DOMENICA 28 Anno A Diciamo al Signore: “Dove vuoi che prepariamo il Banchetto?” della Passione di Marco. Bach Costruzione della Casa bruciata di Gerusalemme
5ª Parte del vangelo di Matteo (c21-25): Nelle tre parabole del Tempio il Gesù umile si oppone all’ atteggiamento orgoglioso dei potenti: Dicono “sí” e fanno “no”. Dom. 26 Si fanno padroni della VIGNA, invece di servire. Dom. 27 Si scusano dagli impegni. - Oggi
La “casa bruciata” è testimone Quartiere ebreo di Gerusalemme La “casa bruciata” è testimone della distruzione e dell’incendio di Gerusalemme per i romani l’anno 70 dopo Cristo Casa bruciata Nella parabola degli invitati al banchetto Matteo mette come castigo l’incendio di Gerusalemme
Dio ci invita alle nozze del suo Figlio con l’Umanità In quel tempo, Gesù riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Stoviglie per i banchetti della casa bruciata Dio, ogni giorno, riceve le nostre scuse
Per Dio “tutto è pronto” Per noi ci sono altre cose più importanti? Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Per noi ci sono altre cose più importanti? Muro della casa bruciata, con l’incisione del candelabro che illuminava i banchetti
Scritta nel tempo della guerra civile spagnola (Maragall) L’ incendio della città fu il risultato della morte di Gesù, nella prima Pesaj (Pasqua) cristiana Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. “Io mai ho sentito una messa come quella. Il Sacrificio era lì presente, vivo e saguinante, come se il Cristo morisse di nuovo per gli uomini, e altra volta nel Cenacolo avesse lasciato il suo Corpo e il suo Sangue nel Pane e nel Vino. Il Pane e il Vino sembravano fatti da poco: l‘Ostia sembrava palpitare, e il vino sembrava sangue che sgorgava... Io mai ho sentito una Messa come quella” “Chiesa bruciata”, Scritta nel tempo della guerra civile spagnola (Maragall) Boccette per l’incenso, usate per celebrare la festa della Pesaj (Pasqua) nella Casa bruciata
Il banchetto di Dio è aperto per i secoli dei secoli Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Tutti siamo chiamati per nome, nel Regno del mondo nuovo che Gesù ci ha portato Pietra con il nome di Katros, sacerdote del Tempio e propietario della casa bruciata
Fotografia dell’Audiovisivo che si presenta nella casa bruciata, immaginando la vita di questa famiglia sacerdotale degli anni 70 e, come dopo la distruzione di Gerusalemme inizia per la città una vita nuova, “vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze , ognuno con il bastone in mano. Le piazze formicoleranno di fanciulli e di fanciulle, che giocheranno." (Zac 8,4-6) Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Senza il vestito della festa non si può partecipare al BANCHETTO Il vestito è vivere l’armonia dei rapporti “tra i vecchi carichi di anni e i bambini che giocano nella piazza” (Zac 8)
Alla Festa parteciperanno quelli che hanno scelto di vivere nella terra il SHABAT del REGNO Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti». Pietra incontrata nella casa che serviva per annunciare il “Shabat” nel Tempio Amando con affetto sincero e umile, avendo sempre la verità nel cuore e nella bocca, onorando tutti (S. Benedetto)
Anche tu, là dove ti trovi, sei invitato da Dio a entrare nel Banchetto.
Costruzione della casa bruciata, ricostruita (museo nel pianterreno) Monache di S. Benedetto de Montserrat www.monestirsantbenetmontserrat.cat/regina