Santa Margherita Maria Alacoque
Santa Margherita Maria Alacoque, nasce il 22 agosto 1647, nella diocesi di Autun (Francia). Dalla tenera età fino alla sua adolescenza, ha sofferto le più dure prove. Di salute fragile, non ha ancora otto anni, quando perde suo padre e subito dopo sua sorella. La madre e fratelli sono vittime della persecuzione quotidiana da parte delle zie scontrose con le quali abitano. La madre, soffrendo di una malattia lunga e dolorosa, viene calorosamente sostenuta da Margherita, nonostante la repulsione che la piccola prova, a causa della sua estrema sensibilità, verso le cure necessarie.
Il trasferimento della piccola Margherita al convento delle Suore Clarisse, che si prendono cura di lei e del suo insegnamento religioso, rappresenta un periodo difficile a causa della separazione dalla madre. La decisione di inviarla dalle Clarisse non viene presa tanto per i disagi della malattia della madre, ma soprattutto per allontanarla dalla mancanza di gentilezza e comprensione di coloro che la circondano. Margherita rimane nel convento delle Clarisse, legata alla vita secolare.
Un giorno, mentre partecipa alla Santa Messa, resta colpita dalle parole della Consacrazione anche senza conoscerne l'esatto significato. "O mio Dio", dice, "Io consacro a Te la mia purezza e faccio voto perpetuo di castità". La malattia, però, comincia a tormentarla per un periodo di quattro anni, al punto che il dolore diventa costante, dal momento che nessun farmaco è efficace nel diminuire il dolore intenso che Margherita prova nel suo corpo. Poi, miracolosamente, la malattia reagisce alla cura, e per questo motivo Margherita si consacra alla Vergine Maria, promettendo di entrare nelle Suore.
È già decisa di far parte della Congregazione delle Orsoline, quando una voce intimamente le dice: «Non ti voglio lì, ma a Santa Maria!» ...È chiaro che il Signore l’ha destinata alla Congregazione delle Monache della Visitazione di Santa Maria e questo è già preannuncio di come lei glorificherà il Signore attraverso la diffusione del Cuore di Gesù. Le parole del fondatore dell'Ordine della Visitazione di Santa Maria, San Francesco di Sales, quando ha scritto a Santa Giovanna Francesca di Chantal, il 10 giugno 1611, mostrano la devozione della congregazione ai Cuori di Gesù e di Maria: «In verità, la nostra piccola congregazione è un lavoro del Cuore di Gesù e di Maria».
Devozione correlata anche secondo Santa Giovanna Francesca di Chantal: «Le Sorelle della Visitazione sono molto umili e fedeli a Dio, e hanno il cuore di Gesù come residenza, rimanendo in questo mondo». Santa Margherita Maria viene accolta nel convento delle Monache della Visitazione di Paray-le-Monial. Proprio lì il Signore si manifesterà in diverse rivelazioni, sulla diffusione della Consacrazione e dell’amore al suo Cuore. Apparendole numerose volte, la porta a conoscenza che lei è il suo strumento per attirare il maggior numero di persone al suo Cuore.
L'essenza del messaggio, tuttavia, è raggruppata in tre rivelazioni L'essenza del messaggio, tuttavia, è raggruppata in tre rivelazioni. La prima avvenuta il 27 dicembre 1673, come riporta Santa Margherita Maria: «Diverse volte, davanti al Santissimo Sacramento mi sono trovata interamente investita di questa presenza divina... Mi sono abbandonata al suo Divino Spirito, sotto l'amore del suo Cuore divino... Lui mi ha fatto riposare in un modo straordinario e per lungo tempo sul suo petto divino nel quale ho potuto scoprire le meraviglie del suo Amore e i segreti più profondi e inspiegabili del Sacro Cuore...».
Egli mi ha detto: «Il mio Cuore divino trabocca d'amore per gli uomini, soprattutto per te, al punto che non riesce a contenere la sua luce fiammante di luminosa carità; è necessario che sia fatto conoscere agli uomini, e che si manifestano in loro per arricchirli dei tesori preziosi rivelati a te»… La seconda, probabilmente si è verificata in uno dei primi venerdì dell'anno 1674: «È stato in uno dei momenti, tra molti altri, nei quali il Santissimo Sacramento, era esposto perché io potessi ritirarmi interiormente.
Gesù Cristo, il mio Maestro soave, si è presentato a me, pieno della sua gloria, con le sue cinque piaghe che brillavano come cinque soli, e da ognuna di queste sacre Membra sono uscite fiamme come da una fornace, soprattutto dal suo petto adorabile; nello stesso momento Egli mi ha rivelato tutto l'amore, tutto il suo amabile Cuore e lo stato della fonte viva di queste fiamme. Egli mi ha rivelato le meraviglie inesplicabili del suo Amore puro, donato in eccessivo agli uomini, dai quali riceve solo freddezza e ingratitudine»... Nella terza, che è avvenuta nel mese di giugno 1675, Gesù ha chiesto l’istituzione di una festa speciale per il suo Sacro Cuore:
«Una delle tante volte che mi trovavo davanti al Santissimo Sacramento, Dio mi ha rivelato le grazie immense del suo Amore.. Poi, mostrandomi il suo Cuore divino ha detto: «Ecco il Cuore che ha tanto amato gli uomini, al punto che non si esaurirà né consumerà per mostrare il suo amore; ti chiedo anche, che il venerdì successivo al Corpus Domini sia dedicato in onore del mio Sacro Cuore, per riparare le umiliazioni e gli oltraggi che mi si fanno».
Santa Margherita Maria, tuttavia, ha dovuto affrontare molti ostacoli nella propagazione delle rivelazioni fattale dal Signore. Non è passato molto tempo prima che si sollevassero critiche che mettevano in dubbio le sue esperienze mistiche. Margherita Maria viene sottoposta alle provocazioni più dure e ad intense umiliazioni. Poi Dio invia al monastero un santo sacerdote, che in un primo momento vuole studiare minuziosamente i fenomeni dei quali aveva saputo l’esistenza. Più tardi, sarebbe diventato propagatore e apostolo del Sacro Cuore di Gesù, Padre Claudio de la Colombière.
Gesù ha detto a Margherita Maria anche: «Nell’eccessiva misericordia del mio Cuore, ti prometto che il mio onnipotente amore accorderà la grazia della penitenza finale a tutti coloro che faranno la comunione per nove primi venerdì del mese consecutivi. Non morranno perciò in mia disgrazia, né senza ricevere i loro Sacramenti. Il mio Cuore si renderà per loro asilo sicuro in quel supremo momento». Santa Margherita Maria Alacoque muore a 43 anni, il 17 ottobre 1690 e viene canonizzata nel 1920, da Papa Benedetto XV.
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