Cap. 11 L'età comunale Unità 3. La ripresa e l'espansione dell'Europa Paolucci, Signorini, Marisaldi, Di tempo in tempo © Zanichelli editore 2017 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
Cosa sono i Comuni I Comuni sono città che a partire dall'XI secolo si danno un governo autonomo, pur facendo in teoria ancora parte dell'impero Si formano soprattutto nell'Italia settentrionale Paolucci, Signorini, Marisaldi, Di tempo in tempo © Zanichelli editore 2017 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
I poteri dei Comuni I Comuni si danno le proprie leggi e la propria moneta, eleggono i propri magistrati e amministrano la giustizia Spesso controllano anche il territorio circostante (contado) La vita politica dei Comuni è animata da mercanti e giuristi, ma anche da aristocratici e artigiani Paolucci, Signorini, Marisaldi, Di tempo in tempo © Zanichelli editore 2017 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
Perché nascono i Comuni L'autorità dell'imperatore è sempre più debole, mentre le città crescono e si sviluppano Le città ne approfittano per rendersi più autonome Le città non possono essere lasciate senza governo Le città iniziano a occuparsi da loro delle leggi, della giustizia e della difesa Paolucci, Signorini, Marisaldi, Di tempo in tempo © Zanichelli editore 2017 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
2 consoli eletti periodicamente Il governo dei Comuni Assemblea cittadina Le cariche sono controllate dalle principali famiglie nobili 2 consoli eletti periodicamente Le lotte tra le fazioni si fanno così dure che dalla fine del XII secolo il governo viene affidato a un podestà chiamato da un'altra città A poco a poco i “popolari” sottraggono potere ai nobili, grazie al partito del popolo e al suo capitano Paolucci, Signorini, Marisaldi, Di tempo in tempo © Zanichelli editore 2017 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
Lo sviluppo della cultura Lo sviluppo delle città italiane tra l'XI e il XIII secolo non è solo politico o economico, ma anche culturale Aumenta il livello di istruzione, grazie alle scuole laiche e alla nascita delle università Circolano sempre più libri, anche in volgare (es. Dante, Boccaccio) Innovazioni nella matematica e nella musica (cifre arabe, note musicali) Paolucci, Signorini, Marisaldi, Di tempo in tempo © Zanichelli editore 2017 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
Le città medievali Le città sono circondate da mura e torri, le porte vengono chiuse di notte Nel centro sorgono i principali edifici pubblici e religiosi e la piazza del mercato Le strade sono strette e spesso sporche Molte case sono di legno e senza vetri alle finestre (rischio di incendi e freddo). Mancano l'acqua in casa e i servizi igienici Paolucci, Signorini, Marisaldi, Di tempo in tempo © Zanichelli editore 2017 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
Le donne nel Medioevo Le bambine non vanno a scuola o a imparare una professione; devono dedicarsi ai lavori domestici Le ragazze sono rigidamente sorvegliate; i matrimoni sono combinati e avvengono in giovanissima età Le mogli sono subordinate ai mariti. Le gravidanze si susseguono, le morti di parto non sono rare Paolucci, Signorini, Marisaldi, Di tempo in tempo © Zanichelli editore 2017 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016