MONITORAGGIO MEDIANTE PALLONI-SONDA DELL’OZONO STRATOSFERICO CETEMPS - Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche, Università Degli Studi dell'Aquila. Che cosa si misura? Si fa volare un pallone meteorologico capace di trasportare a quote che possono arrivare fino a 40km una serie di sensori che misurano pressione (P), temperatura (T), umidità relativa (RH) e la concentrazione di ozono. I dati sono trasmessi in tempo reale alla stazione ricevente a terra, da cui è possibile seguire il volo del pallone. I sensori di pressione, temperatura ed umidità sono essenzialmente delle capacità elettriche opportunamente progettate per essere sensibili al parametro da misurare. Il sensore per la misura della concentrazione di ozono è un po’ più complicato: una pompetta di teflon pompa l’aria, presa dall’esterno, nei pressi del catodo di una cella elettrolitica (ECC), dove la molecola di ozono interagisce con lo iodio (I) presente in una soluzione chimica; una serie di trasformazioni tra I- e I2 sulle superfici dell’anodo e del catodo genera un flusso di 2 elettroni per ogni molecola di ozono catturata. Quindi misurando la corrente tra gli elettrodi della cella elettrolitica e conoscendo il flusso di aria pompata si può risalire alla concentrazione di ozono. Lo schema di un sensore ECC è mostrato di lato, lo strumento ha dimensioni di circa 10x10x15cm ed è di solito lanciato in atmosfera in una scatola di polistirolo di dimensioni pari a circa 20x20x30cm, e peso attorno i 400gr. sensori PTU T P RH dati ricevuti in tempo reale stazione ricevente Collezione dei profili di ozono misurati dal 1991 fino al 1999 pompa aria IN ECC alimentazione ECC in box corrente da ECC IN VOLO ! ECC + PTU ECC in fase di test i prodotti di un lancio: P, T, RH e la concentrazione di O3 PRONTI AL LANCIO ! il contenuto di ozono in diversi strati di un colonna di atmosfera una collezione di misure con pallone sonda di ozono stratosferico La quantità più alta di ozono si ha in primavera … mentre il minimo si registra a fine estate … è questa la ragione per cui al suolo il flusso di radiazione UV è massimo a Luglio (vedi poster su osservazioni di UV al suolo)! Per maggiori informazioni: marco.iarlori@aquila.infn.it