e Trasferimento Tecnologico

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
NOVITÀ DALLA COMMISSIONE V E DAL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Maria Rosaria Masullo – CDS 13giugno 2014 Sezione di Napoli CDS- 13 giugno Napoli.
Advertisements

REPORT Trasferimento Tecnologico Riunione Referenti Locali TT 18 nov 2015 A cura di UTT- Direzione Servizi alla Ricerca INFN.
13° Incontro con i Referenti TT Roma, 24 febbraio 2015 Organizzazione dell’Ufficio Trasferimento Tecnologico INFN Cino Matacotta.
Unità Trasferimento Tecnologico (UTT) Lo strumento ENEA per la valorizzazione dei risultati della ricerca Bologna, 16/3/2012.
Valutazione ANVUR della III missione Gestione della proprietà intellettuale 10/03/2016XVI Incontro con i Referenti Locali TT.
E Trasferimento Tecnologico VALORIZZARE LA RICERCA. DIFFONDERE INNOVAZIONE.
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Codice: Docente: A.A Mauro Sciarelli Le modalità di creazione d’impresa 3 Nuova impresa, gemmazione,
Introduzione alla prima Sessione del Workshop A cura di Aurelio Bruzzo (Responsabile scientifico del progetto di ricerca) Forme di partnership pubblico-privato.
IMPRESE X INNOVAZIONE = I 3 Nucleo Ricerca ed Innovazione 1 Le opportunità di finanziamento agevolato: gli strumenti Comunitari, nazionali e regionali.
Title Sub-title PLACE PARTNER’S LOGO HERE European Commission Enterprise and Industry La Enterprise Europe Network e le sue competenze Bologna, 13 luglio.
…allo scopo di soddisfare i bisogni delle persone che li compongono Sin dall’antichità, l’uomo per soddisfare i suoi bisogni si è associato con altre persone.
La politica europea di Ricerca
4 nuovi bandi per promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità
Strumenti regionali per il supporto agli investimenti delle imprese
Incontro Referenti Terza Missione
Piano per la Ricerca del Dipartimento di filosofia, scienze Umane, sociali e della formazione - FISSUF Perugia, 5 Settembre 2014.
I progetti di cooperazione tra FLAG
Workshop di presentazione dei risultati del progetto di ricerca
INDUSTRIA 4.0 & IPERAMMORTAMENTO
Terza Missione Numeri e Fatti Marzo 2017.
Tecnologia, ricerca e innovazione
Tra collina e montagna, lo sviluppo sostenibile delle Terre del sesia
Lombardy Life Sciences Cluster
V. Bonvicini Riunione della CSN 5 – Napoli, 3-4 aprile 2014
Il Programma ENI CBC Bacino del Mediterraneo
LE FORME CONTRATTUALI PER ATTIVITA’ TT
Cenni all’esperienza di Core Partner nella KiC Raw Material Luisa Lorenzi - Università degli Studi di Milano-Bicocca Roma Riunione Codau 24 maggio.
Dipartimento Filosofia, Scienze sociali, Umane e della Formazione
Le strutture TT dell’INFN cosa fanno e come usarle
Scenario “Condiviso” per l'innovazione e lo sviluppo del settore dei beni culturali del Lazio 3° Focus Group COBRA - Tecnologie per i beni culturali: accordo.
A cura di Laura Ramaciotti, Ugo Rizzo, Greta Cestari
Il Sistema ITS in Friuli Venezia Giulia
Formez - Centro di Formazione Studi
Le PMI della provincia di Ferrara: quale domanda di innovazione?
La cooperazione internazionale nell’ambito della metrologia
Nuovo disciplinare Spin Off INFN
Presentazione preliminare Call pilota ”Ultimo miglio 2018”
Valorizzazione conoscenze INFN
Logo e Nome dei partner ATS
Asse 1 – Rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione
Nell’ambito di un processo di revisione dei meccanismi di programmazione scientifica, la CSN5 decide di adottare, a partire dai preventivi di esperimento.
Considerazioni sulle attività di Trasferimento Tecnologico dell’INFN
POR-FESR Perugia, 18 ottobre 2017.
Premesse, requisiti, obiettivi, azioni e funzionamento
Lifelong Learning Il contesto europeo Maria Sticchi Damiani Università di Padova 26 ottobre
SCHEMA MODELLO DI BUSINESS PLAN
I progetti di cooperazione tra FLAG
Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda Elementi costitutivi dell’azienda L’azienda di produzione L’azienda come sistema L’azienda.
Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda
Smart City.
Premesse, requisiti, obiettivi, azioni e funzionamento
Impresa Campus Pre-incubazione
Gianluigi Viscardi Presidente Intellimech
RETE TELEMATICA IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
Il PO per la competitività regionale
PROGETTO TEMART DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE.
Perché un SUMMIT nazionale delle diaspore?
Riunione Senato Accademico
Direzione centrale attività produttive
Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a
Formazione e ricerca scientifica
Stato delle attività di “conto terzi” in ambito TT INFN
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
Equipe Diocesi di Asti PROGETTO POLICORO.
Cos’è APRE APRE è un ente privato di ricerca non profit sostenuto da oltre cento Soci Sostenitori e Ordinari provenienti da Università e Organizzazioni.
Management della ricerca
Gruppo 4 “Azioni di accompagnamento e sostegno”
La FORMAZIONE nel contratto di assunzione dei Custodi Forestali
What NEXT TTA IntroduzionE
Avvio programmazione europea
Transcript della presentazione:

e Trasferimento Tecnologico VALORIZZARE LA RICERCA. DIFFONDERE INNOVAZIONE. Riunione Referenti locali TT – Catania 15 Apr 2014 – Pier Paolo Deminicis

AGENDA VISIONE STRATEGICA I NUMERI DEL TT OBIETTIVI E AZIONI FUTURE

VISIONE STRATEGICA DEL TT Promuovere la nascita e lo sviluppo di concreti progetti ricerca-imprese-territorio che contribuiscano alla competitività e allo sviluppo economico e imprenditoriale del paese e delle sue articolazioni territoriali, nei settori di interesse diffuso nei quali possono trovare applicazione le tecnologie sviluppate dall’INFN. Progetti interessanti per noi divertenti devono darci soddisfazione

MISSIONE Consolidare le relazioni di interscambio con il sistema imprenditoriale attraverso un modello che sviluppi la capacità di valorizzare la ricerca attraverso collaborazioni durature e iniziative di TT solide, salvaguardando la natura dell’Istituto come Ente che svolge ricerca di base. avvalendosi inoltre delle opportunità offerte dal programma europeo Horizon 2020.

MISSIONE (2) Far valere l’apporto dell’INFN in termini di contributo alla competitività e allo sviluppo del sistema produttivo e della società utilizzando gli strumenti del trasferimento tecnologico E’ opportuno precisare che l’Istituto ha seguito negli anni un modello di trasferimento tecnologico che sfrutta il proprio naturale orientamento alla collaborazione con il mondo produttivo nazionale ed internazionale, finalizzato alla realizzazione di esperimenti alla frontiera della tecnologia. D’altra parte tali attività trovano complemento in quelle che più recentemente sono state poste in essere in sintonia con il modello più tradizionalmente seguito dalle Università e da altri EPR. Il primo obiettivo richiede che vengano monitorati e misurati i risultati di tutte quelle attività di trasferimento svolte in ambito istituzionale di ricerca che hanno sì prodotto ricadute tangibili ma difficilmente suscettibili di essere quantificate in assenza di un sistema organizzato di parametri e obiettivi. In concreto da sempre l’Istituto mette in atto una serie di attività di sviluppo collaborativo con le imprese fornitrici di equipment per gli esperimenti scientifici: ad esempio i macchinari e le attrezzature in questione devono rispondere a degli standard superiori rispetto allo stato dell’arte e devono avere caratteristiche tecnologiche che non si riscontrano nei modelli presenti sul mercato in un determinato momento; pertanto l’INFN, nello svolgimento della sua attività istituzionale di ricerca, contribuisce spontaneamente all’innovazione operando un trasferimento di tecnologie e competenze delle quali il tessuto imprenditoriale beneficia alimentando un processo di innovazione e sviluppo. D’altra parte tale contributo sinora non è stato monitorato: a tal proposito, da un lato, in collaborazione con LIUC Università Cattaneo, si sta predisponendo un’indagine sulle collaborazioni dell’Istituto con le imprese per valutarne l’impatto in termini di ricadute sulla società e il territorio; dall’altro si stanno compiendo azioni che vanno nella direzione di organizzare e rendere costante e strutturato il supporto alla rete scientifica per quanto riguarda le attività di sviluppo tecnologico svolte in collaborazione con le imprese. L’impatto di queste attività dovrà essere misurato attraverso un sistema di parametri definito ad hoc. Il secondo obiettivo è perseguito nella consapevolezza che la valorizzazione dei prodotti della ricerca INFN non può prescindere dalla messa in atto di certe ulteriori attività di TT che hanno la potenzialità di generare valore per l’Istituto, il ricercatore e il sistema imprenditoriale.

OBIETTIVI GENERALI Potenziamento dell’attività di supporto a: protezione della proprietà intellettuale negoziazione della contrattualistica e licensing Creazione di spin off companies

TRASFERIMENTO TECNOLOGICO OVERVIEW RISULTATI

PROPOSTE INVENZIONE 2010-2014

PROPOSTE INVENZIONE 2010-2014 1 2 3 4 5+ Dove si inizia si persevera

PROPOSTE INVENZIONE 2010-2014 Lab/sez 2010 2011 2012 2013 2014 tot Bologna 1 2 3 Firenze Genova 4 LNF LNL LNS 9 MIB Milano Napoli Padova Perugia Pisa Roma1 Torino TOT 5 7 20 39

PROPOSTE INVENZIONE 2010-2014 Target < 60 gg PROPOSTE DI INVENZIONE DOMANDE DI BREVETTO ACCOLTE 26 IN LAVORAZIONE 6 NON ACCOLTE 7 TOT 39 DEPOSITATE 19 IN SCRITTURA 7 gg TRA PROPOSTA E DEPOSITO Target < 60 gg

BREVETTI: ALCUNE CONSIDERAZIONI ELEVATA VIVACITÀ INVENTIVA PRATICA DIFFUSA SUL TERRITORIO TEMPI PIÙ BREVI BREVETTAZIONE + PUBBLICAZIONE EFFETTO EMULAZIONE

BREVETTI: ALCUNI INPUT STRUMENTO E NON FINE! ATTENZIONE ALLA PRIOR ART!

BREVETTI: OBIETTIVI MANTENERE NUMERO DI BREVETTI DEPOSITATI PER ANNO AUMENTARE NUMERO DI STRUTTURE COINVOLTE NELLA BREVETTAZIONE DIMINUIRE GG DISCLOSURE TO APPLICATION AUMENTARE IL NUMERO DI BREVETTI SVILUPPATI IN COLLABORAZIONE CON AZIENDE

BREVETTI: OBIETTIVI   2011 2012 2013 2014 2015  2016  Inv. Discl. presentate 5 7 19 20 Tempo medio (gg) invention to patent 330 290 92 80 70 60 N° strutture che hanno presentato Inv. Discl. Nell’anno 4 11 = N° strutture che hanno presentato Inv. Discl. 14 +2 nuove Domande di brevetto italiano depositate 1 10 12 13

VALORIZZAZIONE PI: OBIETTIVI Impegno alla valorizzazione su tutti i brevetti licensing e negoziazione contratti: almeno 1 brevetto all’anno almeno 1 licensing di know how. Valorizzazione IP Al 2013 2014 (target) 2015 2016 Licenze su IP (brevetti+SW) 3 +1 Licenze su know-how 2

COOP. AGREEMENT 2012-2014 1 2 3 4 5+ Dove si inizia si persevera

COOP. AGREEMENT:OBIETTIVI ACCORDI QUADRO: almeno 2 Accordi quadro ogni anno dai quali scaturisca un contratto di ricerca CONTRATTI DI RICERCA: agevolare altre opportunità di cooperazione (H 2020)

COOP. AGREEMENT:OBIETTIVI  Ricerca collaborativa 2011 2012 2013 2014 (target) 2015 2016 Nuovi Accordi quadro 1 2 N°contratti di ricerca 4 6 3 5 7 N° strutture che hanno stipulato contratti di ricerca +1

CONTRATTI C/TERZI 2012-2014 1 2 3 4 5+ Dove si inizia si persevera

CONTRATTI CONTO TERZI: OBIETTIVI AUMENTARE NUMERO DI STRUTTURE CHE SFRUTTANO IL C/TERZI Conto terzi 2011 2012 2013 2014 (target) 2015 2016 N° contratti c/terzi 7 10 12 14 N° strutture che hanno stipulato almeno 1 c/terzi 2 +2 nuove

2 IN FASE DI RICONOSCIMENTO DETECTOR TECHNART SPIN OFF 1 2 3 RICONOSCIUTE DIXIT PIXIRAD I-SEE 2 IN FASE DI RICONOSCIMENTO DETECTOR TECHNART 3 4 5+ Dove si inizia si persevera

N° spin off riconosciute SPIN OFF: OBIETTIVI 1 nuovo spin off ogni anno (qualità e sostenibilità) piuttosto che quantità modificare regolamento per incentivare il personale a costituire imprese spin off   Al 2013 2014 (target) 2015 2016 N° spin off riconosciute 3 +1

AZIONI DI TT 2010-2014 1 2 3 4 5+ Dove si inizia si persevera

AZIONI TT: ALCUNE CONSIDERAZIONI POCHE STRUTTURE ANCORA TOTALEMENTE FERME SU AZIONI DI TT POCHE STRUTTURE SFRUTTANO TUTTI GLI STRUMENTI DI TRASFERIMENTO

EFFICIENTAMENTO DELLE AZIONI DI TT MIGLIORARE L’ATTIVITA’ DI TECHNOLOGY SCOUTING PER LA VALORIZZAZIONE INCENTIVARE CHI SI IMPEGNA NEL TT PROMUOVERE INCONTRI CON IMPRESE Perform a better scouting activity (for instance : identify very early – e.g. during the approval process - research activity which has potential commercial interest, find possible partners/competitors, in a few words and if appropriate, help the activity to be even more TT oriented and exploit peculiarities of the project).

ALCUNI OBIETTIVI FUTURI CLUSTER TECNOLOGICI STRATEGIA COLLABORATIVA CON IMPRESE, ENTI LOCALI, ALTRI EPR… CNTT COME INCUBATORE DI IDEE METRICA DI VALUTAZIONE SFIDA CULTURALE METRICA DI VALUTAZIONE Cluster Tecnologici (rete nazionale che implica una strategia in quel settore tecnologico a livello nazionale trasferimento tecn interno al cluster autopotenziamento interno) Incontri con le imprese (nazionali e territoriali) Protocollo d’Intesa (Patto) con Confindustria + accordi attuativi regionali Trasformare la CNTT in un incubatore di idee pronte ad essere trasferite (autofinanziamento dai ricavi del TT, sigle per le attività da valorizzare, FTE) Messa a punto di una strategia collaborativa ed efficace (industriale, accademica, inter-ente; regionale, nazionale, europea; fondi esterni, CSN, trasferimento tecnologico) Far diventare queste attività parte della cultura INFN.