La nuvola e la duna Paulo Coelho
Una giovane nuvola si formò in mezzo ad una grande tempesta nel mar Mediterraneo. Purtroppo non ebbe il tempo di crescere lì: un forte vento spinse tutte le nuvole verso l’Africa.
Una volta arrivati sul continente, il clima cambiò: un sole generoso brillava nel cielo e in basso si estendeva la sabbia dorata del deserto del Sahara. Il vento continuava a spingere le nubi verso le foreste del sud, poichè nel deserto piove raramente.
Tuttavia, come accade ai giovani esseri umani, avviene anche alle giovani nuvole: la nostra decise di allontanarsi da genitori e amici per vedere il mondo. «Cosa stai facendo»? Si lamentò il vento. «Il deserto è tutto uguale! Torna in gruppo e andiamo nel cuore dell’Africa, dove ci sono alberi e montagne incredibili!»
Ma la giovane nuvola, ribelle per natura, non abbedì e, poco a poco scese di quota, fino a planare trasformandosi in una dolce brezza generosa, vicina alle sabbie dorate.
Dopo tanto camminare, si accorse che una delle dune le stava sorridendo. Notò che era anche giovane, appena formatasi per il vento che era appena passato e, immediatamente, si innamorò della sua capigliatura dorata.
“Buongiorno” le disse. “Come si vive laggiù in basso”? “Sono in compagnia delle altre dune, del sole, del vento e delle carovane che passano di qui di tanto in tanto. A volte fa molto caldo, ma si può sopportare. E come si vive lassù in alto” ? “Anche quassù c’è il vento e il sole, ma ho il vantaggio di camminare attraverso il cielo e conoscere tante cose”.
“Per me la vita è breve”. Rispose la duna “Per me la vita è breve”. Rispose la duna. “Quando il vento tornerà dalle foreste, scomparirò”. “Anch’io provo la stessa cosa. Quando un nuovo vento passerà, andrò a sud e mi trasformerò in pioggia, è il mio destino”. “E questo ti rattrista”? “Ho l’impressione di non servire a niente”.
La duna esitò un poco ma finì col dire: “Sai qui nel deserto noi diciamo che la pioggia è il Paradiso”. “Non sapevo di potermi trasformarmi in qualcosa di tanto importante” rispose la nuvola orgogliosa. “Ho sentito diverse leggende raccontate da vecchie dune. Si dice che dopo la pioggia, veniamo coperte di erba e di fiori. Ma io non saprò mai come sarà perché nel deserto piove molto raramente”.
Fu la nuvola allora ad esitare Fu la nuvola allora ad esitare. Ma, subito dopo, disse con un grande sorriso: “Se vuoi posso coprirti di pioggia. Anche se ti ho appena conosciuta mi sono innamorato di te e vorrei rimanere qui per sempre”.
“Anch’io appena ti ho visto in cielo mi sono innamorata di te”. “Ma se trasformi la tua bella capigliatura bianca in pioggia, finirai per morire”! “L’amore non muore mai, si trasforma”, affermò la nuvola “Voglio tanto mostrarti il Paradiso” ....
Cominciò così ad accarezzare la duna con piccole gocce Cominciò così ad accarezzare la duna con piccole gocce ... e rimasero uniti per lungo tempo finché apparve un arcobaleno.
Il giorno dopo la piccola duna si ritrovò ricoperta di fiori.
Altre nuvole che andavano verso l’Africa, passando lì sopra, pensarono di essere sulla foresta che stavano cercando e versarono la loro pioggia.
Venti anni più tardi, la duna era diventata un’oasi che rinfrescava e ristorava i viaggiatori all’ombra dei suoi alberi.
Tutto questo perché un giorno una navola innamorata non ebbe paura di dare la vita per il bene della sua amata.
Composizione: Ria Renan Musica: Endless Love, L. Richie e D. Ross Traduzione dal portoghese: Lulu