTI STRAORDINARI UTILE ORDINARIO D’ESERCIZIO + RICAVI STRAORDINARI 19X2 19X1 UTILE ORDINARIO D’ESERCIZIO xxx + RICAVI STRAORDINARI xxx - COSTI STRAORDINARI (xxx) UTILE NETTO D’ESERCIZIO xxx 04/03/2011

VALORE DELLA PRODUZIONE RICAVI DI VENDITA DI PRODOTTI E MERCI VARIAZIONI NELLE RIMANENZE DI PRODOTTI (finiti e non finiti) E MERCI INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI (o valore di produzioni per uso interno) RICAVI ACCESSORI (proventi finanziari, fitti attivi, ecc.) 04/03/2011

COSTI ORDINARI DELLA PRODUZIONE (1) COSTI DI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI CONSUMI DI FATTORI PRODUTTIVI ovvero COSTI DI UTILIZZAZIONE DI FATTORI PRODUTTIVI ovvero 04/03/2011

COSTI ORDINARI DELLA PRODUZIONE (2) COSTO DI UTILIZZAZIONE = COSTO D’ACQUISTO + RIMANENZA INIZIALE - RIMANENZA FINALE COSTO D’ACQUISTO - VARIAZIONE DELLE RIMANENZE ovvero 04/03/2011

COSTI ORDINARI DELLA PRODUZIONE (3) CONSUMI DI MATERIE AMMORTAMENTI COSTI PER IL PERSONALE COSTI PER SERVIZI COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI ALTRI COSTI ESTERNI ONERI FINANZIARI 04/03/2011

DETERMINAZIONE DEI CONSUMI DI MATERIE COSTI D’ACQUISTO DELLE MATERIE - VARIAZIONI NELLE RIMANENZE DI MATERIE VARIAZIONI = RIMANENZE FINALI - RIMANENZE INIZIALI 04/03/2011

DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Valore della produzione - Consumi di materie - Ammortamenti - Costi per servizi - Costi per godimento di beni di terzi - Altri costi esterni Valore Aggiunto 04/03/2011

STRUTTURA DEL C.E. A COSTI E RICAVI DELLA PRODUZIONE VENDUTA RICAVI DI VENDITA DEL PERIODO - COSTO DELLA PRODUZIONE VENDUTA NEL PERIODO RISULTATO LORDO SULLE VENDITE 04/03/2011

RISULTATO LORDO SULLE VENDITE - ALTRI COSTI (NON IMPUTATI) RISULTATO OPERATIVO - ONERI FINANZIARI + RICAVI ACCESSORI RISULTATO ORDINARIO 04/03/2011

DETERMINAZIONE DEL COSTO DEL VENDUTO Costo della produzione ottenuta meno variazione delle rimanenze di prodotti (rimanenze finali - rimanenze iniziali) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (costi di produzioni per uso interno) = Costo della produzione venduta 04/03/2011

CLASSIFICAZIONE PER DESTINAZIONE (O FUNZIONALE) COSTI DI UTILIZZAZIONE DI FATTORI PRODUTTIVI (CLASSIFICAZIONE PER NATURA) CLASSIFICAZIONE PER DESTINAZIONE (O FUNZIONALE) Costi industriali Costi di distribuzione Costi di amministrazione Costi di finanziamento 04/03/2011

DIVERSE CONFIGURAZIONI DEL COSTO DEL VENDUTO Costo industriale della produzione ottenuta Costo industriale della produzione venduta 04/03/2011

Costo industriale e commerciale della produzione ottenuta Costo industriale e commerciale della produzione venduta Costo complessivo della produzione ottenuta Costo complessivo della produzione venduta 04/03/2011

CONTO ECONOMICO A COSTI E RICAVI DEL VENDUTO Ricavi di vendita netti - Costo industriale del venduto Risultato lordo sulle vendite - Costi di distribuzione - Costi di amministrazione Risultato operativo 04/03/2011

- Imposte sul reddito dell’esercizio Risultato operativo - Oneri finanziari + Ricavi accessori Risultato ordinario + Proventi straordinari - Oneri straordinari Risultato Netto prima delle imposte - Imposte sul reddito dell’esercizio Risultato Netto (dopo le imposte) 04/03/2011

CONTO ECONOMICO A COSTI E RICAVI DEL VENDUTO (art. 25 IV Direttiva CEE) 1) Importo netto del volume d’affari 2) Costi di produzione delle prestazioni fornite per il conseguimento del volume d’affari Utile (Perdita) lordo 4) Costi di distribuzione 5) Spese generali di amministrazione 04/03/2011

6) Altri proventi di gestione 7 - 11) Proventi e oneri della gestione finanziaria 12) Imposte sull’utile proveniente dalle attività ordinarie 13) Utile (Perdita) proveniente dalle attività ordinarie 04/03/2011

CONTO ECONOMICO CON COSTI, RICAVI E RIMANENZE COMPONENTI POSITIVI Ricavi di vendita netti Incrementi di imm. per lavori interni Ricavi accessori Proventi straordinari Rimanenze finali di: Materie Prodotti Merci 04/03/2011

Costi d’acquisto di materie e di merci Ammortamenti COMPONENTI NEGATIVI Costi d’acquisto di materie e di merci Ammortamenti Costi del personale Costi per servizi Costi per il godimento di beni di terzi Altri costi esterni Oneri finanziari Oneri straordinari Rimanenze iniziali di: Materie Prodotti Merci 04/03/2011

C.E. A COSTI E RICAVI E RIMANENZE Costi d’acq. mat. 200 Ricavi di vendita 1.000 Costi del pers. 400 Incrementi di imm. per lavori interni 50 Ammortamenti 150 Altri costi 230 Rim. finali: Oneri finanziari 50 55 materie Rim. iniziali: prodotti 80 50 materie prodotti 70 TOTALE 1.150 TOTALE 1.185 Utile 35 04/03/2011

C.E. A COSTI E RICAVI E DELLA PRODUZIONE OTTENUTA Consumi di mat. Ricavi di vendita 1.000 195 acquisti 200 Incrementi di imm. per lavori interni 50 Var. rim. - 5 Costi del pers. 400 Ammortamenti 150 Variazioni rim. prodotti 10 Altri costi 230 Oneri finanziari 50 Costo della prod. (complessivo) 1.025 Valore della produzione 1.060 Utile 35 04/03/2011

RICLASSIFICAZIONE DEI COSTI industriali 300 di distribuzione 30 di amministrazione 70 Costi del personale 400 04/03/2011

Ammortamenti 150 Altri costi 230 industriali 100 di distribuzione 10 di amministrazione 40 Ammortamenti 150 industriali 90 di distribuzione 80 di amministrazione 60 Altri costi 230 04/03/2011

Costo industriale della produzione ottenuta 685 personale 300 ammortamenti 100 altri costi 90 materie 195 Costo industriale della produzione ottenuta 685 04/03/2011

DETERMINAZIONE DEL COSTO DEL VENDUTO Costo industriale della produzione ottenuta 685 - 10 Variazione aumentativa nelle rimanenze di prodotti - 50 Incrementi di imm. per lavori interni 625 Costo industriale del venduto 04/03/2011

C.E. A COSTI E RICAVI E DELLA PRODUZIONE VENDUTA Ricavi di vendita 1.000 Costo del venduto - 625 Utile lordo sulle vendite 375 Costi di distribuzione - 120 Costi di amministrazione - 170 Oneri finanziari - 50 Utile netto 35 04/03/2011

STRUTTURA DEL CONTO ECONOMICO (art 2423-ter) (1) La struttura contenuta nell’art. 2425 è “rigida”, in quanto le voci devono essere iscritte separatamente e nell’ordine indicato dall’articolo stesso. 04/03/2011

STRUTTURA DEL CONTO ECONOMICO (art 2423-ter) (2) Le voci precedute da numeri arabi possono essere ulteriormente suddivise, senza eliminazione della voce complessiva e dell’importo corrispondente. 04/03/2011

STRUTTURA DEL CONTO ECONOMICO (art 2423-ter) (3) Le voci precedute da numeri arabi possono essere raggruppate solo nei seguenti casi: - quando il raggruppamento è di importo irrilevante; - quando favorisce la chiarezza. 04/03/2011

STRUTTURA DEL CONTO ECONOMICO (art 2423-ter) (4) Devono essere aggiunte altre voci qualora il loro contenuto non sia compreso in alcuna di quelle già previste. 04/03/2011

STRUTTURA DEL CONTO ECONOMICO (art 2423-ter) (5) Per ogni voce del Conto Economico deve essere indicato l’importo della voce corrispondente dell’esercizio precedente. Se le voci non sono comparabili, quelle relative all’esercizio precedente devono essere adattate. Sono vietati i compensi di partite. 04/03/2011

IL CONTO ECONOMICO CIVILISTICO (art. 2425) (1) Caratteristiche generali: Forma: scalare, a valori comparati. Struttura: con costi e ricavi della produzione del periodo. 04/03/2011

IL CONTO ECONOMICO CIVILISTICO (art. 2425) (2) A) VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) Differenza tra valore e costi della produzione C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Risultato prima delle imposte 04/03/2011

IL CONTO ECONOMICO CIVILISTICO (art. 2425) (3) Risultato prima delle imposte IMPOSTE SUL REDDITO Utile (perdita) dell’esercizio 04/03/2011

A) VALORE DELLA PRODUZIONE (1) 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni; 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti; 3) variazione dei lavori in corso su ordinazione; 4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni; 5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in c/esercizio. 04/03/2011

A1) RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI Ricavi riferiti alla vendita di prodotti o merci e alla prestazione di servizi relativi alla gestione caratteristica dell’impresa. 04/03/2011

Vanno indicati per competenza e al netto di rese, sconti e abbuoni. Comprendono anche i ricavi derivanti dalla vendita di materie e semilavorati. 04/03/2011

A2) VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI PRODOTTI Incremento o diminuzione delle rimanenze di: prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (voce C-I-2 dello S.P.); prodotti finiti (parte della voce C-I-4 dello S.P.). 04/03/2011

A3) VARIAZIONI DEI LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE Incremento o diminuzione delle rimanenze di: - lavori in corso su ordinazione (voce C-I-3 dello S.P.). 04/03/2011

A4) INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI Incremento, o capitalizzazione di costi, conseguente a produzione interna, di: Immobilizzazioni Immateriali Immobilizzazioni Materiali 04/03/2011

A5) ALTRI RICAVI E PROVENTI, CONTRIBUTI IN CONTO ESERCIZIO Accoglie i ricavi accessori, diversi dai proventi finanziari: proventi da locazioni provvigioni attive proventi per royalties, brevetti, marchi contributi in conto esercizio 04/03/2011

B) COSTI DELLA PRODUZIONE (1) 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci; 7) per servizi; 8) per godimento di beni di terzi; 04/03/2011

B) COSTI DELLA PRODUZIONE (2) 9) per il personale: a) salari e stipendi; b) oneri sociali; c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili; e) altri costi. 04/03/2011

B) COSTI DELLA PRODUZIONE (3) 10) ammortamenti e svalutazioni: a) amm. delle immobilizz. immateriali; b) amm delle immobilizz. materiali; c) altre svalutazioni delle immobilizz.; d) svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide. 04/03/2011

B6) COSTI PER MATERIE PRIME E MERCI Accoglie i costi sostenuti per l’acquisto di materie prime, sussidiarie e di consumo (voce C-I-1 dello Stato Patrimoniale). Vanno indicati anche i costi d’acquisto delle merci (parte della voce C-I-4 dello S.P). Gli importi devono essere indicati al netto di abbuoni, sconti e rese. 04/03/2011

B7) COSTI PER SERVIZI Comprende, ad esempio: assicurazioni; trasporti; energia elettrica ; consulenze tecniche, fiscali, legali e revisione contabile; pubblicità e promozione vendite. 04/03/2011

B8) COSTI PER IL GODIMENTO DI BENI DI TERZI Comprende, ad esempio: affitti e locazioni; canoni di leasing; canoni per l’utilizzo di brevetti, marchi, concessioni; canoni per usufrutto; 04/03/2011

B9) COSTI PER IL PERSONALE a) salari e stipendi: comprendono le retribuzioni in denaro e in natura, al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali. b) oneri sociali: oneri previdenziali ed assistenziali a carico dell’impresa. 04/03/2011

c) Trattamento di fine rapporto: la quota annua destinata al fondo TFR di cui alla voce C) del Passivo. d) trattamento di quiescenza e simili: accantonamenti a fondi di previdenza integrativa diversi dal fondo TFR, previsti in genere da contratti collettivi di lavoro o da accordi aziendali. 04/03/2011

e) altri costi: ad esempio: -. indennità di prepensionamento; - e) altri costi: ad esempio: - indennità di prepensionamento; - quote associative versate a favore dei dipendenti; - borse di studio a favore dei dipendenti. 04/03/2011

B10) AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (1) a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali: comprende le quote di ammortamento delle voci iscrivibili nella classe B-I dello S.P. 04/03/2011

B10) AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (2) b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali: comprende le quote di ammortamento delle voci iscrivibili nella classe A-II dello S.P. Può comprendere anche l’ammortamento anticipato. 04/03/2011

B10) AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (3) c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni: accoglie tutte le svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali non iscrivibili tra i costi straordinari. d) svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante. 04/03/2011

B11) VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI MATERIE E MERCI (1) Accoglie le variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo. Vi si iscrivono anche le variazioni delle rimanenze di merci: queste ultime sono assimilate ai prodotti nello Stato Patrimoniale, mentre sono accomunate alle materie nel Conto Economico . 04/03/2011

B11) VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI MATERIE E MERCI (2) La somma algebrica degli importi delle voci B6 (Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci) e B11 determina: il consumo delle materie; il costo delle merci vendute. 04/03/2011

B12) ACCANTONAMENTI PER RISCHI Vi si iscrivono gli accantonamenti ai fondi rischi compresi nella classe B del Passivo, esclusi i fondi per imposte. Per i principi contabili, si collocano nella voce B12 esclusivamente gli accantonamenti per passività la cui esistenza è solo probabile. 04/03/2011

B13) ALTRI ACCANTONAMENTI La voce accoglie, secondo i principi contabili, gli accantonamenti per passività certe, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono indeterminate. Ad esempio, gli accantonamenti ai seguenti fondi: 04/03/2011

fondo per manutenzione ciclica; fondo per buoni sconto e concorsi a premio; fondo manutenzione e rispristino dei beni gratuitamente devolvibili; fondo per garanzia prodotti (se si tratta di passività certe, per garanzie ricorrenti). 04/03/2011

B14) ONERI DIVERSI DI GESTIONE Voce di carattere residuale, che accoglie tutti i costi non classificabili nelle altre voci dell’aggregato B) e i costi delle gestioni accessorie (esclusa quella finanziaria) che non abbiano natura di costi straordinari. Vi si ricomprendono, ad esempio: 04/03/2011

compensi a sindaci ed amministratori; imposte indirette e tasse minusvalenze da alienazione di beni strumentali; 04/03/2011

perdite su crediti non coperte da precedenti svalutazioni; contributi ad associazioni di categoria; costi per la mensa gestita internamente dall’impresa; 04/03/2011

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli derivanti da imprese controllate e collegate; 04/03/2011

16) altri proventi finanziari: a) da crediti iscritti nelle im- mobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese collegate e controllate e di quelli da controllanti; 04/03/2011

b) da titoli iscritti nelle. immobilizzazioni che non b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni; c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono immobilizzazioni; 04/03/2011

17-bis) utili e perdite su cambi d) proventi diversi dai precedenti, con la separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti. 17) interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti. 17-bis) utili e perdite su cambi 04/03/2011

C15) PROVENTI DA PARTECIPAZIONI I proventi da partecipazioni sono costituiti principalmente da: dividendi, al lordo delle ritenute e dei crediti d’imposta; plusvalenze da alienazione di partecipazioni iscritte nell’attivo circolante. 04/03/2011

C16d) PROVENTI FINANZIARI DIVERSI Ad esempio: interessi attivi su depositi bancari; plusvalenze da alienazione di titoli a reddito fisso iscritti nell’attivo circolante utili su cambi, sia “maturati” sia “realizzati” 04/03/2011

C17) INTERESSI ED ALTRI ONERI FINANZIARI Tutti gli oneri finanziari di competenza dell’esercizio, ad esempio: interessi passivi su finanziamenti; minusvalenze da alienazione di titoli a reddito fisso e partecipazioni iscritti nell’attivo circolante; 04/03/2011

C17-bis) UTILI O PERDITE SU CAMBI Tutti i proventi e gli oneri relativi ai cambi utili e perdite su cambi, sia “maturate” sia “realizzate” 04/03/2011

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE 18) rivalutazioni: a) di partecipazioni. b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni. c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni. 04/03/2011

19) svalutazioni: a) di partecipazioni. b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni. c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni. 04/03/2011

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (1) 20) proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n. 5); 04/03/2011

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (2) 21) oneri, con separata indicazione delle minisvalenze da alienazioni, i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14), e delle imposte relative a esercizi precedenti. 04/03/2011

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (3) “L’aggettivo straordinario, riferito a proventi ed oneri, non allude all’eccezionalità o anormalità dell’evento, bensì all’estraneità, della fonte del provento o dell’onere, all’attività ordinaria” (Rel. Min. al d.lgs. 127/97) Eccezionalità: a livello temporale; Anormalità: a livello quantitativo. 04/03/2011

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (4) Di conseguenza, i proventi e gli oneri straordinari comprendono (doc. n. 12 dei Principi Contabili): plusvalenze e minusvalenze, sopravvenienze attive e passive, derivanti da fatti per i quali la fonte del provento o dell’onere è estranea alla gestione ordinaria; 04/03/2011

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (5) effetti di variazione dei criteri di valutazione adottati; componenti positivi o negativi relativi ad esercizi precedenti, inclusi gli errori di rilevazione o di valutazione. 04/03/2011

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI: ELENCO ESEMPLIFICATIVO Oneri, plusvalenze e minusvalenze derivanti da operazioni con rilevanti effetti sulla struttura dell’azienda (ristrutturazioni aziendali, cessioni significative di partecipazioni immobilizzate); 04/03/2011

Plusvalenze e minusvalenze derivanti Plusvalenze e minusvalenze derivanti dall’alienazione di immobili civili e di altri beni non strumentali; Plusvalenze o minusvalenze derivanti dalla cessione di beni strumentali aventi una notevole rilevanza rispetto alla totalità dei beni strumentali utilizzati; 04/03/2011

Proventi e oneri derivanti da fatti. naturali o estranei alla gestione Proventi e oneri derivanti da fatti naturali o estranei alla gestione dell’impresa (furti e ammanchi, perdite e danneggiamenti di beni in seguito ad eventi naturali, ecc.); Errori di rilevazione di fatti di gestione o di valutazione delle poste di bilancio relative ad esercizi precedenti; 04/03/2011

Effetti delle variazioni dei criteri di valutazione; Imposte, dirette e indirette, relative ad esercizi precedenti; 04/03/2011

22) IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO La voce rileva l’intero importo di competenza dei tributi diretti (IRES, IRAP) le imposte sostitutive delle stesse, distinguendo le imposte correnti da quelle differite. Le imposte indirette dell’esercizio, invece, si iscrivono nella voce B14) “Oneri diversi di gestione”. 04/03/2011

23) UTILE O (PERDITA) DI ESERCIZIO La voce rileva l’utile o la perdita netta di esercizio. 04/03/2011