Il potenziale di riposo

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Transcript della presentazione:

Il potenziale di riposo

Tutte le cellule (non solo le cellule eccitabili) hanno un potenziale di riposo (resting): una carica elettrica attraverso la membrana plasmatica, con l’interno della cellula negativo rispetto all’esterno. Il valore del potenziale di riposo varia, ma nelle cellule eccitabili si aggira tra -90 e -70 mV.

Il potenziale di membrana di un neurone a riposo misura circa -70 millivolt (mV), cioè il potenziale di un neurone all’interno della cellula è minore di circa 70 mV rispetto al liquido extracellulare. Il neurone allo stato di riposo è polarizzato.

Il potenziale di riposo origina da: a) Ineguale distribuzione delle specie ioniche tra il liquido extracellulare ed intracellulare: INTRA (mM) EXTRA (mM) CATIONI: Na+ 12 145 K + 150 4,1 Ca2+ 10-7 (M) 3 ANIONI: Cl - 4 118 A- 146 1

b) Differente permeabilità della membrana ai diversi tipi di ioni: allo stato di “resting”, gli ioni potassio (K+) possono attraversare la membrana facilmente, mentre ioni cloro (Cl-) e sodio (Na+) presentano molte difficoltà. Le grosse molecole proteiche si comportano come ioni carichi negativamente (A-) e non attraversano la membrana.

Due forze agiscono su una particella carica: La FORZA DI DIFFUSIONE, generata dal gradiente di concentrazione La FORZA ELETTRICA, generata dal gradiente elettrico La concomitanza di queste due forze spinge il flusso ionico all’interno o all’esterno della cellula.

Cosa accade alla membrana quando è permeabile ad un solo ione? Nessuna differenza di potenziale

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Cosa accade alla membrana quando è permeabile ad un solo ione?

Cosa accade alla membrana quando è permeabile ad un solo ione?

Cosa accade alla membrana quando è permeabile ad un solo ione? Si raggiunge l’equilibrio elettrochimico: La forza dovuta al gradiente di concentrazione eguaglia la forza dovuta al gradiente elettrico. FLUSSO NETTO NULLO.

Ex = RT/zF ln[X]E /[X]I L’equazione di Nernst si ricava a partire dalla considerazione teorica: WE = WC (all’equilibrio) WE = zF Ex WC = RT ln [X]E /[X]I Quindi: zF Ex = RT ln [X]E /[X]I Da qui: Ex = RT/zF ln[X]E /[X]I

Equazione di Nerst e calcolo del potenziale d’equilibrio per singoli ioni La relazione che esiste all’equilibrio tra gradiente chimico e gradiente elettrico fu stabilita dal chimico-fisico tedesco Walter Nerst: Dove: Ex= Potenziale di equilibrio per lo ione X; R= costante dei gas (8,143 J mol-1 K-1) T= temperatura assoluta (Kelvin, zero assoluto -273 gradi °C) z= valenza dello ione F= costante di Faraday (96.485 Coulomb mol-1) [X]i =Concentrazione intracellulare dello ione X [X]E= Concentrazione extracellulare dello ione X

Ex = RT/zF ln[X]E /[X]I RT/F = 26 il voltaggio è misurato in mV poiché le concentrazioni sono mM Ex = RT/zF ln[X]E /[X]I

Calcoliamo i potenziali di equilibrio per K+, Na+, Cl-, e Ca2+ in una situazione sperimentale rappresentata in figura. A 25°C, Il log naturale: ln 0,04 =-3,2 ln10= 2,3 ln 25 =3,2 ln 10.000= 9,2 Vm = RT/zF ln CE/CI Calcolando Ei per ogni ione in soluzione abbiamo ECl = -84 mV ENa = +60 mV EK = -84 mV ECa = +120 mV Per determinare se un ione è in equilibrio, si usa la seguente procedura. calcolare il potenziale di Nernst per lo ione misurare il potenziale transmembrana comparare il potenziale di Nernst con il potenziale transmembrana Se Ei = Vm lo ione è in equilibrio a quel potenziale di membrana. Per la nostra situazione ipotetica, sia K+ che Cl- sono in equilibrio. Al potenziale di membrana di –84mV, le forze dovute al campo elettrico bilanciano le forze dovute al gradiente di concentrazione per questi ioni. D’altro canto né Na+ né Ca2+ sono in equilibrio al potenziale di membrana di –84 mV. Affinchè Na+ sia in equilibrio, il potenziale di membrana dovrebbe trovarsi a +60mV. Affinchè Ca2+ sia in equilibrio, il potenziale dovrebbe essere +120 mV.

Consideriamo le seguenti concentrazioni [K+]i= 0.01 M e [K+]E= 0. 1 M qual’è il potenziale di equilibrio del potassio? Consideriamo una temperatura di 18°C, in tal caso la trasformazione ln in log = ln=2.303 log X per cui RT/zF vale 0.058

Valori osservati Valori teorici

EQUILIBRIO DI DONNAN to t2 t1 flusso dovuto al gradiente di concentrazione flusso dovuto al gradiente elettrico

Quando i flussi unidirezionali contrapposti saranno di uguale intensità per entrambi gli ioni, il flusso netto transmembranario delle specie diffusibili sarà nullo e si avrà: Vm = EK= ECl Applicando l’equazione di Nernst si ottiene: Quindi: Cl-1K+1=Cl-2K+2 Tale è l’equazione di Donnan dalla quale derivano 2 importanti conseguenze:

K+2=Cl-2 Pr-2 (nel compartimento 2) 1) Ineguale concentrazione degli anioni e dei cationi diffusibili dal lato della membrana ove si trova la specie ionica non diffusibile. Per il principio di elettroneutralità delle soluzioni si avrà: K+1=Cl-1 (nel compartimento 1) K+2=Cl-2 Pr-2 (nel compartimento 2) Quindi: K+2>Cl-2

Cl- 2+K+2 >Cl- 1+K+1 1) La concentrazione totale degli ioni diffusibili è maggiore dal lato ove si trova la specie ionica non diffusibile. Dall’equazione di Donnan: Cl-1K+1=Cl-2K+2 Poiché: K+1=Cl-1 K+2>Cl-2 Allora: Cl- 2+K+2 >Cl- 1+K+1

Per “effetto Donnan” si produce a cavallo della membrana: a) Una differenza di potenziale stabile nel tempo. b) Un aumento della pressione osmotica del liquido ove sono presenti i proteinati. mantenimento turgore cellulare

E’ possibile considerare la membrana come un conduttore ohmico attraverso cui fluiscono correnti ioniche specifiche. Dato lo ione X,esso produrrà una corrente avente intensità: IX = (Vm - EX) gX Dove gX è la conduttanza della membrana nei riguardi dello ione X. Assumendo che in una cellula eccitabile: Vm= -70 mV Poiché ECl è quasi uguale a Vm, ENa= +60 mV allora si può accettare che il EK= -84 mV contributo degli ioni cloruro al ECl= -72 mV potenziale di membrana sia nullo.

a) IK diretta dall’interno all’esterno della cellula e generata dal gradiente di concentrazione. b) INa diretta dall’esterno all’interno della cellula e dovuta sia al gradiente di concentrazione,sia al gradiente elettrico. Alla genesi del potenziale di membrana partecipano, dunque, solo sodio e potassio che sostengono due correnti ioniche transmembranarie: Cl- Pr- Na+

RT Na+e PNa + K+e Pk + Cl-i PCl Vm =  ln  Equazione di Goldman L’equazione di Goldman permette di descrivere in modo quantitativo il potenziale di membrana. In definitiva può essere considerata come una approssimazione dell’equazione di Nernst che tiene conto della permeabilità della membrana cellulare ai diversi ioni: RT Na+e PNa + K+e Pk + Cl-i PCl Vm =  ln  zF Na+i PNa + K+i PK +  Cl-e PCl PK ,PNa e PCl sono le costanti di permeabilità delle principali specie ioniche nei compartimenti intra ed extracellulari.

Potenziale di riposo IpK = gK (Vm - EK) Il potenziale di equilibrio per K+ è all’incirca di –84 mV. Pertanto, c’è un gradiente elettrochimico netto per K+ a riposo che produce una forza netta su K+ affinchè lasci la cellula. Il potenziale di equilibrio per Na+ è all’incirca di +60 mV. Pertanto, a Vr c’è un gradiente elettrochimico netto per Na+ che comporta una forza netta su Na di spinta dentro la cellula. Questi flussi netti di Na+ nella cellula e K+ fuori della cellula sono bilanciati dall’azione della pompa Na/K che produce uno stato stazionario per questi ioni. Il potenziale di equilibrio per il Cl- è –72 mV, il potenziale di riposo della cellula. Pertanto, Cl- è in equilibrio a Vr (non c’è un gradiente elettrochimico netto per Cl-). IpK = gK (Vm - EK) IpK = gK 0,72 –(- 0,84 )= 0,12 gK IpNa = gNa 0,72 –( 0,60 )= - 0,12 gNa

La membrana si comporta come un circuito costituito da un condensatore e una resistenza in parallelo. Iniettando un impulso di corrente nella cellula, la corrente caricherà il condensatore creando una differenza di potenziale che consentirà il passaggio di corrente resistiva

In questo modello si possono osservare la vie permeative separate (R=resistenza o capacità di permeazione) e in serie le batterie che rappresentano i potenziali di equilidrio di ogni singolo ione.

Vm= [(gNaENa+gKEk+gClECl)+(INa+IK+ICl)]/(gNa+gK+gCl) All’equilibrio elettrico, che caratterizza il potenziale di riposo,le due correnti ioniche saranno di uguale intensità: IK =-INa Per cui la sommatoria delle correnti: INa + Ik + Icl = 0 Da questa deduzione si ricava la legge della conduttanza: Vm= [(gNaENa+gKEk+gClECl)+(INa+IK+ICl)]/(gNa+gK+gCl) Tale legge permette di predire il potenziale di riposo della membrana

Distribuzione dei soluti nei compartimenti liquidi dell’organismo squilibrio chimico ed elettrico, equilibrio osmotico