PLATONE 428/427 a.C.-347 a.C.
OBIETTIVO TROVARE L’IDEA CHE RENDE INTELLEGIBILE LA POLIS POTER ORGANIZZARE IN MODO SISTEMATICO LE NOSTRE CONOSCENZE SULLA POLIS
LA REPUBBLICA INDIVIDUA E DIMOSTRA L’ESSENZA IDEALE DELLA POLITICA COMPOSTA FRA I 45 E I 50 ANNI DIVISA IN 10 LIBRI
POLEMICA CON I SOFISTI SU GIUSTIZIA TRASIMACO: GIUSTIZIA È L’UTILE DEL PIU’ FORTE L’UTILE DI COLORO CHE GOVERNANO PLATONE POLITICA COME LA SCIENZA MEDICA- UTILE PROPRIO E DEI GOVERNATI
CHI SA QUELLO CHE FA, NEL SENSO CHE HA PIENA CONSAPEVOLEZZA DEL RISULTATO ULTIMO DELLE SUE AZIONI, NON PUÒ CHE FARE IL BENE
POLITICA È UNA SCIENZA DIFFICILE CHE RICHIEDE UNO STUDIO SISTEMATICO DEI SUOI PRINCIPI E DELLE QUESTIONI CHE LA CARATTERIZZANO
CONCEZIONE ORGANICISTICA DELLA COMUNITÀ POLITICA: UNO STESSO PRINCIPIO PRESIEDE ALL’ARMONIZZAZIONE DELL’UOMO E DELLO STATO
LA SOCIETÀ SI BASA SULLA DIVISIONE DEL LAVORO E DELLA NECESSARIA INTERDIPENDENZA CHE SI ISTITUISCE FRA LE VARIE ATTIVITÀ
I PRODUTTORI: 2)I CUSTODI COLORO CHE HANNO IL COMPITO DI PROCURARE I BENI NECESSARI ALLA COLLETTIVITÀ (CONTADINI,ARTIGIANI, OPERAI, COMMERCIANTI) 2)I CUSTODI 2A)CUSTODI GUERRIERI SI OCCUPANO DELLA DIFESA DELLA COMUNITÀ 2B)CUSTODI-REGGITORI, POLITICI IN SENSO STRETTO SI OCCUPANO DEL GOVERNO DELLO STATO.
CUSTODI ABOLIZIONE DI: FAMIGLIA SPESSO TI COSTRINGE A FARE COSE PER CUI NON SEI PORTATO LA PROPRIETÀ PRIVATA RENDE ISTITUZIONALIZZATE ALCUNE POSIZIONI DI POTERE
GIUSTIZIA SI REALIZZA ALLORCHÉ CIASCUN INDIVIDUO, NELLO STATO, SVOLGE SOLAMENTE L’ATTIVITÀ CHE CORRISPONDE ALLE SUE PREDISPOSIZIONI NATURALI
ANIMA ANIMA CONCUPISCIBILE PRESIEDE ALLA VITA BIOLOGICA (DISCIPLINATA DALLA TEMPERANZA) ANIMA IRASCIBILE IN CUI SI ESPRIME LA FORZA DELL’INDIVIDUO (DISCIPLINATA DALLA FORTEZZA) ANIMA RAZIONALE DEVE SOVRINTENDERE ALL’ATTIVITÀ DELL’UOMO E GOVERNARE LE ALTRE DUE ANIME (DISCIPLINATA DALLA SAGGEZZA)
FILOSOFIA=POLITICA “SE, RIPRESI IO, O I FILOSOFI NON REGNINO NEGLI STATI, O QUELLI CHE ORA CHIAMIAMO RE E PRINCIPI NON PRATICHINO LEGITTIMA E BUONA FILOSOFIA E NON CONGIUNGANO INSIEME POTERE POLITICO E FILOSOFIA….NON È POSSIBILE PER GLI STATI LA CESSAZIONE DEI MALI”
CONOSCENZA FILOSOFICA PERVIENE ALL’IDEA DALLA QUALE DERIVANO TUTTE LE ALTRE, L’IDEA DEL BENE, LA FONTE DI TUTTE LE NOSTRE CONOSCENZE, IL FONDAMENTO DEL PRINCIPIO DELLA GIUSTIZIA, LA NORMA SUPREMA DI OGNI NOSTRO COMPORTAMENTO, SIA PRIVATO CHE PUBBLICO.
MITO DELLA CAVERNA L’IDEA DEL BENE, LA FONTE DI TUTTE LE NOSTRE CONOSCENZE
STATO PLATONICO= STATO DI RAGIONE, GOVERNATO E PERMEATO DALLA RAZIONALITÀ POLITICA: ATTIVITÀ VOLTA A GARANTIRE IL COMANDO DEL RAZIONALE
EUGENETICA ESPOSIZIONE DEI NATI DEFORMI MATRIMONIO
FASI DEGENERATIVE 1) ARISTOCRAZIA 2)TIMOCRAZIA, IL GOVERNO DEI FORTI DEGLI ANIMOSI DEI GUERRIERI CHE ALLONTANANO I SAGGI DAL POTERE 3) OLIGARCHIA GOVERNO CHE SI FONDA SULLA SOLA RICCHEZZA CON L’ESCLUSIONE DEI POVERI 4) DEMOCRAZIA IL GOVERNO CHE SI BASA SULLA MAGGIORANZA DEI NON ABBIENTI CON L’ESCLUSIONE DEI RICCHI 5) TIRANNIDE, LA PESSIMA TRA LE FORME CORROTTE DI GOVERNO
CRISI DELLA RAZIONALITÀ OPINIONE AL POSTO DELLA SCIENZA RETORICA AL POSTO DELLA POLITICA
CORRUZIONE COSTITUZIONE E FORMA DI GOVERNO VIENE ASSOLUTIZZATO IL PRINCIPIO CHE NE COSTITUISCE IL FONDAMENTO LA LIBERTÀ ALLORCHÉ È ASSOLUTIZZATA SFOCIA NELL’ARBITRIO. ALL’ESTREMA LIBERTÀ SEGUE L’ESTREMA SERVITÙ
POLITICA 1) TEORICA CHE RIGUARDA LA CONOSCENZA SISTEMATICA ED UNITARIA DELLA ORGANIZZAZIONE DELLA POLIS 2) PRATICA SI RIFERISCE ALL’ATTIVITÀ DI GOVERNO.
IL POLITICO È SIMILE ALL’ARCHITETTO PERCHÉ OLTRE A FARE IL PROGETTO DEVE SOVRINTENDERE ALLA SUA REALIZZAZIONE. ARTE REGIA DEVE ISPIRARSI ALLA GIUSTA MISURA, CIOÈ ESSERE PROPORZIONATA AL GRANDE E AL PICCOLO
LA POLITICA È SIMILE ALLA TESSITURA ARTE REGIA DEVE ISPIRARSI ALLA GIUSTA MISURA, CIOÈ ESSERE PROPORZIONATA AL GRANDE E AL PICCOLO.
RE FILOSOFO PUÒ SOSTITUIRSI ALLE LEGGI LE LEGGI NON POSSONO PREVEDERE TUTTI GLI AVVENIMENTI COME MEDICI E CAPITANI DELLE NAVI LEGGI POSSONO ESSERE MODIFICATE DAL RE FILOSOFO IN BASE ALLA SITUAZIONE PER IL BENE DELLA POLIS. ARTE REGIA DEL RE FILOSOFO È L’IDEA DELL’ARTE DI GOVERNO
ARTE REGIA DEL RE FILOSOFO È L’IDEA DELL’ARTE DI GOVERNO E SE NON È ESERCITATA DA CHI HA LE QUALITÀ DEL RE FILOFO DIVENTA ARBITRIO, DISPOTISMO
COSTITUZIONI CLASSIFICATE IN BASE ALLA MAGGIORE CORRISPONDENZA DELLA COSTITUZIONE ALL’IDEALE LA MONARCHIA ARISTOCRAZIA DEMOCRAZIA
MONARCHIA, TIRANNIDE, ARISTOCRAZIA, OLIGARCHIA, DEMOCRAZIA
LA COSTITUZIONE MIGLIORE LA MONARCHIA ARISTOCRAZIA DEMOCRAZIA PERCHÉ È GIÀ DIFFICILE CHE UNO RIESCA AD APPLICARE UNA POLITICA SIMILE ALLA SCIENZA FIGURARSI MOLTI.
TIMEO DIALOGO PLATONICO in cui emergono 3 problemi: Cosmologico= indaga l'origine e la relazione tra idee e cose Fisico=indaga le forme e gli elementi del mondo terreno Escatologico= indaga il destino di questa dopo la morte del corpo
Prologo del Timeo presentazione del dialogo come continuazione di uno iniziato la sera prima a cui partecipano: Socrate (vuole che la città teorizzata il giorno prima divenga reale) Timeo di Locri (protagonista dell'opera) Ermocrate Crizia (parla di un racconto appreso dal nonno)
Il mito del demiurgo L’origine dell'universo e la relazione tra idee e cose viene spiegata attraverso il mito del demiurgo all'interno del Timeo; presenta una tripartizione come l'anima e la concezione dello stato. 1.Il DEMIURGO(causa efficiente) è il divino artefice ma non creatore (padre) che plasmò la materia alla luce del mondo delle idee, a FIN DI BENE e per necessità, per questi motivi il cosmo è positivo. Il demiurgo per plasmare la materia utilizza il NUMERO, infatti la cosmologia platonica riduce il tutto a RAPPORTI MATEMATICI. Protagonista= Demiurgo Compito= ordinare la materia e plasmare i corpi mortali Mezzo= numero Cosmo= manifestazione di bellezza e armonia Fine= bene Tempo= manifestazione mobile dell'eternità Astri= forma visibile degli dei
2.il MONDO DELLE IDEE(causa formale) è vivente perfetto e costituisce il modello dell'universo 3.il LUOGO(causa materiale) primordiale (madre) in cui regnava il caos e la mescolanza dei quattro elementi prima che il Demiurgo le ordinasse (punto materiale)
Platone vuole dire Che ne sarà dell'uomo? -Che ne sarà della sua anima? L'anima è mortale o immortale? -Cosa succede dopo la morte?
L‘anima è sovrasensibile e immortale Platone sostituisce il giudizio divino di Zeus al giudizio non puro dato dagli uomini il giorno della morte perché in questo modo nell'aldilà arrivano buoni e cattivi nel posto sbagliato. Zeus allora per correggere l'errore indica tre elementi che dovranno essere introdotti: -gli uomini non potranno prevedere la morte -saranno giudicati dopo la morte spogli di ogni cosa esattamente come i giudici: le anime giudicano le anime. -i giudici indicano la via; le vie possibili sono due: l'isola dei Beati e il Tartaro, se i giudici (Eaco e Radamante) sono indecisi interviene Minosse.