Le nuove imprese high tech: il caso della Toscana IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Le nuove imprese high tech: il caso della Toscana Natalia Faraoni
Perché studiare le nuove imprese ht nel contesto toscano: Trasformazione del modello distrettuale e di pmi (riduzione della basa industriale e dell’occupazione manifatturiera) Ultimo rapporto sulla situazione economica della Toscana curato da Irpet e Unioncamere: minore impatto della crisi economica, ma ripresa più debole e asimmetrica eccezioni: grandi e medie imprese; imprese ht (piccole) Focus sulle nuove imprese dei settori high tech: Imprese dei settori high tech (manifattura e servizi) nate tra il 2004 e il 2009 (normativa EU) Queste dinamiche produttive, a prima vista “nuove” sono alternative o in continuità con il modello produttivo toscano, ereditato dal secondo dopoguerra? Studiare le nuove imprese ht nel caso toscano significa mettere in relazione queste nascita con il modello produttivo caratteristico della regione, cresciuto a partire dal secondo dopoguerra: sistemi distrettuali e di piccole imprese concentrate nei settori manifatturieri del made in Italy a bassa intensità di R&S formalizzata, rapporti con università e centri di ricerca, di capitale umano formalmente qualificato, con scarsi rapporti con università e centri di ricerca. In altre parole un modello apparentemente opposto a quello tipi dei settori ad alta tecnologica innovativi. La domanda a cui si vorrebbe rispondere è quindi: ‘Queste dinamiche produttive, a prima vista “nuove” perché in settori ht, in che relazione stanno - sono alternative o in continuità - con il modello produttivo toscano, ereditato dal secondo dopoguerra?’ In primo luogo, è utile tracciare brevemente il quadro del sistema economico regionale degli ultimi anni. Questo per delineare lo sfondo sul le nuove imprese ht che abbiamo studiato, si collocano. Riprendendo l’ultimo rapporto sulla situazione economica della Toscana curato da Irpet e Unioncamere e basandoci su dati macroeconomici. Naturalmente la crisi economica degli ultimi anni ha avuto un ruolo, in particolare frenando le esportazioni, aetto che ha colpito in particolare le industrie manifatturiere. La Toscana è arrivata alle soglie della crisi già con un sistema manifatturiero ridotto, essendo in corso da anni un processo di trasformazione, che molti hanno definito di declino, di fatto un ridimensionamento del numero delle ul e degli addetti nei tipi distretti toscani. Questo ha fatto in modo che gli effetti della crisi si presentassero in modo meno accentuato, con il risvolto della megaglia che anche la ripresa è stata più debole e sostanzialmente trainata dalla ripresa delle esportazioni. Il risvolto negativo di questa ripresa è un aumento della produzione senza aumento dell’occupazione, con tassi di disoccupazione e in attività particolarmente concentrati nelle fasce più giovani della popolazione. Come si collocano le nuove imprese ht in questo quadro? Sono imprese giovani? Rappresentano un’alternativa positiva a questa situazione poco rosea? E, come accennavamo, rappresentano qualcosa di nuovo, un modello alternativo oppure sono in qualche modo in continuità con il modello più tradizionale? IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana
Le nuove imprese high tech toscane IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana
Le nuove imprese ht nelle aree distrettuali e nelle città Le nuove imprese ht nelle aree distrettuali e nelle città. Primi risultati di una ricerca in corso… Città con università Aree distrettuali I nuovi imprenditori ht Il 43% sotto i 40 anni Il 54% tra i 40 e i 50 anni Fondatori Più lauree e PHD (tecnico-scientifiche) Più diplomi tecnico-professionali la ‘cultura d’impresa’ Ruolo forte dei rapporti informali interni - Una comunità professionale (scambio) - Come una famiglia (fiducia) Come nasce l’impresa Qualità e attenzione al cliente - Innovazione di prodotto - Realizzare se stessi, valorizzando le proprie competenze - Nuovo mercato e flessibilità - Mettersi in proprio e guadagnare di più Le nuove imprese ht nella ‘catena del valore’ Lavorano prevalentemente per altre imprese (poca internaz.). Sono piccole. Più varietà (tipo di attore e geografia) Reti più orizzontali, più fitte, più lunghe - Rapporto stretto con i clienti - Reti più gerarchiche, più rade e più corte Le relazioni con il territorio Fortemente radicate nel contesto locale e toscano Università e centri di ricerca, consulenti, altre imprese, ecc. Non solo locali. Ambiente giudicato buono Prevalentemente imprese e clienti. Rapporti formali con enti locali e assoc di categoria, ma meno contatti diretti. Ostilità. IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana
Implicazioni per le politiche … Modelli parzialmente diversi ma incoraggianti, da seguire con interesse perché “nuovi” rispetto all’ambiente in cui nascono, sebbene “in continuità” con il contesto economico locale. Percezione rispetto al ruolo della politica e delle politiche: Città con università Aree distrettuali Momenti difficili - Non tanto alla nascita quanto nella fase di decollo (primo anno) e consolidamento Maggiori difficoltà Ricerca di nuovi clienti Pesantezza degli adempimenti burocratici Richiesta di capitali di rischio e forme nuove di finanziamento Elevati costi spazi Rapporti esclusivi e spesso buoni con le banche locali Difficoltà nel confronto con le istituzioni (Regione, università, ecc.) Cultura imprenditoriale locale: opportunità/ostacolo - Risorsa chiave per l’impresa Disponibile sul territorio, come altre economie esterne. Ambiente favorevole all’innovazione Ostilità nei confronti delle imprese nuove e innovative. Ambiente distrettuale soffocante. Reti lunghe? IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana