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Transcript della presentazione:

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Prima della rivoluzione La società La crisi La monarchia costituzionale La presa della Bastiglia Le novità Il Re fa un grave errore Una vergognosa sconfitta Il Re viene ghigliottinato Il terrore Il declino dei giacobini L’avvento di Napoleone

Prima della Rivoluzione, in Francia c’era l’assolutismo, che in questa nazione, a differenza di quanto avvenne nelle altre, non si trasformò mai in assolutismo illuminato. I re appartenevano alla dinastia di Borbone, che in quel periodo comandava su gran parte dell’Europa. 3

La società Francese era divisa in classi sociali, chiamati ordini o stati, che avevano diritti diversi 4

-Costituivano in totale meno del 2% della popolazione -Possedevano oltre il 30% del suolo coltivabile -Erano esentati dal pagamento della maggior parte delle tasse -Avevano concentrato nelle loro mani quasi tutte le alte cariche governative, amministrative e militari -Beneficiavano dei diritti feudali 5

Il terzo stato comprendeva tutta la fascia della borghesia e il popolo; si trattava quindi di un gran numero di persone che avevano anche interessi diversi . A causa delle numerose ingiustizie e disuguaglianze tra gruppi sociali presenti nella società francese di fine Settecento e della crisi economica , il malcontento di questa classe crebbe a partire dagli anni 1778-1780. 6

La popolazione era aumentata notevolmente, ma la produzione Tra il 1778 e il 1780 in Francia ci fu un periodo di grave crisi economica, causata da diversi fattori: La popolazione era aumentata notevolmente, ma la produzione agricola non era aumentata altrettanto quindi i generi alimentari cominciarono a scarseggiare; Le spese militari sostenute dalla Francia per intervenire a sostegno delle ex-colonie inglesi d’America avevano contribuito alla formazione di un notevole debito pubblico che si sarebbe potuto sanare solo imponendo tasse anche alla nobiltà e al clero, ma ciò non fu fatto. 7

Il primo argomento discusso fu la modalità di votazione: Per cercare di risolvere il grave problema del debito pubblico, il 5 Maggio 1789 il re convocò gli stati generali. Il primo argomento discusso fu la modalità di votazione: - il PRIMO e il SECONDO stato volevano votare per ORDINI; il TERZO stato voleva invece votare per teste. L’accordo NON FU trovato. Il terzo stato diede allora vita all’Assemblea nazionale, formata in maggioranza dal popolo. Il 9 Luglio 1789 l’Assemblea si proclamò costituente. Il 3 Settembre 1791 la Costituzione sarà poi approvata. 8

Gli Stati generali erano l’assemblea dei rappresentanti dei tre ordini. La loro convocazione era un sintomo del momento gravissimo, in quanto durante il periodo dell’Assolutismo quest’organo non era mai stata interpellato. 9

Il re, vedendo in pericolo il suo potere, cercò di far sciogliere l’Assemblea dall’esercito. Il popolo, già esasperato, si ribellò e così, il 14 LUGLIO 1789 occupò la Bastiglia. Essa era il simbolo dell’Assolutismo perché spesso vi erano stati detenuti gli oppositori del re. 10

si formò un governo cittadino; A Parigi: si formò un governo cittadino; fu istituita la Guardia nazionale, un piccolo esercito di volontari che avevano il compito di difendere la rivoluzione; l’Assemblea adottò nuovi provvedimenti fiscali per ridurre il malcontento. Nella Francia: la rivolta armata dilagava in tutto il Paese; anche nelle altre città furono creati nuovi governi locali; nelle campagne i contadini assaltavano i castelli e bruciavano i documenti relativi ai diritti feudali. Il 4 Agosto l’Assemblea nazionale abolì tutti i diritti feudali. Il 26 Agosto fu approvata la dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. 11

Furono eliminate le dogane interne; Furono abolite le imposte sul sale su altri generi di prima necessità; Fu istituito un sistema di tassazione equo; Furono confiscate e messe in vendita le proprietà della Chiesa; Furono soppressi molti ordini religiosi, considerati inutili; Fu stabilito che parroci e vescovi fossero eletti dal popolo e che diventassero stipendiati dallo stato, al quale dovevano giurare fedeltà. 12

Il 20 Giugno 1791 Luigi XVI tentò di fuggire dalla Francia per mettersi a capo di un esercito controrivoluzionario,ma sulla strada fu riconosciuto e ricondotto a Parigi. I MODERATI cercarono di difendere il re; i RADICALI lo accusarono di tradimento e chiesero la proclamazione della repubblica. In questa occasione fu eletto il nuovo Parlamento francese, ossia l’Assemblea legislativa e fu discussa questione. Vinsero i moderati. 13

Il 10 Agosto 1792 il re fu arrestato. Ad aggravare ulteriormente la situazione del monarca intervenne però un nuovo evento. Infatti si cominciò ad affermare un altro gruppo di radicali, i Girondini. I Girondini convinsero l’Assemblea legislativa a dichiarare guerra ad Austria e Prussia, prevenendo le mosse dei nobili espatriati, che volevano che le grandi potenze Europee attaccassero la Francia per ristabilirvi la monarchia . Durante la guerra però i comandanti Francesi, aristocratici, supportati dal re, lasciarono le truppe allo sbando, sperando che la guerra venisse persa e venisse ricostituita la monarchia assoluta. La guerra fu persa, ma il popolo attribuì giustamente la colpa dell’accaduto al re e agli aristocratici. Il 10 Agosto 1792 il re fu arrestato. Ciò favorì i giacobini; l’Assemblea legislativa fu sostituita dalla Convenzione nazionale e il 21 Settembre fu proclamata la repubblica. 14

Dopo la proclamazione della repubblica, i beni dei nobili fuggiti all’estero furono confiscati e furono condannati alla ghigliottina tutti coloro che erano sospettati di tradire la rivoluzione. Con la sostituzione degli ufficiali controrivoluzionari, l’esercito riprese vigore ed ottenne le sue prime vittorie. Intanto il re fu condannato a morte e ghigliottinato il 21 Gennaio 1793. 15

All’inizio del 1793 Austria, Prussia, Inghilterra, Russia, Spagna e Olanda e parecchi altri stati minori formarono una coalizione antifrancese. Per fronteggiare così tanti nemici, i francesi arruolarono nell’esercito anche molti civili delle campagne, suscitando la protesta dei contadini, che sfociò ben presto nella rivolta controrivoluzionaria di Vandea. Crebbero così ancor di più i consensi ai giacobini, decisi a usar la forza contro gli oppositori. Si formò allora il Comitato di salute pubblica, in mano anch’esso ai giacobini, tra cui emerse la figura di Robespierre. La rivolta di Vandea fu repressa nel sangue e si moltiplicarono in poco tempo i processi sommari e le esecuzioni capitali. Iniziava così la fase del Terrore, che provocò 50000 vittime in circa un anno. 16

Dopo la repressione della rivolta di Vandea, i giacobini vinsero la coalizione antifrancese. Tuttavia in seguito l’estrema durezza del loro governo iniziò a parere esagerata. Inoltre la gestione politica ed economica del Paese non era approvata da una larga fascia della popolazione. Il 27 Luglio 1794 la Convenzione fece arrestare e ghigliottinare i capi dei Giacobini. Si chiudeva così la fase del Terrore, sicuramente la più violenta e nello stesso tempo democratica della rivoluzione francese. 17

Inoltre venne ripresa la guerra contro la coalizione antifrancese. In poco tempo tutte le riforme introdotte dai giacobini furono cancellate, si ritornò al suffragio limitato e, per evitare il pericolo di una dittatura i poteri vennero nuovamente separai (quello legislativo spettò al Parlamento, a sua volta diviso in due camere, e quello esecutivo a un Direttorio, composto di cinque membri. Il Direttorio, per impedire il ritorno al potere del re o dei giacobini, fece ricorso in modo sistematico all’esercito. I generali assunsero quindi un grandissimo potere. Inoltre venne ripresa la guerra contro la coalizione antifrancese. Il potere dei generali crebbe enormemente ed in particolare, durante le battaglie, si mise in luce uno di loro, Napoleone Bonaparte 18

Fine