Fonti cronistiche e narrative

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Transcript della presentazione:

Fonti cronistiche e narrative 14 ottobre 2016

Fonti cronistiche e narrative La tradizione storiografica La triade degli MGH “Rerum italicarum scriptores” (1 e 2) Storia della storiografia (Fueter) Cronache medievali italiane (Ugo Balzani) Typologie des sources du Moyen Age Occidental

Fonti cronistiche e narrative La crisi tardo-antica della “comunicazione politica” Cronache imperiali di “committenza” statale (attenta ai vertici del potere politico) Fasti municipali e scritture storiche di ambito locale: elenchi di magistrati, narrazione di fondazioni, celebrazioni di culti locali Gabba (Rifessioni sulla storiografia locale antica)

Fonti cronistiche e narrative Il “primum mobile” identitario: perché si rielabora una memoria consapevole nella crisi tardoantica La motivazione “nazionale” La motivazione “istituzionale” La motivazione “identitaria “ Le narrazioni storiche altomedievali e il concentrarsi delle scritture presso i vertici istituzionali della chiesa

Fonti cronistiche e narrative Una nuova concezione della storia: Dalla concezione ciclica alla concezione “lineare” della storia, che ha una fine e un fine (storia e storia della salvezza) Inserire le storie particolari nella storia universale (partire dalla creazione del mondo: un inquadramento cronologico che resta nei testi anche tardi, come testimonianza di un modo di pensare, di un’idea della storia)

Fonti cronistiche e narrative In lingua latina e greca continua a svilupparsi una storiografia di carattere “generale”, Alcune opere ripercorrono roma antica (Paolo Orosio). Compilazioni Altre imperniano la narrazione su Costantinopoli (Procopio di Cesarea, secolo VI) Sviluppo nuovo: le Storie “nazionali” Goti, Franchi, Longobardi, Angli In genere scritte da ecclesiastici

Fonti cronistiche e narrative Paolo Diacono e la “historia langobardorum” Dalle origini mitiche dei longobardi …. Anche: Fioritura di narrazioni di ambito territoriale definito: Cataloghi di vescovi (cronotassi episcopali) Vite episcopali Rare narrazioni imperniate su alcuni importanti monasteri: Bobbio, Montecassino, Nonatola, Monte Amiata (leggende di fondazione, cataloghi e vite di abati)

Fonti cronistiche e narrative Punto di frattura la clericalizzazione In generale prevale un’ottica locale, di “monastero” o di “episcopio” Annales episcoporum Rari esempio di scritture libere da un ancoraggio locale: Raterio da Verona

Fonti cronistiche e narrative Liber pontificalis della Chiesa romana,, sequenza di biografie di papi elaborate in una prima serie nel secolo IV e poi aggiornata per tutto il medioevo, sino al Quattrocento

Fonti cronistiche e narrative La varietà delle forme memoriali e commemorative della tradizione monastica ed episcopale: Le “cronache cartulario” Le “cronache con documenti”, un ibrido tra testo narrativo e “libri iurium” che si rafforzano a vicenda

Fonti cronistiche e narrative L’ETA’ COMUNALE Una identità di lunga durata: sino al Settecento incluso (in Italia) (Historiae rariores) (La tradizione a stampa) Vecchi e nuovi protagonisti: Ecclesiastici che si “convertono” e diventano ideologi della città Vescovi e frati, prima di tutto

Fonti cronistiche e narrative Nuovi protagonisti, i notai e i giudici , e i cancellieri, “intellettuali organici” della città e della città comunale in particolare (abbinano la consuetudine con la scrittura e il ruolo nella gestione della politica cittadina ai vari livelli) Valore civile, anche rituale e simbolico, della cronaca cittadina Rolandino da Padova

Fonti cronistiche e narrative Committenza ufficiale da parte del comune Caffaro e gli “Annali” Prospettiva cittadina In Italia, comparativamente alla ricchezza della tradizione, studi abbastanza tardi e radi NOTAI CRONISTI G. Arnaldi, “Studi sui cronisti della Marca Trevigiana nell’età di Ezzelino da Romano”, Roma 1963 M. Zabbia, I notai e la cronachistica cittadina italiana del Trecento, Roma 1999 (Nuovi studi storici, 49).

Fonti cronistiche e narrative Formation et culture des notaires (XIe-XIVe siècle), in Éducation et cultures en Italie (XIIe-XVe siècles), a cura di I. Heullant-Donat, Paris 2000, pp. 297-324 La tradizione dell’esperienza storica, Introduzione a R. W. Southern, La tradizione della storiografia medievale, a cura di M. Zabbia, Bologna 2002 (Istituto italiano per gli studi storici. Testi storici, filosofici, letterari, 11), pp. 9-33

Fonti cronistiche e narrative La diffusione della cultura “retorica” di tradizione latina medievale Retorica e politica in età comunale (Boncompagno da Signa); studi di Enrico Artifoni Sull'eloquenza politica nel Duecento italiano, in "Quaderni medievali", XXXV (1993), pp. 57-78 (in versione ridotta anche in Federico II e le città italiane, a cura di P. Toubert - A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp. 144-160)

Fonti cronistiche e narrativa Boncompagno da Signa, i maestri di retorica e le città comunali nella prima metà del Duecento, in Il pensiero e l'opera di Boncompagno da Signa, a cura di M. Baldini, Signa 2002, pp. 23-36

Fonti cronistiche e narrative Problema di forme espressive, di modelli letterari (un aspetto fortemente trascurato dalla riflessione storica) Dal “modello annalistico” (singoli notamenti per ciascun anno, privi di connessioni, poveri di “retorica”)…. …. alla “scrittura della storia” (opus rethorice maximum)

Fonti cronistiche e narrative Una lunghissima transizione, Una lunga sopravvivenza di forme letterarie e di registri espressivi Latino / volgare Modelli antichi (la biografia, Plutarco e Svetonio; la narrazione storica drammatizzata, Cesare e Livio; ecc.), ripresi tanto in latino quanto in volgare

Fonti cronistiche e narrative La tradizione della letteratura italiane e le fonti storiografiche medievali e moderne Foscolo De Sanctis Dionisotti “Atlante della letteratura italiana”

Fonti cronistiche e narrative La registrazione dei miracoli: una delega della Chiesa alla cultura dei laici? in Notai, Miracoli e culto dei santi. Pubblicità e autenticazione del sacro tra XII e XV secolo, a cura di R. Michetti, Milano 2004 (Studi storici sul notariato italiano XII), pp. 611-637 Tra modelli letterari e autopsia. La città comunale nell’opera di Ottone di Frisinga e nella cultura storiografica del XII secolo, in “Bullettino dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo”, 106/2 (2004), pp. 105-138

Fonti cronistiche e narrative B. Smalley, Storici nel Medioevo, Napoli, Liguori, 1979, L. 35.000 O. Capitani, La storiografia medievale, in La Storia. I grandi problemi dal Medioevo all'Età contemporanea, Torino, UTET, 1988, vol. I/1, pp. 757-792 - B. Guenée, Storia e cultura storica nell'Occidente medievale, Bologna, Il Mulino, 1991.  

Fonti cronistiche e narrative Altri soggetti politici: Le corti e la storiografia di corte Il “modello di corte” nella storiografia europea medievale: la tradizione regia francese e inglese V.H. Galbraith, Kings and Chroniclers, Hambledon, London, 1982 La cultura aristocratica francese e la sua “importazione” in Italia

Fonti cronistiche e narrative - L. De Lachenal, Spolia. Uso e reimpiego dell'antico dal III al XIV secolo, Milano, Longanesi, 1995. - C. Frugoni, L'antichita': dai "Mirabilia" alla propaganda politica; M. Miglio, Roma dopo Avignone. La rinascita politica dell'antico; M. Greenhalgh, "Ipsa ruina docet": l'uso dell'antico nel medioevo, in Memoria dell'antico nell'arte italiana. I. L'uso dei classici, a cura di S. Settis, Torino, Einaudi, 1984 (rispettivamente pp. 3-72; pp. 73-111; pp. 113-167). - C.H. Haskins, La rinascita del XII secolo, Bologna, Il Mulino, 1972. - R. Krautheimer, Roma: profilo di una citta', 312-1308, Roma, Edizioni dell'Elefante, 1981. - E. Panofsky, Rinascimento e rinascenze nell'arte medievale, Milano, Feltrinelli, 1971.

Fonti cronistiche e narrative Un nuovo clima culturale La storiografia umanistica Il passaggio dalla concezione provvidenzialistica della historia salutis medievale a quella progressiva ed evoluzionistica delle filosofie della storia dei secoli XVIII e XIX

Fonti cronistiche e narrative E. Cochrane, Historians and Historiography in the Italian Renaissance, Chicago and London 1981 N.S. Struever, The language of history in the Renaissance. Rhetoric and historical Consciousness in Florentine Humanism, Princeton 1970 R. Landfester, Historia magistra vitae. Untersuchungen zur Humanistischen Geschichtstheorie des 14. bis 16. Jahrhunderts, Genève 1972

Fonti cronistiche e narrative C. Vasoli, Il modello teorico, in “La storiografia umanistica”, Atti del convegno, Messina 1992 Coluccio Salutati rerum gestarum scientia monet principes, docet populos et instruit singulos quid domi quidque foris, quid secum, quid cum familia, quid cum civibus et amicis, quidque privatim vel publice sit agendum (valore etico degli exempla)

Fonti cronistiche e narrative La storiografia laica con l’Umanesimo recupera , perfeziona e continua riproporre il canone storiografico antico, fino alla rivoluzione scientifica del secolo XVII e XVIII e al declino del “mito delle origini” Storiografia dello stato

Fonti cronistiche e narrative La storiografia ecclesiastica deve adattare il modello provvidenzialistico medievale ai problemi posti dalla rottura dell’unità religiosa, dalle controversie dottrinali tra Chiesa cattolica e Chiese protestanti, dalla confessionalizzazione dello Stato moderno

Fonti cronistiche e narrative Un altro aspetto. La nascita dell’individualismo (Petrarca, il Secretum) Ragioni familiari per lo scrivere.