TELESCOPIO Esposito Alessandro Perrotta Gioacchino Scaglione Ruben Orabona Alfonso
Storia… La nascita del telescopio si può far risalire a Galileo, il quale ne mostrò la prima applicazione a Venezia nel 1609. In realtà, le prime lenti furono costruite nel 1607 da ottici olandesi che le applicarono a strumenti rudimentali di pessimo potere risolutivo. Le proprietà delle lenti erano note da tempo e a Galileo deve farsi risalire il merito del primo uso astronomico.
A cosa serve: Il telescopio è uno strumento che raccoglie la luce o altre radiazioni elettromagnetiche provenienti da un oggetto lontano, la concentra in un punto (detto fuoco) e ne produce un'immagine ingrandita. Con il termine "telescopio" si indica solitamente il telescopio ottico, operante nelle frequenze della luce visibile.
Vari tipi di Telescopi I Telescopi possono essere: Ottici Orbitanti I telescopi Ottici sono quelli posti sulla superfice terrestre. Essi si suddividono a loro volta in telescopi ottici a rifrazione, cioè formati da un sistema di lenti che sfruttano il principio della rifrazione, e a riflessione, che convogliano la luce in uno specchio concavo che utilizza al meglio il principio della riflessione. I telescopi Orbitanti sono posti sull’orbita terrestre perché nello spazio le onde elettromagnetiche non sono soggetti a cambiamenti davvero significativi per le osservazioni dei corpi celesti.
Principio della Rifrazione In ottica, la rifrazione avviene quando una onda luminosa passa da un mezzo a un altro avente un indice di rifrazione diverso. Sul bordo dei due mezzi, la velocità di fase dell'onda è modificata, cambia direzione e la sua lunghezza d'onda è aumentata o diminuita e la sua frequenza non rimane costante.
Principio della Riflessione In fisica la riflessione è il fenomeno per cui un'onda, che si propaga lungo l'interfaccia tra differenti mezzi, cambia di direzione a causa di un impatto con un materiale riflettente.
Da cosa è formato: Un oculare è una lente o un gruppo di lenti (detto genericamente gruppo ottico) che serve da interfaccia tra l'occhio dell'osservatore e la strumentazione ottica da utilizzare. Il punto di fuoco è quel punto nel quale passano i raggi. L’ obiettivo è una parte del telescopio che serve ad ingrandire l’ oggetto che si sta osservando.
Come si forma un immagine Nel caso in cui l’ oggetto si trova a una distanza maggiore di 2F(cioè doppia distanza focale) l’ immagine sarà reale, capovolta e rimpicciolita. Nel caso in cui l’ oggetto si trova sul fuoco non si forma alcuna immagine e i raggi procedono parallelamente all’ asse ottico. Nel caso in cui l’oggetto si trova tra 2F è il fuoco, si forma un immagine reale, rovesciata e ingrandita.
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