Giornata della memoria Di Giovanni Scala Mario Donato Fornataro Lorenzo D’Orsi Lorenzo Giovanni Russo Michelangelo Esposito Manuel Cremone 1° B Liceo Scientifico «Francesco Severi» Anno Scolastico 2016/2017
Adolf Hitler Figlio di un padre autoritario e repressivo , Adolf Hitler nasce nella piccola cittadina austriaca di Braunau am Inn. Tracciato da un infanzia non all’insegna dello studio , si dedica subito alla vita politica , criticando principalmente le idee comuniste marxiste e bolsceviche. Nel 1913 si dirige a Monaco e nel 1914 , agli inizi della 1° Guerra Mondiale , si arruola nell’esercito , guadagnando anche numerosi riconoscimenti militari. Nel 1918 , la Germania venne sconfitta , gettando Hitler e i suoi connazionali nello sconforto. Nel 1919 , sempre a Monaco , continua la sua carriera politica vera e propria , arrivando anche a tentare un colpo di stato. Quest’ultimo non andò a buon fine e Hitler fu imprigionato. Alla fine della sua prigionia Hitler trova molto supporto popolare alle elezioni , tanto da far diventare il partito nazista il primo della Germania. Hitler , approfittando di questa situazione , elimina i propri avversari politici , consolidando così il suo potere.
Benito Mussolini Benito Amilcare Andrea Mussolini nasce a Dovia di Predappio il 29 luglio 1883. Nel 1909 , a Trento , viene nominato segretario della locale Camera del Lavoro e direttore del giornale socialista «Avvenire». Nel 1911 si distingue per una fervente campagna contro l’intervento italiano in Libia e l’anno seguente , nel luglio 1912 , entra nella direzione nazionale del Partito Socialista Italiano assumendo la direzione del suo quotidiano nazionale , l’ «Avanti». Contrario fino al settembre 1914 all’ingresso nella Grande Guerra , cambierà poi idea , causando la sua espulsione dal Partito Socialista Italiano. Chiamato alle armi nel 1915 , verrà poi ferito verso la fine della 1° Guerra Mondiale. Nel 1919 , con la guerra ormai finita , fonda dei «Fasci di Combattimento» col quale , nel 1922 organizza la «Marcia su Roma» del 28 ottobre. Inizia così l’era fascista che accompagnerà il nazismo nella strage degli ebrei.
Le leggi razziali e i campi tedeschi Fascismo e Nazismo erano due facce della stessa medaglia. Adolf Hitler odiava gli ebrei e credeva che la popolazione tedesca , chiamata da lui «razza Ariana» , fosse migliore rispetto a tutte le altri esistenti. Per la protezione di questa «razza perfetta» furono promulgate le leggi razziali , che negavano agli ebrei la maggior parte dei diritti più importanti , tra cui il Diritto al Lavoro e allo Studio. Queste leggi , essendo state promulgate durante la 2° Guerra Mondiale mentre la Germania era alleata con l’Italia di Mussolini e l’Austria nella Triplice Alleanza , entrarono anche in vigore per i profughi ebrei presenti nel territorio italiano e austriaco. Gli ebrei che venivano catturati erano trasportati nei Campi di Internamento , per poi essere trasportati nei Campi di Sterminio. Gli ebrei deportati nei campi avevano pochissimi diritti e molte regole da rispettare. Tra i molti Campi di Sterminio , quello forse più importante è quello di Auschwitz , situato nella Polonia Meridionale.
Perché proprio gli ebrei? Perché essi rappresentavano un ottimo capro espiatorio per distogliere l’attenzione della popolazione dalle difficoltà del regime e inoltre erano ciò che i nazisti più odiavano , infatti venivano accusati di portare via gli impieghi migliori ai tedeschi , in gran parte disoccupati.
La Shoah Con il termine Shoah si indica lo sterminio programmato di circa 15 milioni di persone ritenute «indesiderabili» , tra cui Ebrei , oppositori politici , gay, zingari, possessori di handicap, ecc… Lo sterminio degli ebrei si è avuto durante la Seconda Guerra Mondiale e rappresenta l’apice della violenza nazista.
«Gam Gam» «Gam Gam» è una canzone completamente scritta in ebraico , che veniva insegnata nelle scuole ai bambini ebrei. Nei Campi di Concentramento non era permesso cantare , ma , clandestinamente , i prigionieri si riunivano per cantarla. La canzone aveva lo scopo di calmare i bambini , ma anche gli adulti , in modo di aiutarli a superare il periodo difficile nel Campo. Essa contiene una poesia che si ripete per tutta la durata della canzone. "Anche se andassi nella valle della morte non temerei male alcuno, perchè tu sei sempre con me. Perchè tu sei il mio appoggio, il posto più sicuro per me. Al tuo cospetto io mi sento tranquillo"
«Il mio nome è Mai Più» La canzone «Il mio nome è Mai Più» fu scritta da Piero Pelù , Luciano Ligabue e Lorenzo Jovanotti nel 1999. Fu scritta in onore delle vittime di guerra , dei malati e dei superstiti dell’Olocausto. La canzone parla di come la guerra sia inutile e come molte cose terribili si possano evitare. Nel ritornello si ripete il titolo del canzone , per far capire alle persone che eventi come quelli della 1° e 2° Guerra Mondiale o anche come quello dello sterminio degli ebrei non debbano più accadere.
Il bambino col pigiama a righe «Il bambino col pigiama a righe» è un libro ispirato allo sterminio degli ebrei da cui è stato tratto un film. Parla di un ragazzino tedesco , Bruno , che è costretto a partire per Auschwitz con la famiglia per via del lavoro del padre. Non avendo amici e niente da fare , passeggia al fianco di una recinzione incontrando Schmuel , bambino ebreo. I due si incontrano quotidianamente , finché Bruno decide di passare dall’altra parte della recinzione insieme al suo amico ebreo , venendo poi entrambi condotti , lo stesso giorno , in una camera crematoria , ove muoiono tenendosi mano nella mano.
Il diario di Anna Frank «Il diario di Anna Frank» rappresenta un’altra delle più importanti testimonianze dell’Olocausto. Il libro è incentrato principalmente sulla vita di una ragazzina , Anna Frank , ebrea di nascita che , insieme alla sua famiglia , viene condotta ad Auschwitz. Nel diario si ritrovano precise descrizioni delle condizioni di vita dei prigionieri , di ciò che si mangiava , ciò che si faceva , anche della paura che si poteva percepire.
«La vita è bella» «La vita è bella» è un film del 1997 diretto e interpretato da Roberto Benigni. Il film rappresenta una delle più celebri opere incentrate sul tema dell’Olocausto , ponendo l’attenzione sull’effetto che essa può avere su un bambino. Vincitore di 3 Oscar: miglior film straniero , miglior attore protagonista e migliore colonna sonora (Nicola Piovani).
«il pianista» «Il pianista» è un film del 2002 , diretto da Roman Polanski. Si tratta del racconto di quanto vissuto dal pianista ebreo Wladislav Szpilman dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale con l’invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche. Il film ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 2002
La fine dell’Olocausto Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche del maresciallo Ivan Konev arrivarono in Polonia , scoprendo il campo di concentramento di Auschwitz. La scoperta del Campo e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista. Da quel giorno si è deciso di celebrare ogni 27 gennaio la «Giornata della Memoria» in commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Fino al 1° gennaio 2016 , erano riconosciuti 26.120 persone come «Giusti tra le Nazioni» , cioè non ebrei che durante l’Olocausto si sono impegnati , a rischio della vita e senza nessun interesse economico , a soccorrere gli ebrei perseguitati. Per questo motivo fu istituita, per il 6 marzo , la Giornata europea dei Giusti.
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