La Porziuncola, una porta sempre aperta
Tante grazie in cambio di pochi pesci
La Porziuncola nella vita di Francesco «Si dice che Pica, madre di san Francesco, ottenne lì la grazia della maternità.» La Porziuncola nella vita di Francesco
“Poi si trasferì nella località chiamata la Porziuncola, dove c’era un’antica chiesa in onore della Beata Vergine Maria di Dio, ormai abbandonata e negletta. Vedendola in quel misero stato, mosso a compassione, anche perché aveva grande devozione per la Madre di ogni bontà, il Santo vi stabilì la sua dimora e terminò a ripararla nel terzo anno della sua conversione”
San Damiano e San Pietro
Qui Francesco vi riceve la sua missione dal Signore
« Questo voglio, questo chiedo, questo bramo di fare con tutto il cuore! »
Lo raggiungono i primi discepoli a Santa Maria degli Angeli, attratti dalla sua forma di vita
Qui redige una prima e breve Regola che viene approvata da Innocenzo III.
Qui Francesco consacra Chiara.
Qui Francesco raduna i suoi frati per celebrare i capitoli
«Il Santo amò questo luogo più di ogni altro, e comandò ai frati di venerarlo con particolare devozione. Volle che fosse sempre custodito come specchio dell'Ordine in umiltà e altissima povertà, riservandone ad altri la proprietà e ritenendone per sé ed i suoi soltanto l'uso.»
«L'esperienza gli aveva insegnato che quel luogo che conteneva la chiesetta di Santa Maria della Porziuncola era favorito e onorato da grazie celesti più abbondanti»
Francesco esprime il desiderio di morire alla Porziuncola, nudo sulla terra nuda.
«Contemplavano dunque il beato corpo divenuto prezioso per le stimmate di Cristo»
Il perdono di Assisi: la notte della Misericordia e del Perdono
Crociate in Terra Santa
“chiunque verrà a questa chiesa confessato e contrito, sia assolto da tutti i suoi peccati, da colpa e da pena, in cielo e in terra, dal dì del battesimo infino al dì e all’ora che entrerà nella detta chiesa!”
L’opposizione di San Domenico, grande rivale dei minori
Egli, alzatosi di mattina, chiamò frate Masseo da Marignano, suo compagno, col quale si trovava, e si presentò al cospetto di papa Onorio.
Pietro di Giovanni Olivi, teologo francescano francese
“Benché io sia misero e peccatore, ti prego di concedere ampio e generoso perdono"
la Porziuncola, splendente di singolare vetustà
Quando e dove è possibile lucrare oggi l’Indulgenza della Porziuncola? Tutti i giorni dell’anno, una volta al giorno, per se o per un defunto
Condizioni e disposizioni per lucrare l’Indulgenza Ricevere l’assoluzione per i propri peccati nella Confessione sacramentale, celebrata nel periodo che include gli otto giorni precedenti e successivi alla visita della chiesa della Porziuncola, per tornare in grazia di Dio; Partecipazione alla Messa e alla Comunione eucaristica nello stesso arco di tempo indicato per la Confessione; Visita alla chiesa della Porziuncola ... rinnovo della professione di fede, mediante la recita del CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana, recita il PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo; Una preghiera secondo le intenzioni del Papa, per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa Condizioni e disposizioni per lucrare l’Indulgenza
Santa Maria degli Angeli
Preghiera a Santa Maria degli Angeli Vergine degli Angeli, che da tanti secoli avete posto il vostro trono di misericordia alla Porziuncola, ascoltate la preghiera dei figli vostri che fiduciosi ricorrono a voi. Preghiera a Santa Maria degli Angeli
Da questo luogo veramente santo e abitazione di Dio, particolarmente caro al cuore di San Francesco, avete sempre richiamato tutti gli uomini all’Amore. I vostri occhi, colmi di tenerezza, ci assicurano una continua, materna assistenza e promettono aiuto divino a quanti si prostrano ai piedi del vostro trono o da lontano si rivolgono a voi, chiamandovi in loro soccorso.
Voi siete veramente la nostra dolce Regina e la nostra speranza. O Madonna degli Angeli, otteneteci, per la preghiera del Beato Francesco, il perdono delle nostre colpe, aiutate la nostra volontà a tenerci lontani dal peccato e dalla indifferenza per essere degni di chiamarvi sempre nostra Madre.
Benedite le nostre case, il nostro lavoro, il nostro riposo, dandoci quella pace serena che si gusta fra le mura vetuste della Porziuncola dove l’odio, la colpa, il pianto, per il ritrovato Amore si tramutano in canto di letizia, come il canto dei vostri Angeli e del Serafico Francesco. Aiutate chi non ha sostegno e chi non ha pane, coloro che si trovano in pericolo o in tentazione, nella tristezza o nello scoraggiamento, in malattia o in punto di morte.
Benediteci come vostri figli prediletti e con noi vi preghiamo di benedire, con uno stesso gesto materno, gli innocenti e i colpevoli, i fedeli e gli smarriti, i credenti e i dubbiosi. Benedite l’intera umanità, affinché gli uomini riconoscendosi figli di Dio e figli vostri ritrovino, nell’Amore, la vera Pace e il vero Bene. Amen.