23. “Silenzio” della Chiesa?
“Silenzio” della Chiesa? Cerchiamo allora di stabilire innanzitutto dei dati di fatto: Pio XII accusato di avere taciuto è vero o no? Il radiomessaggio natalizio del 1942 (pp. 11-12) Il discorso del 2 giugno 1943 (p. 12)
“Silenzio” della Chiesa? Valutiamo questi dati: Tutti gli elementi del dramma presenti Il papa pensava di essere “ben compreso” e di essersi espresso “con sufficiente chiarezza” Il Servizio di sicurezza del Reich di Himmler registrò immediatamente che il papa aveva accusato i tedeschi di “ingiustizia” e aveva parlato “a nome degli ebrei” Il ministero degli Esteri tedesco paventò un abbandono da parte della Santa Sede del suo atteggiamento di neutralità Il punto è che il destinatario del messaggio era interno al mondo politico e diplomatico: nella denuncia mancano le parole “ebrei” e “tedeschi” solo chi in qualche modo già sa può capire davvero
Cardinale Eugene Tisserant
Francis D’Arcy Osborne
Roncalli e Pio XII
“Silenzio” della Chiesa? Dunque, una denuncia, a livello diplomatico, ci fu una denuncia pubblica mancò In questo senso, il “silenzio” esiste e non è messo in discussione nemmeno dai difensori di Pio XII Il problema (e qui cominciano le differenti interpretazioni) è sulle motivazioni di questa scelta della prudenza diplomatica