Comitato di Quartiere di Nese - Alzano Lombardo settembre-ottobre 2017

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Transcript della presentazione:

Comitato di Quartiere di Nese - Alzano Lombardo settembre-ottobre 2017 Corso di Filosofia Sapere di non Sapere I° Incontro 26 Settembre 2017 Realtà Comitato di Quartiere di Nese - Alzano Lombardo settembre-ottobre 2017

Essere e Divenire Essere = ciò che c’è Ciò che c’è… ora! Perché ciò che c’era o ci sarà… non è Essere, ma solo lo era o lo sarà. L’Essere è solo ciò che abita il presente. Un essere… che muta a causa del divenire. Così almeno si pensa, ma vi è qualcosa che non torna…

Meditazione sulla realtà partendo da un paradosso...

La freccia raggiunge il bersaglio M.. M1 M A B Secondo un paradosso di Zenone però, la freccia non può raggiungere il bersaglio… “Se un corpo si muove dal punto A al punto B, prima di giungere in B dovrà giungere nel punto M, intermedio tra A e B. E prima di giungere in M dovrà giungere in M1 intermedio tra A e M, e così via all’infinito. Pertanto lo spostamento oltre il punto A è impossibile, per quanto piccolo possa essere”

Per Zenone la freccia non può raggiungere il bersaglio e neppure muoversi! Eppure la nostra realtà è un’altra! Zenone scherzava oppure…? Proviamo a confutarlo e vediamo dove ci può portare...

I punti intermedi sono infiniti Una facile risposta: I punti intermedi sono infiniti ma il tempo da un punto all’altro è infinitesimo. (ΔT) x (∞ Punti) = Tempo Finito Tempo Distanza +dt +dx +dt +dx +dt +dx +dt +dx +dt +dx

Purtroppo un infinitesimo non ha valore ZERO E un valore > 0 può essere ancora suddiviso in infiniti punti. dx

infiniti infinitesimi A ben guardare, questa soluzione è un po’ stravagante, propone: infiniti infinitesimi Ma in un segmento proprio infiniti non possono essere... Perché ogni infinitesimo diverrebbe nullo... E se fosse nullo non lo si potrebbe né sommare, né moltiplicare perché… non esisterebbe! Pur utilissimi, questi infinitesimi non soddisfano: Li consideriamo = 0 oppure > 0 a seconda di come conviene utilizzarli…

L’infinito è davvero accessibile qui, ora? Cioè l’infinito può essere «preso» come una cosa…? Ma infinito non è «cosa»! E’ solo un’idea! Se volessi tagliare con delle forbici una retta… Le lame delle forbici si squaglierebbero!

Concentriamoci sulla Freccia Proviamo allora un’altra strada... Su quali concetti si basa il movimento della freccia? Freccia Spazio Tempo Concentriamoci sulla Freccia

Non è qualsiasi cosa non sia la Freccia stessa! Cosa è la Freccia? Un’ovvia risposta è la seguente: La Freccia è un oggetto In quanto oggetto, essa è distinta da tutto il resto. Ovvero la Freccia non è l’arco, non è il bersaglio, non è lo spazio tra l’arco ed il bersaglio. Non è qualsiasi cosa non sia la Freccia stessa! Questo modo di intendere la Freccia rispetta il: Principio di non contraddizione Che in questa forma è anche: Principio d’identità

Una proposizione non può essere allo stesso tempo vera e falsa Principio di identità: A = A Una proposizione non può essere allo stesso tempo vera e falsa Principio di non contraddizione: Principio del terzo escluso: Una Proposizione o è vera o è falsa non esiste una terza possibilità

E’ Ovvio... Il principio di non contraddizione è di un’ovvietà assoluta, sempre implicito in ogni nostro discorso. E’ indispensabile per il pensiero determinato. Non rispettandolo, ogni concetto potrebbe alludere ad una cosa e contemporaneamente a qualcos’altro, anche l’opposto! E’ perciò un principio tanto ovvio...

Ma occorre prestare attenzione all'ovvio… Se lascio la matita che ho in mano è ovvio che cada. Ma questa ovvietà vale solo sotto alcune condizioni, sotto altre… Se mi trovassi su di un’astronave in assenza di gravità, resterei deluso…

Realtà o Logica Razionale? Il principio di non contraddizione è fondamentale per il nostro pensare. Ma è corretto utilizzarlo per spiegare la realtà che ci circonda? Perché non considerarlo semplicemente una "regola" cui la nostra razionalità deve sottostare? Senz’altro indispensabile per la nostra logica, ma forse inadatto a spiegare la Realtà nella sua essenza profonda…

Approfondiamo l’indagine... Provo a toccare la freccia con un dito, ne percepisco la durezza, sono convinto di esserne a contatto Se ingrandissi la zona… Vedrei spazi vuoti e picchi frastagliati che paiono toccarsi il dito tocca veramente la freccia? Mai alcun punto di vero contatto! Anzi, la materia inizierebbe a svaporare: atomi -> protoni -> quark -> stringhe...

Le Dimensioni La Freccia è un oggetto fisico. Ha pertanto delle dimensioni. dimensione Non siamo in grado di misurare perfettamente queste dimensioni. Diamo però per scontato che le dimensioni della freccia abbiano valori finiti e determinati. Pensare che gli oggetti fisici abbiano delle dimensioni indeterminate ci è difficile da accettare!

Una dimensione lineare è lo spazio che intercorre tra due punti posti su di una retta. Affinché la dimensione sia determinata è necessario che i due punti siano senza dimensione. Il punto ha lunghezza = 0 Noi utilizziamo perciò dei punti immaginari per definire una dimensione realmente esistente! I due punti sono indeterminati… perché non è determinabile univocamente la loro posizione…

Ovvero, per il punto, il principio di non contraddizione non vale! Cercando di determinare un punto mi troverei sempre con un’infinità di punti tra loro equivalenti. dimensione Ovvero, per il punto, il principio di non contraddizione non vale!

Se i punti sono indeterminati anche la dimensione è indeterminata La Freccia è pertanto identica a sé stessa solo idealmente. In realtà è indeterminata: E’ la composizione di infinite frecce contemporaneamente possibili. Stabilirne l’identità è perciò un atto arbitrario della ragione che ne abbisogna per poter operare.

Se la freccia è determinata, non vi è qui un'assurdità? La freccia si muove... Ma cosa succede nell’istante in cui viene scagliata dall’arco? Quando è ancora ferma la sua velocità è: V0 = 0 Nell’istante in cui inizia a muoversi la sua velocità è: V1 > 0 Un istante senza durata separa il passaggio della velocità da 0 a > 0 Se la freccia è determinata, non vi è qui un'assurdità?

Nel momento in cui dovrebbe essere già non sarebbe… La Freccia pare muoversi in un alone di mistero... Cos’è allora questa benedetta Freccia? Per il principio di identità la Freccia è Freccia solo se rimane sé stessa per un tempo non nullo. In caso contrario… la Freccia non esisterebbe: Nel momento in cui dovrebbe essere già non sarebbe… Questa condizione è imposta dalla nostra ragione. Ma è proprio così?

La Razionalità interpreta così… La Freccia è uno degli innumerevoli oggetti che compongono la realtà Questa Realtà prescinde dal tempo Gli oggetti sono l’Essere, ovvero la Realtà, che sottostà al Divenire Se il tempo si fermasse, la Realtà rimarrebbe congelata in quel istante

Ma che il tempo si possa fermare non è un’assurdità? Non tanto perché irrealizzabile ma perché farebbe dissolvere tutti gli oggetti! Ci farebbe cadere nel Nulla. Nulla può esistere senza Divenire!

Tempo, Spazio e Materia sono legati indissolubilmente. Grazie, Zenone! Se la Freccia è anche tempo, se è indeterminata e si confonde con tutto il resto… La Freccia raggiunge il bersaglio perché la Freccia... Non Esiste! Se esistesse, così come la razionalità la intende, non potrebbe muoversi. Non esistono oggetti che transitano nel tempo. Tempo, Spazio e Materia sono legati indissolubilmente. Non esiste una Freccia come cosa in sé, ma solo una storia

“freccia che raggiunge il bersaglio” La realtà che abbiamo dinnanzi è l’evento: “freccia che raggiunge il bersaglio” Non una composizione di oggetti distinti, ma esclusivamente l’evento stesso, nella sua interezza. Il paradosso di Zenone è risolto, al prezzo di mutare la nostra visione del mondo. Non esistono oggetti che subiscono il Divenire, ma solo: Eventi

Teoria della Relatività L’Essere-Divenire è messo in discussione pure da: Teoria della Relatività Il tempo e lo spazio non sono assoluti, ma relativi all’osservatore, al suo stato di moto. E non sono distinti, ma formano un’unica omogenea entità: il cronotopo L’ovvio concetto di un tempo uguale per tutti si frantuma…

Inoltre, lo spazio-tempo è incurvato in presenza di masse.

Meccanica quantistica Nell’ultramicroscopico… le leggi della meccanica classica e relativistica non valgono più. Vi regna l’indeterminato, una schiuma quantistica, forse il caso… L’osservatore e la particella osservata si influenzano reciprocamente. E non vi è più alcun oggetto indipendente, ma «tutto» è connesso…

dove Tutto ha inizio! Teoria del Big Bang Circa 14 miliardi di anni fa nasce la materia, lo spazio e… il tempo! Se il tempo ha un inizio… allora dovremmo provare ad andare lì dove Tutto ha inizio! Sforzandoci di non pensare ad un altro tempo che includa questo. E lì sostare…

la nostra essenza Non è infinito il tempo, ma inizia… Dove siamo noi se non ancora lì al tempo zero? Con «noi» intendendo ciò che davvero siamo, il nostro essere, insomma... la nostra essenza

«L'essere è e non può non essere, il non essere non è e non può essere» (Parmenide)

non essere? Anche senza scomodare scienziati e filosofi… proviamo ad affrontare la cosa di petto. Quest’idea, dell’essere che abita il presente e nel tempo diviene… non è a ben guardare assurda? Davvero ciò che vale, ciò che realmente è, può ora essere e poi… non essere?

Materia La Materia coincide con la nostra stessa idea di concretezza. La Materia è presente, reale… la Materia è! Ma ne siamo davvero sicuri?

La materia occupa dello spazio, laddove non vi è materia quello spazio è vuoto. Lo spazio è perciò la composizione di pieno e di vuoto. Ed è pieno quando vi è della Materia…

Tuttavia, si può dividere un corpo solo perché all’interno vi è del vuoto. E finché questa divisione è possibile… lì vi sarà del vuoto. Se fosse indefinitamente divisibile, la Materia sarebbe fatta di… vuoto! Per ovviare a questa assurdità si ideò il concetto di atomo, l’indivisibile che dà concretezza al nostro mondo.

Però non solo l’atomo è divisibile, pure le sue parti non sono mai elementari… La materia è sempre più sfuggente, sino a confondersi con il vuoto. Mentre il vuoto, rimanda alla Materia…

Ma non è lo stesso concetto di “atomo” a essere assurdo? Il nostro mondo è relativo mentre la particella indivisibile sarebbe un assoluto. E l’assoluto… non può sussistere con il relativo! Uno spazio infinitesimo occupato da “vera materia”, senza alcun vuoto… annichilerebbe il nostro universo!

diviene E lo stesso se un qualunque spazio fosse assolutamente vuoto… Bloccherebbe infatti, con la propria assolutezza, l’ingranaggio del divenire. Mentre tutto esiste solo in quanto… diviene

Considerazioni finali Il cuore del problema? Logico? o… Etico? Chi, cosa ha valore? Se esistono solo eventi, se niente ha consistenza… il mondo è pura illusione? Ci attende un nichilismo senza speranza? Ma il nichilismo non si fonda sulla distinzione essere – divenire?