L’insostenibile leggerezza dell’essere Pensieri di Milan Kundera
L’amore non si manifesta con il desiderio di fare l’amore, ma col desiderio di dormire assieme.
Non si sa mai cosa volere, perché, vivendo una sola vita, non possiamo né paragonarla con le precedenti, né migliorarla in quelle a venire.
Prenditi il diritto di sorprenderti.
non sta bene che la ragione Quando parla il cuore non sta bene che la ragione trovi da obiettare.
L’amore comincia nell’istante in cui la donna si iscrive con la sua prima parola nella nostra memoria poetica.
L’amore significa rinunciare alla forza.
Il fondamento della vergogna non è il nostro sbaglio personale, bensì che tale umiliazione sia visibile a tutti.
Solo le domande più ingenue sono veramente serie. Sono domande per le quali non esiste risposta. Una domanda per la quale non esiste risposta è una barriera oltre la quale non è possibile andare.
La preoccupazione per la propria immagine, è questa la fatale immaturità dell’uomo. È cosi difficile essere indifferenti alla propria immagine. Una tale indifferenza è al di sopra delle forze umane. L’uomo ci arriva solo dopo la morte.
A condannare un uomo alla solitudine non sono i suoi nemici ma i suoi amici.
può apparirci come un messaggio. Ciò che avviene per necessità, Soltanto il caso può apparirci come un messaggio. Ciò che avviene per necessità, ciò che è atteso, che si ripete ogni giorno, tutto ciò è muto. Soltanto il caso ci parla.
La vita che scompare una volta per sempre, che non ritorna, è simile a un’ombra, è priva di peso, è morta già in precedenza, e, sia stata terribile,bella o splendida, quel terrore, quello splendore, quella bellezza non significa nulla.
La vera bontà dell’uomo si può manifestare in tutta purezza e libertà solo nei confronti di chi non rappresenta alcuna forza.
Una domanda è come un coltello che squarcia la tela di un fondale dipinto per permetterci di dare un’occhiata a ciò che si nasconde dietro.
L’uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni.
Il mondo è pieno di sofferenze ma è altrettanto pieno di persone che le hanno superate.
non ha che da chiudere gli occhi. Chi cerca l’infinito non ha che da chiudere gli occhi.
Basta innamorarsi follemente e sentire il brontolio del proprio intestino, perché l’unità di corpo e anima, questa lirica illusione dell’età della scienza, svanisca di colpo.
Ma è proprio il debole che deve essere forte e andar via, quando il forte è troppo debole per poter far del male al debole. giovannicorreaale19@gmail.com per il gruppo http://it.groups.yahoo.com/group/ppsegrafica