I NON RIFIUTI COME RISORSA

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Transcript della presentazione:

I NON RIFIUTI COME RISORSA NUOVA LEGGE REGIONALE SU RIFIUTI ED ECONOMIA CIRCOLARE VERSO L’OBIETTIVO RIFIUTI ZERO: COME ARRIVARCI? Parma 3 maggio 2016 Natale Belosi (Comitato Scientifico Ecoistituto di Faenza Coordinatore regionale Rete Rifiuti Zero) ECOISTITUTO DI FAENZA

Una società insostenibile una guerra generazionale Nel 2013 abbiamo consumato il 153% delle risorse rinnovabili prodotte dal pianeta Gli scarti della filiera alimentare in Italia sono sufficienti a nutrire tutti gli spagnoli La quantità dei rifiuti che produciamo misura l’inefficienza della nostra società

Una nuova legge rifiuti per una economia circolare Eliminare gli sprechi riducendo al massimo la produzione dei rifiuti e reimmettendo quelli prodotti nei cicli produttivi imitando i processi naturali

MINIMIZZARE LA PRODUZIONE DI RIFIUTI NON INVIATI A RICICLAGGIO IL NUOVO CRITERIO DI GIUDIZIO DI EFFICIENZA AL POSTO DEL CRITERIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA (art.4 comma 1) MINIMIZZARE LA PRODUZIONE DI RIFIUTI NON INVIATI A RICICLAGGIO

RACCOLTA DIFFERENZIATA: i dati taroccati di Rocca S. Casciano

OBIETTIVI DELLA NUOVA LEGGE Max rifiuti non riciclati 150/kg/ab Riduzione 20-25% Raccolta differenziata 73% Riciclaggio 70%

Porta a porta con tariffa puntuale Raccolta stradale Raccolta porta a porta Porta a porta con tariffa puntuale

Effetti del porta a porta e della tariffazione puntuale: calo del rifiuto residuale

EFFETTI DELLA TARIFFA PUNTUALE n. esposizioni/anno RUR per famiglia Numero Membri Famiglia

RISULTATI DI UN’AREA VASTA: L’INTERA PIANURA DELLA PROVINCIA DI PARMA 20 COMUNI 343.000 ABITANTI (compreso capoluogo) di cui 50.000 con inizio di tariffa puntuale Produzione rifiuti sul resto della regione -20,4% Raccolta differenziata 72,7% Rifiuti inviati a riciclaggio 70,4% Kg/ab non inviati a riciclaggio 158 Kg Nel 2015 i comuni con tariffa puntuale sono passati da 6 a 15, compreso il capoluogo, per cui ci si aspetta risultati decisamente migliori.

STUMENTI: FONDO DI INCENTIVAZIONE Meccanismo economico automatico e progressivo che premia i comuni che riducono i rifiuti non inviati a riciclaggio e penalizza quelli che ne producono di più con un fondo minimo di 5 milioni. Finanziamento minimo di 5 milioni per la trasformazione del sistema: Raccolta porta a porta o sistemi a uguale risultato Progetti comunali di riduzione Centri del riuso (collegati ai centri di raccolta) Tariffa puntuale

Meccanismo economico automatico incentivante e disincentivante Tutti i comuni contribuiscono al fondo incentivante pagando il 5% in più per lo smaltimento dei rifiuti non riciclati (circa € 6 a tonnellata, € 1,7 media per abitante) I comuni sotto il 70% di rifiuti non inviati a riciclaggio rispetto alla media ottengono un incentivo progressivo ad abitante equivalente.

Esempio del meccanismo incentivante (media rifiuto non riciclato 289 kg/ab. X 70% = 202 Kg/ab. media abitante equivalente 168 X 70% = 118 )

COMUNI PREMIATI PER SISTEMA DI RACCOLTA   comuni premiati totale comuni % comuni premiati N. Comuni premiati 70 340 21% porta a porta tar punt 17 100% porta a porta 40 62 65% stradale calotta 3 11 27% misto 7 26 stradale 126 2% senza umido 98 0%

SRUMENTI PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI Raccolta porta a porta Tariffa puntuale Compostaggio domestico e collettivo Promozione delle altre 100 pratiche di riduzione (prodotti sfusi o alla spina, no pubblicità, acqua del sindaco, pannolini lavabili, no all’usa e getta nelle feste,…..)

AZIONI PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI (linea di finanziamento B3) compostaggio domestico compostaggio collettivo e in loco uso cassette riusabili e riciclabili nella distribuzione ortofrutta acquisto alimentari e detersivi liquidi alla spina acquisto pasta sfusa Banco alimentare Dispenser al posto delle dosi monouso Spigolatura nei campi 9 – GAS gruppi di acquisto solidale 10 - Uso della borsa per la spesa 11 - Farsi in casa l’acqua minerale 12- No alle stoviglie usa e getta nelle feste pubbliche 13 - Uso di pannolini riusabili 14 – no alla pubblicità 15 – fiere del baratto ………………………………………… 59…………………………………………. 60………………………………………….

STRUMENTI PER IL RIUSO Centri comunali del riuso in sinergia coi centri di raccolta Obbligo della cernita e selezione degli ingombranti ai fini del riuso e del riciclaggio

STRUMENTI PER IL RICICLAGGIO Sviluppo dell’impiantistica finalizzata a riuso e riciclaggio sia dalle frazioni differenziate che del rifiuto indifferenziato (impianti di selezione) Ricerca sul rifiuto residuo per eliminare gli errori di progettazione

La selezione dai 100 kg di RUR produce: 1/3 di riciclato, 1/3 di FOS, 1/3 a smaltimento Perché la selezione è meglio dell’inceneritore? Per ragioni ambientali (riciclaggio e sequestro carbonio) Per ragioni energetiche (il 5% di riciclato recupera più energia del 100% di incenerito) Per ragioni economiche e sociali (costa meno, dà maggiore occupazione, ci rende meno dipendenti dall’estero) È una tecnologia flessibile (può essere usato anche per la selezione delle frazioni differenziate)

Risultato della ricerca sul rifiuto residuo le capsule caffè: da irriciclabili a compostabili

STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA Obbligo di risposta alle richieste dei comuni sui dati del gestore Gara a prezzi di mercato per i rifiuti raccolti Una commissione di proposta e controllo con 2 tecnici ambientalisti e 1 dei consumatori su 5 L’apertura di un tavolo sull’economia circolare

Gruppi di lavoro della rete rifiuti zero Gruppo compostaggio: riduzione degli sprechi alimentari, compostaggio domestico, di comunità e piccoli impianti Gruppo riduzione rifiuti: famiglie rifiuti zero, programmi comunali per la riduzione, hotel rifiuti zero Gruppo economia circolare: progetti per la raccolta e riciclaggio e valorizzazione economica di frazioni ad alto valore con le associazioni di categoria Gruppo riuso: centri comunali del riuso, fiere del baratto Gruppo costi del servizio: elaborazione costi standard partendo dai costi reali di situazioni conosciute, elaborazione dati a livello regionale. Associazione comuni rifiuti zero: come coordinamento dei comuni sulla strategia verso rifiuti zero.

SOTTO IL MURO DEI 100 KG: COMUNI VERSO RIFIUTI ZERO PREMIO 2014 1° Monte S. Pietro Kg 78 Sotto i 100 Kg: 2 comuni Sotto i 150 kg: 38 comuni PREMIO 2015 1° Medolla Kg 67 Sotto i 100 Kg: 7 comuni Sotto i 150 Kg: 41 comuni

media famiglie regione FAMIGLIE RIFIUTI ZERO   Famiglia migliore Media famiglie R0 media famiglie regione Indifferenziato 0,6 5,1 160,0 RAEE 0,1 0,5 2,5 Plastica 0,8 5,9 15,0 Carta 4,5 15,1 35,0 Vetro/alluminio 2,0 12,1 22,0 TOTALE 8,0 38,7 234,5

Hotel e ristoranti rifiuti zero CONCA PARK HOTEL DI SORRENTO primo hotel a sposare la strategia rifiuti zero premio Zero Waste 2014 Prima: 100 tonnellate di rifiuti di cui 80 a smaltimento 20 a riciclaggio Dopo: 40 tonnellate di rifiuti di cui 4 a smaltimento 36 a riciclaggio