LE IMMOBILIZZAZIONI MAT. E IMMAT.NELLA NORMATIVA CIVILISTICA Articolo 2426, comma 1, n. 1: Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato; con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi;
LE IMMOBILIZZAZIONI MAT. E IMMAT.NELLA NORMATIVA CIVILISTICA Articolo 2426, comma 1, n. 2: «Il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. Eventuali modifiche dei criteri di ammortamento e dei coefficienti applicati devono essere motivate nella nota integrativa
LE IMMOBILIZZAZIONI MAT. E IMMAT.NELLA NORMATIVA CIVILISTICA Articolo 2426, comma 1, n. 3: «L'immobilizzazione che, alla data della chiusura dell'esercizio, risulti durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo i numeri 1) e 2) deve essere iscritta a tale minore valore. Il minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata; questa disposizione non si applica a rettifiche di valore relative all’avviamento»
LE IMMOBILIZZAZIONI MAT. E IMMAT. NELLA NORMATIVA CIVILISTICA Art. 2426, comma 1, n.5 « i costi di impianto e di ampliamento e i costi di sviluppo aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell'attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale. I costi di impianto e ampliamento devono essere ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. I costi di sviluppo sono ammortizzati secondo la loro vita utile; nei casi eccezionali in cui non è possibile stimarne attendibilmente la vita utile, sono ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. Fino a che l'ammortamento dei costi di impianto e ampliamento e di sviluppo non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati»
LE IMMOBILIZZAZIONI MAT. E IMMAT. NELLA NORMATIVA CIVILISTICA Art. 2426, comma 1, n. 6: «l'avviamento può essere iscritto nell'attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale, se acquisito a titolo oneroso, nei limiti del costo per esso sostenuto. L'ammortamento dell'avviamento è effettuato secondo la sua vita utile; nei casi eccezionali in cui non è possibile stimarne attendibilmente la vita utile, è ammortizzato entro un periodo non superiore a dieci anni. Nella nota integrativa è fornita una spiegazione del periodo di ammortamento dell'avviamento;
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. IMMAT. OIC 24 (ASPETTI PARTICOLARI) VALUTAZIONE INIZIALE: Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo d’acquisto o di produzione. I costi iscritti in precedenti esercizi nel conto economico non possono essere ripresi e capitalizzati nell'attivo dello stato patrimoniale, in conseguenza di condizioni che non sussistevano all’epoca e che pertanto non ne avevano consentito la capitalizzazione. I beni immateriali ricevuti a titolo gratuito non sono capitalizzabili, sia per la mancanza del sostenimento del costo di acquisto sia perché generalmente non è possibile individuare elementi valutativi attendibili.
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. IMMAT. OIC 24 (ASPETTI PARTICOLARI) Gli oneri pluriennali possono essere iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale solo se: è dimostrata la loro utilità futura; esiste una correlazione oggettiva con i relativi benefici futuri di cui godrà la società; è stimabile con ragionevole certezza la loro recuperabilità
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. IMMAT. OIC 24 (ASPETTI PARTICOLARI) I beni immateriali sono rilevati in bilancio quando: la società acquisisce il potere di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dal bene stesso e può limitare l’accesso da parte di terzi a tali benefici; il costo è stimabile con sufficiente attendibilità.
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. IMMAT. OIC 24 (ASPETTI PARTICOLARI) METODI DI AMMORTAMENTO: A quote costanti A quote decrescenti Per unità di prodotto Non sono ammessi metodi di ammortamento: a quote crescenti (per contrasto con il principio della prudenza); A quote commisurate ai ricavi o ai risultati d'esercizio della società o di un suo ramo o divisione.
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. IMMAT. OIC 24 (ASPETTI PARTICOLARI) Il valore residuo di un bene immateriale si presume pari a zero, a meno che: vi sia un impegno da parte di terzi ad acquistare il bene immateriale alla fine della sua vita utile; o sia dimostrabile l’esistenza di un mercato del bene dal quale trarre un valore oggettivo che permetta di effettuare una stima attendibile del valore realizzabile dall’alienazione dell’attività immateriale al termine della vita utile e: il valore residuo può essere determinato facendo riferimento a tale mercato; e è probabile che tale mercato esisterà alla fine della vita utile dell’attività. Il valore residuo di un onere pluriennale è sempre pari a zero
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. IMMAT. OIC 24 (ASPETTI PARTICOLARI) Vita utile dell’avviamento: è stimata in sede di rilevazione iniziale dell’avviamento e non può essere modificata negli esercizi successivi. Nei casi eccezionali in cui non sia possibile stimare attendibilmente la vita utile, l’avviamento è ammortizzato in un periodo non superiore a dieci anni In ogni caso la vita utile dell’avviamento non può superare i 20 anni
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. OIC 16 (ASPETTI PARTICOLARI) Rilevazione iniziale: Le immobilizzazioni materiali comprese nelle sottovoci da BII1 a BII4 sono rilevate inizialmente alla data in cui avviene il trasferimento dei rischi e dei benefici connessi al bene acquisito Le immobilizzazioni materiali in costruz. (voce BII5) sono rilevate inizialmente alla data in cui sono sostenuti i primi costi per la costruzione del cespite. Esse rimangono iscritte come tali fino alla data in cui il bene è disponibile e pronto per l’uso
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. OIC 16 (ASPETTI PARTICOLARI) Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo d’acquisto o di produzione. Le attrezzature industriali e commerciali, costantemente rinnovate e complessivamente di scarsa rilevanza in rapporto all’attivo di bilancio, possono essere iscritte nell’attivo ad un valore costante. Questa valutazione approssima il costo effettivo delle attrezzature industriali e commerciali sempreché non si abbiano variazioni sensibili nell’entità, valore e composizione di tali immobilizzazioni materiali. A seguito della rilevazione iniziale non si procede all’ammortamento sistematico di tali beni lungo la loro vita utile, e gli acquisti degli esercizi successivi vengono direttamente spesati a conto economico.
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. OIC 16 (ASPETTI PARTICOLARI) La capitalizzazione degli oneri finanziari può essere effettuata quando ricorrono tutte le seguenti condizioni, nei limiti applicabili alla specifica fattispecie: a)la capitalizzazione degli oneri finanziari è ammessa con riguardo ad oneri effettivamente sostenuti, oggettivamente determinabili, entro il limite del valore recuperabile del bene; b)sono capitalizzabili solo gli interessi maturati su beni che richiedono un periodo di costruzione significativo.
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. OIC 16 (ASPETTI PARTICOLARI) Scomposizione per singole componenti del costo di acquisto o di produzione di una unità economico-tecnica per: (a) distinguere i cespiti ammortizzabili da quelli che non lo sono (b) individuare la diversa durata della loro vita utile Il valore dei singoli cespiti è determinato in base ai prezzi di mercato, tenendo conto del loro stato.
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. OIC 16 (ASPETTI PARTICOLARI) Se la somma dei valori attribuiti ai singoli cespiti: eccede il costo dell’intera unità economico-tecnica, i singoli valori attribuiti sono proporzionalmente ridotti per ragguagliarne l’ammontare complessivo al costo dell’intera unità. è inferiore al costo dell’intera unità, la differenza è portata proporzionalmente in aumento dei valori di mercato dei singoli cespiti sempreché il valore così risultante sia recuperabile.
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. OIC 16 (ASPETTI PARTICOLARI) Immobilizzazioni acquisite a titolo gratuito : sono iscritte nell’attivo dello stato patrimoniale in base al presumibile valore di mercato attribuibile alla data di acquisizione, a cui vanno aggiunti i costi sostenuti e/o da sostenere affinché le stesse possano essere durevolmente ed utilmente inserite nel processo produttivo. In ogni caso, il valore contabile dell’immobilizzazione non può superare il valore recuperabile. Il valore così determinato è rilevato a conto economico in contropartita alla voce A5 “Altri ricavi e proventi”
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. OIC 16 (ASPETTI PARTICOLARI) Ricambi e imballaggi da riutilizzarsi ricambi di basso costo unitario, basso valore totale e di uso ricorrente: assumono le caratteristiche di beni di consumo Ricambi di rilevante costo unitario e uso non ricorrente (costituiscono dotazione necessaria del cespite per garantire la sua continuità di funzionamento): sono classificati tra le immobilizzazioni materiali e ammortizzati lungo il periodo più breve tra la vita utile residua del bene a cui si riferiscono e la loro vita utile calcolata mediante una stima dei tempi di utilizzo;
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. OIC 16 (ASPETTI PARTICOLARI) Ricambi di rilevante costo unitario e di uso molto ricorrente: sono inclusi tra le rimanenze di magazzino e scaricati in base al consumo Gli imballaggi da riutilizzarsi, se di ammontare rilevante, sono capitalizzati ed ammortizzati in base alla loro stimata vita utile
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. OIC 16 (ASPETTI PARTICOLARI) AMMORTAMENTO è calcolato anche sui cespiti temporaneamente non utilizzati. I fabbricati che rappresentano una forma di investimento di mezzi finanziari, effettuato da parte della società, non sono ammortizzati se il valore residuo è pari o superiore al valore netto contabile; se sono ammortizzati, il loro piano di ammortamento risponde alle medesime caratteristiche delle altre immobilizzazioni materiali. decorre dal momento in cui l’immobilizzazione è disponibile e pronta per l’uso.
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. OIC 16 (ASPETTI PARTICOLARI) Piano d’ammortamento Il valore residuo: inizialmente stimato in base ai prezzi realizzabili sul mercato di immobilizzazioni simili, sia per caratteristiche tecniche che per processo di utilizzazione cui sono state sottoposte, deve essere rivisto periodicamente va considerato al netto dei presumibili costi di rimozione (spesso è così esiguo rispetto al valore da ammortizzare che di esso non si tiene conto) Se il costo di rimozione eccede il prezzo di realizzo, l’eccedenza è accantonata lungo la vita utile del cespite iscrivendo, pro quota, un fondo di ripristino e bonifica o altro fondo analogo. L’ammortamento va interrotto quando il valore residuo risulta pari o superiore al valore netto contabile
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. OIC 16 (ASPETTI PARTICOLARI) Metodi di ammortamento ammessi: A quote costanti A quote decrescenti A quote variabili (per unità di prodotto) Metodi non ammessi: A quote crescenti A quote variabili commisurate ai ricavi o ai risultati d’esercizio della società o di un suo ramo o divisione
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. OIC 16 (ASPETTI PARTICOLARI) Componenti aventi vite utili diverse dal cespite principale: Se l’immobilizzazione materiale comprende componenti, pertinenze o accessori, aventi vite utili di durata diversa dal cespite principale, l’ammortamento di tali componenti si calcola separatamente dal cespite principale, salvo il caso incui ciò non sia praticabile o significativo
VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. OIC 16 (ASPETTI PARTICOLARI) Modifica del piano di ammortamento Il piano d’ammortamento deve essere periodicamente rivisto per verificare se sono intervenuti cambiamenti tali da richiedere una modifica delle stime effettuate nella determinazione della residua possibilità di utilizzazione. Se quest’ultima è modificata, il valore contabile dell’immobilizzazione al tempo di tale cambiamento è ripartito sulla nuova vita utile residua del cespite.
SVALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. e IMM. OIC 9 (ASPETTI PARTICOLARI) perdita durevole di valore: la diminuzione di valore che rende il valore recuperabile di un’immobilizzazione determinato in una prospettiva di lungo termine, inferiore rispetto al suo valore netto contabile. valore recuperabile di un’attività o di un’unità generatrice di flussi di cassa (UGC): maggiore tra il suo valore d’uso e il suo fair value, al netto dei costi di vendita.
SVALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. E IMM. OIC 9 (ASPETTI PARTICOLARI) valore d’uso: il valore attuale dei flussi di cassa attesi da un’attività o da un’unità generatrice di flussi di cassa (UGC: il più piccolo gruppo identificabile di attività che include l’attività oggetto di valutazione e genera flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività) fair value: il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione
SVALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. E IMM. OIC 9 (ASPETTI PARTICOLARI) Svalutazione dell’immobilizzazione Se il valore recuperabile di un’immobilizzazione è inferiore al suo valore contabile: l’immobilizzazione si rileva a tale minor valore
SVALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. E IMM. OIC 9 (ASPETTI PARTICOLARI) Indicatori di potenziali perdite di valore : Diminuzione significativa del valore di mercato di un’attività variazioni significative nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico o normativo in cui la società opera o nel mercato cui un’attività è rivolta; aumenti significativi dei tassi di interesse di mercato o dei tassi di rendimento degli inv. Obsolescenza, deterioramento fisico, piani di dismissione, di ristrutturazione, ecc.
SVALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. E IMM. OIC 9 (ASPETTI PARTICOLARI) Determinazione del valore d’uso: sulla base del valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine da un’attività lungo la sua vita utile. Fasi: a. Stima dei flussi finanziari futuri in entrata e in uscita che deriveranno dall’uso continuativo dell’attività e dalla sua dismissione finale, e b. Applicazione del tasso di attualizzazione appropriato a quei flussi finanziari futuri.
SVALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. E IMM. OIC 9 (ASPETTI PARTICOLARI) Per la stima dei flussi finanziari la società utilizza i piani o le previsioni più recenti approvati dall’organo amministrativo In linea tendenziale, tali piani non superano un arco temporale di cinque anni. Per le proiezioni dei flussi finanziari per un periodo più ampio, la società può estrapolare le proiezioni fondate su piani o previsioni facendo uso per gli anni successivi di un tasso di crescita stabile o in diminuzione, salvo che possa essere giustificato un tasso crescente. Tale tasso non deve eccedere il tasso medio di crescita a lungo termine della produzione, dei settori industriali, del Paese o dei Paesi in cui la società opera, o dei mercati nei quali il bene utilizzato è inserito, salvo che un tasso superiore possa essere giustificato.
SVALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. E IMM. OIC 9 (ASPETTI PARTICOLARI) Le stime dei flussi finanziari futuri non includono: a. i flussi finanziari in entrata o in uscita derivanti da attività di finanziamento, b. pagamenti o rimborsi fiscali, c. investimenti futuri per i quali la società non si sia già obbligata.
La perdita durevole di valore rilevata su una UGC deve essere imputata a riduzione del valore contabile delle attività che fanno parte dell’unità nel seguente ordine: a. in primo luogo, al valore dell’avviamento allocato sulla UGC; b. infine, alle altre attività proporzionalmente, sulla base del valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell’UGC.
SVALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. E IMM. OIC 9 (ASPETTI PARTICOLARI) Le società che redigono il bilancio in forma semplificata e le microimprese possono adottare un approccio alla determinazione delle perdite durevoli di valore basato sulla capacità di ammortamento.
SVALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZ. MAT. E IMM. OIC 9 (ASPETTI PARTICOLARI) Le assunzioni fondamentali del modello semplificato sono le seguenti: a)l’UGC, nelle società di minori dimensioni, tende a coincidere con l’intera società; b)i flussi di reddito, se la dinamica del circolante si mantiene stabile, approssimano i flussi di cassa.