Lezione 5 Fluttuazioni economiche e teoria della Domanda e dell’Offerta Aggregata Il ciclo economico e le sue spiegazioni La domanda aggregata e le sue componenti Fattori che determina i suoi spostamenti L’offerta aggretata e le sue configurazioni
Var % PIL reale (crescita annua) Fonte: World Economic Outlook (October 2009) (World Economic Outlook - October 2009)
http://www.youtube.com/watch?v=UXaYq2CUJi0 http://www.youtube.com/watch?v=euhkIesmW7E http://www.youtube.com/watch?v=89b71vqeuXs (Report) http://www.youtube.com/watch?v=Q-zp5Mb7FV0 http://www.youtube.com/watch?v=j4VfuoHQWN8
Connotati e cause del ciclo Cosa accade in periodi di espansione Aumentano i consumi, si riducono le scorte di beni durevoli Aumenta la produzione e, successivamente, crescono gli investimenti Aumenta l’occupazione Aumentando il prodotto, sale la pressione sui prezzi al consumo (inflazione). Aumentano la domanda di materie prime, i prezzi salgono Cause dei cicli (diverse teorie e diverse spiegazioni) Esogene (guerre, rivoluzioni, elezioni politiche, scoperte di giacimenti, innovazioni, ecc…) Endogene (propagazione sistematica, con alternanza di recessione ed espansione, che si autoaliamentano)
La Domanda Aggregata e tutti i suoi componenti Per poter comprendere meglio le “cause” dei cicli economici, è necessario ampliare e completare lo studio della DA. La DA è data dalla spesa complessiva realizzata da tutti i settori economici: Famiglie (consumi, ossia C) Imprese (investimenti, ossia I) Governo (spesa pubblica, ossia G) Estero (esportazioni-importazioni di beni E-M)
Spostamenti lungo la DA Se aumentano i prezzi Diminuisce il potere di acquisto della moneta disponibile Aumentano M Diminuiscono C e I Diminuisce la Quantità espressa dalla DA
Spostamenti della DA maggiore incertezza per terrorismo, che determina minori consumi delle famiglie peggioramento delle aspettative degli imprenditori, che riducono gli investimenti peggioramento della congiuntura estera (situazione economica internazionale), con un calo delle esportazioni aumento delle imposte o altri interventi restrittivi di politica fiscale aumento del costo dei prestiti di denaro (tassi di interesse), per manovra di politica monetaria restrittiva
Offerta aggregata Quali fattori determinano l’offerta aggregata? …se nel breve periodo è la domanda a guidare l’equilibrio del sistema economico (influenzabile con la politica fiscale e quella monetaria), nel lungo periodo la crescita economica è legata all’offerta. L’OA dipende da: 1. livello del prodotto potenziale (qualità e quantità di forza lavoro, disponibilità dei fattori, progresso tecnico, ecc…) 2. costi di produzione (se salgono i costi di produzione, le imprese portano i beni sul mercato solo a prezzi maggiori)
Forma dell’Offerta aggregata Confronto tra Keynes (la curva OA è relativamente piatta nel breve periodo) e Economisti classici (i mercati sono efficienti ed i prezzi garantiscono sempre l’equilibrio: l’economia è sempre vicina alla piena occupazione e al PIL potenziale, senza l’intervento dello stato)
Offerta aggregata Nel breve periodo, la curva di offerta è inclinata positivamente: più alti sono i prezzi praticabili sul mercato, maggiore è la quantità di beni portata sul mercato. Prezzi e salari sono vischiosi. Se aumenta DA, le imprese producono di più perché possono fissare prezzi più alti. La curva OA di breve periodo in (a) ha pendenza crescente perché molti costi non sono flessibili a breve termine; ma i prezzi e i salari vischiosi si sbloccano con il passare del tempo, perciò il diagramma OA di lungo periodo in (b) è una retta verticale e il prodotto è determinato dal PIL potenziale. Riuscite a vedere perché un economista keynesiano in (a) potrebbe sperare di stabilizzare l’economia manipolando la domanda aggregata, mentre un economista classico in (b) non lo farebbe?
Offerta aggregata Figura 19.14 Nel lungo periodo, la curva di offerta è data da una retta verticale, in cui se aumentano i prezzi non si ha un aumento dei beni portati sul mercato. Vi è assenza di frizioni. Se aumenta la DA, si adeguano salari ed altri costi. Le imprese non avranno più convenienza ad aumentare il prodotto, visto che prezzi e costi sono entrambi cresciuti. Il prodotto si assesta al livello “naturale” (PIL potenziale) P2 La curva OA di breve periodo in (a) ha pendenza crescente perché molti costi non sono flessibili a breve termine; ma i prezzi e i salari vischiosi si sbloccano con il passare del tempo, perciò il diagramma OA di lungo periodo in (b) è una retta verticale e il prodotto è determinato dal PIL potenziale. Riuscite a vedere perché un economista keynesiano in (a) potrebbe sperare di stabilizzare l’economia manipolando la domanda aggregata, mentre un economista classico in (b) non lo farebbe? P1
La curva OA si sposta verso destra, fino a OA’. Offerta aggregata Come incide sull’offerta aggregata la crescita del prodotto potenziale? La crescita del prodotto potenziale si manifesta senza aumento dei costi di produzione. La curva OA si sposta verso destra, fino a OA’. In (a) la crescita del prodotto potenziale senza aumento dei costi di produzione fa spostare la curva OA verso destra da OA a OA’. Quando i costi di produzione salgono, per esempio a causa di costi di importazione più elevati, ma il prodotto potenziale rimane invariato, la curva OA si sposta verticalmente verso l’alto, come da OA a OA’’ in (b)
Offerta aggregata Come incidono sull’offerta aggregata gli aumenti dei costi di produzione? Figura 19.13 Se i costi di produzione salgono, per esempio a causa di costi di importazione più elevati, ma il prodotto potenziale rimane invariato, la curva OA si sposta verticalmente verso l’alto, ad OA’’ . In (a) la crescita del prodotto potenziale senza aumento dei costi di produzione fa spostare la curva OA verso destra da OA a OA’. Quando i costi di produzione salgono, per esempio a causa di costi di importazione più elevati, ma il prodotto potenziale rimane invariato, la curva OA si sposta verticalmente verso l’alto, come da OA a OA’’ in (b)