LE STRUTTURE
TRILITE Primitiva: Derivata: Il trilite è la struttura più La struttura derivata del trilite è più antica; si compone la muratura portante .In questo sistema di tre elementi, di cui due si trovano pilastri o colonne e trave. verticali detti piedritti, e uno I pilastri lavorano a compressione e le orizzontale detto architrave. travi flessione, infatti le travi vengono L’architrave è semplicemente realizzate in calcestruzzo armato. appoggiato sui piedritti. La struttura trasmette solo carichi verticali sul suolo.
TELAIO PRIMITIVA: Il telaio o gabbia è costituita da un’intelaiatura di elementi verticali: pilastri,e orizzontali: le travi e i solai. Questi nei moderni edifici hanno il compito di sostenere il peso dell’edificio e scaricarlo sul terreno. DERIVATA: La struttura intelaiata, come spiega la parola stessa, possiede un telaio, ossia uno scheletro resistente. Il peso dell’intera costruzione quindi grava esclusivamente su questo scheletro che è composto da travi e pilastri incastrati tra loro.
ARCO PRIMITIVA: L’arco è una struttura architettonica basata sulla forma curva che appoggia su due piedritti. La parte curva si compone di una serie di elementi a forma trapezoidale chiamati conci o cunei cioè pietre tagliate in maniera radiale verso un centro. Nell’ arco, ogni elemento sta al suo posto a causa del proprio peso senza aver bisogno di alcun legante.
ARCO DERIVATA: volta o cupola. Gli elementi che caratterizzano la volta sono la concavità interna e le spinte laterali che che devono essere annullate da contrafforti o elementi di trazione.
CAPRIATA PRIMITIVA: La capriata è una struttura architettonica basata sulla forma triangolare, tradizionalmente realizzata in legno, appoggiata su due piedritti ed utilizzata come base per le coperture a falde inclinate. La capriata ha il vantaggio di annullare le spinte orizzontali grazie alla sua forma triangolare nella quale l’elemento orizzontale, la catena, annulla le spinte di quelle inclinate, i puntoni. La capriata è formata da: puntoni, catena, monaco e saettoni.
CAPRIATA DERIVATA: Il tetto a falde inclinate. i tetti a falde inclinate costituiscono il tipo di copertura più comunemente impiegato. Essi si adattano facilmente ad ogni situazione climatica perché possono assumere forme, pendenze e sporti rispondenti alle diverse esigenze. In determinati casi, i tetti a falde caratterizzano fortemente l’aspetto architettonico dell’ edificio. Le parti di un tetto a falde sono normalmente indicati con i seguenti termini: falda, linea di compluvio, di displuvio, di bordo, di gronda e di raccordo.
Baldini Emanuele, d’Andria Beatrice, Farina Claudia, Iodice Mary 09/04/16 Baldini Emanuele, d’Andria Beatrice, Farina Claudia, Iodice Mary